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»Attualmente l’interesse per l’apprendimento della seconda lingua sembra esserci solo nella scuola di lingua italiana. Il fatto che le competenze in italiano dei ragazzi di madrelingua tedesca siano in nettissimo peggioramento (si veda studio Kolipsi dell'Eurac che fu "sepolto" dalle intendenze scolastiche, ndr) sembra non interessare nessuno. Per cui un passo del genere non verrà mai fatto.«
Da che cosa deduce tutto questo, signor Gobbato? A me risulta che i genitori, le consulte, l'assessorato di lingua tedesca si occupino molto dell'apprendimento della seconda lingua. Anzi, la mia impressione è che ci si preoccupi molto di questo e pochino di altre tematiche (fatto salvo, ovviamente, il tema del Covid).
Secondo me la copresenza non ha nulla a che fare con il CLIL, anzi lo contraddice.
Se usiamo al posto di "CLIL" il termine metafora "Immersione Linguistica" ( i due termini sono equivalenti dal punto di vista dell'approccio didattico), tutto diventa piu' chiaro: in quale ambiente linguistico si puo' mai immergere uno studente per apprendere i contenuti (e insieme ad essi la lingua ) se l'insegnante della materia conosce poco la lingua, tanto da dover essere affiancato da un insegnante di lingua e non di materia?
Non si tratta più di bagno linguistico.
Se poi la copresenza è intesa come ripetizione in lingua nota dei contenuti esposti nella lingua di immersione, allora il disastro è completo. Qui entra in campo la traduzione da una lingua a un'altra, lo strumento principe dell'insegnamento tradizionale delle lingue come materie (non come veicolo di contenuti).
Il CLIL dunque difficilmente può continuare ad essere chiamato CLIL se di mezzo ci sta la copresenza.
Convengo: la disciplina per la quale è previsto l'insegnamento in una lingua deve essere insegnata da una persona per la quale questa lingua è madrelingua. Naturalmente per quel che riguarda italiano e tedesco in provincia di BZ. Il CLIL serve soprattutto nell'insegnamento della disciplina prevista con insegnamento in lingua straniera in A.A. , di solito l'inglese. L'insegnante d'inglese deve essere anche insegnante di disciplina, avere insomma conseguito l'adeguata abilitazione.