Vertrauensfrage am Skatepark

Offensichtlich muss man Ski- oder Radprofi sein in Südtirol:-))

Grazie ad Arno, non a Renzo…

La vicenda intorno allo skatepark “Platza” sui prati del Talvera la dice lunga sulla caoticità e differenziazione di trattamento nell’attuazione delle prescrizioni nella lotta al contagio Covid 19.
Con l’ordinanza presidenziale n.6/2021 il Presidente Kompatscher vieta esplicitamente tutte le attività sportive negli impianti all’aperto. A seguito di assembramenti a carnevale lungo i prati del Talvera e all’interno dello skatepark, l’amministrazione comunale fa chiudere gli accessi all’impianto, non però agli adiacenti campetti da calcio, pallavolo e basket. Vista l’assenza di qualsiasi comunicazione i giovani atleti che si allenano quotidianamente hanno tentato di chiedere spiegazioni per una decina di giorni ma senza successo.
Giovedì 25 febbraio è stata fatta una vera e propria “retata” contro gli indisciplinati e pericolosi skater con tanto di perquisizioni e notifiche delle sanzioni casa per casa. L’azione ha tutto il sapore di una punizione esemplare dei giovani atleti che non hanno fatto altro che allenarsi per non perdere, ulteriormente, il feeling con le loro amate tavolette. Questo quando a pochi metri più in là altri utenti hanno tranquillamente continuato a giocare a calcio, pallavolo o basket.
Ora l’ordinanza presidenziale n.10/2021 ammette nuovamente lo sport individuale (quale più individuale dello skateboard?) e solo ora si intende affiggere dei cartelli per regolamentare l’uso del parco in collaborazione con l’associazione Sk8project. La domanda sorge spontanea: perché solo ora? Perché per colpa di alcuni irresponsabili vengono chiusi gli spazi rendendoli inaccessibili a tutti? Perchè non si riescono ancora a comunicare le prescrizioni e i comportamenti da tenere senza il bisogno di procedere, come in uno stato di polizia, a punire con multe ingenti chi già è allo stremo? Ora in Comune c’è chi è felice di aver trovato un modo per riaprire ciò che comunque andava riaperto e si ringrazia...

Die Lügen der Finanzpolizei sind der wahre Skandal. Wenn es die im Artikel erwähnten Videoaufnahmen gibt, und die Aussagen der Jugendlichen korrekt sind, dann LÜGEN die Ordungskräfte. Wie oft? Frau Gasser, hacken sie nach! Es darf nicht hingenommen werden, dass diese Bediensteten des Volkes lügen und womöglich auch noch rassistisch handeln. Allzu oft wird aus einem Nichts von Carbiniere, Polizei, Dorfputz, Finanzern und all diesen Beamten im Dienste des Volkes aus reiner Willkür ein "Widerstand gegen die Staatsgewalt" erlogen. Ich werde Sie daran erinnen, Frau Gasser, nachzubohren.