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Una legge regionale protegge solo i poteri forti. Alla politica il consumatore non interessa. Ci trattano come piccoli bambini. Sono loro a sapere cosa va meglio per noi. Anche se siamo poi noi a pagare il conto. Che lascino il consumatore a decidere quando e dove vuole fare la spesa. Se vuole fare la spesa nel supermercato e risparmiare un po o se vuole spendere tutto il suo migro stipendio dal Dorfkaiser.
Ma che beffa. Fanno pretendere di operare nel nostro interesse, di proteggerci dal "consumismo", di darci "un giorno libero". Siamo ben abbastanza maturi per decidere autonomamente dove e quando è meglio per noi fare la spesa. E´una marcia indietro. Purtroppo i consumatori non sono organizzati, non riescono a difendersi. La legge che quì si propone danneggia il novante per cento della popolazione e va bene per il 10 per cento. Quel 10 per cento è però molto influente.
Concordo con i commenti di Magda e Livia. In effetti manca una “Alleanza tra consumatori e… lavoratori domenicali”.
Per andare incontro ad un precetto religioso antiquato e a supposti "difensori dei commessi", si dimenticano le esigenze dei consumatori e il rispetto dovuto a milioni di lavoratori domenicali, indirettamente accusati, di non stare con le loro famiglie. Che si vergognino!