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Trovo sbagliato che Sindaci con la loro esperienza a livello comunale non possano ricandidare dopo due periodi amministrativi. Che siano gli elettori a decidere col loro voto se tali Sindaci meritino la rielezione.
Non condivido la Sua opinione. Per esperienza dopo 8/10 anni le idee e la passione che contraddistingue un sindaco viene meno e "si tira a campare", soffocando personalità emergenti. Io applicherei la stessa regola a tutte le figure politiche a qualsiasi livello. Dopo 2 mandati via. Non è concepibile vedere le stesse facce di chi c'era già 15 anni fa, è palese che non abbiano più idee propositive.
Condivido e mi permetto di aggiungere:
A) tutte le cariche dovrebbero avere la scadenza dei due mandati (max dieci anni), anche il Presidente della Repubblica.
B) quando si prendono decisioni sulle durate delle cariche politiche, il potere decisivo deve essere del popolo.
C) i partiti dovrebbero obbligarsi a incentivare l’ingresso al ricambio generazionale politico, al fine di avere persone capaci a cimentarsi nella gestione della “res publica”.
D) chi avrà mai dato al signor Durnwalder e per quale motivo l’incarico di impegnarsi per il terzo mandato?
Il mandato lo assegnano gli elettori con i loro voti.
Ci sono stati vari tentativi, in passato, di limitare la durata di accesso al potere politico; mi vengono in mente gli Spartiati (i “veri” spartani) che potevano restare in carica per un anno ed una volta sola nella vita. I consoli romani 1 anno. Anche nel libero comune di Firenze medievale vi erano delle cariche temporanee. Ma tutto fu vano. Il potere attira tantissimo e basta guardare cosa succede nel mondo per averne conferma ogni giorno; molti valenti capipopolo, una volta al potere, non hanno più voluto mollare l’osso. Fidel Castro, Enver Hoxa, Robert Mugabe, Ortega ecc.
Ed anche nella nostra piccola provincia ci sono centinaia di candidati che si danno da fare, alcuni anche spendendo cifre considerevoli in manifesti e pubblicità elettorale, pur di essere eletti, o rieletti in Consiglio Provinciale. E probabilmente ce ne sono alcuni che ben conoscendo la legge elettorale,
fondano minuscoli partiti che potrebbero arrivare ad avere un eletto grazie al meccanismo dei resti, mentre con gli stessi voti all’interno di un partito maggiore, non verrebbero eletti. Per cui un mandato basta e avanza. Ed un maggior ricorso alla Democrazia Diretta e, perché no, alla Democrazia del sorteggio.