Advertisement
Advertisement
Rassegna stampa

Bilinguismo. Ma non sui cartelli.

Sui quotidiani di oggi il tormentone toponomastica, ma anche l'inizio della scuola e le preoccupazioni per la disoccupazione crescente.
Von
Bild des Benutzers Luca Sticcotti
Luca Sticcotti05.09.2013

Support Salto!

Unterstütze unabhängigen und kritischen Journalismus und hilf mit, salto.bz langfristig zu sichern! Jetzt ein salto.abo holen.

Salto Plus

Liebe/r Leser/in,

dieser Artikel befindet sich im salto.archiv!

Abonniere salto.bz und erhalte den vollen Zugang auf etablierten kritischen Journalismus.

Wir arbeiten hart für eine informierte Gesellschaft und müssen diese Leistung finanziell stemmen. Unsere redaktionellen Inhalte wollen wir noch mehr wertschätzen und führen einen neuen Salto-Standard ein.

Redaktionelle Artikel wandern einen Monat nach Veröffentlichung ins salto.archiv. Seit 1.1.2019 ist das Archiv nur mehr unseren Abonnenten zugänglich.

Wir hoffen auf dein Verständnis
Salto.bz

Abo holen

Bereits abonniert? Einfach einloggen!

Advertisement
Advertisement

Kommentare

Bild des Benutzers Daniele Bolzano
Daniele Bolzano 05.09.2013, 09:10
Recentemente ho scoperto che per l'accesso a posti pubblici in Alto Adige è necessario presentare un certificato che attesti l'appartenenza linguistica. Pensavo che fosse una pura formalità. Invece al tribunale mi dicono che, non avendo reso la dichiarazione entro un anno, adesso devo aspettare 18 mesi. La mia colpa? Non aver letto attentamente la lettera che il comune mi ha inviato qualche mese dopo il mio trasferimento a Bolzano nel gennaio del 2011. La prima parte della lettera conferma il cambio di residenza. Nella seconda parte si trovano le informazioni sulla dichiarazione di appartenenza linguistica. La lettera non fornisce alcun dettaglio sull'importanza di questa adempienza. In seguito a una piccola indagine ho potuto appurare che molte altre persone si sono trovate nella stessa situazione. Lo stesso personale dell'ufficio appartenenza linguistica e dell’ufficio anagrafe mi ha confermato che questa svista è abbastanza frequente. Allora mi chiedo perché nulla è stato fatto? Perché un'attesa così lunga? Perché la lettera non è stata rielaborata in modo tale che le informazioni sulla dichiarazione di appartenenza siano più chiare ed evidenti? La sensazione purtroppo è di ricevere un trattamento ostile piuttosto che un servizio che viene incontro ai cittadini. E mi dispiace.
Bild des Benutzers Maximilian Benedikter
Maximilian Benedikter 05.09.2013, 10:33
Mia moglie era diventata cittadina italiana ed in possesso del Patetina A! Ma quando abbiamo fatto il cambio di residenza da Bologna a Bolzano lei mi chiese: cosa mi dichiaro? Non essendo nata in Italia... Ed io autoctono discretamente informato le dissi: non ti preoccupare, c'è tempo. Aspettiamo. Bella fregatura. Ha perso un concorso come medico... La legge nr. 100 del 2005 (credo), del Parlamento Italiano su presentazione della SVP volle impedire i cambiamenti "ad hoc" di dichiarazione di apartenza linguistica in prossimità di un concorso o contributo pubblico. Il loro zelo di burocrazia e protezionismo condusse ad includere anche il cambio di residenza con obbligo di dichiarazione entro un anno. Sono ancora incazzato per l'ingiustizia subita!
Advertisement
Advertisement
Advertisement