No tu no!

... Questa semplice parola ha il potere di far andare alla deriva interi progetti in cui molti hanno creduto e sperato.

Negli ultimi giorni la discussione sul noto progetto Benko si è parecchio scaldata. Da una parte c’è chi intona “forza Benko”, dall’altra invece c’è chi si dimostra contrario a priori senza avere nemmeno analizzato a fondo il progetto. Questo atteggiamento è ultimamente assai di moda, e rischia veramente di portarci alla paralisi. 
A mio avviso ci può anche essere un fondo di verità in alcune delle critiche mosse al progetto. Per quanto riguarda il traffico, possiamo infatti essere sicuri che non scomparirà magicamente dalla città dopo il progetto di riqualificazione, ma possiamo essere certi che sarà più mite, dotando la zona delle adeguate aree pedonali. Altre critiche, come quelle sull’accesso a fondi provinciali, lasciano il tempo che trovano e le trovo piuttosto inconsistenti. L’investimento di Benko previsto per la città di Bolzano si espone infatti a dei rischi imprenditoriali notevoli, e si tratta di soldi privati…
In effetti, sono proprio gli investimenti privati sul territorio che portano benessere e prosperità in Alto Adige, e proprio di questo ha disperatamente bisogno la città di Bolzano. L’entrata in scena di Benko è forse riuscita finalmente a smuovere le acque, mettendo in campo un progetto valido, orientato al futuro e capace di incidere positivamente sulla città.