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Il tragico femminicidio della diciottenne pakistana Saman Abbas ha riportato alla ribalta il problema mai affrontato dei matrimoni forzati, da una parte strumentalizzato in chiave razzista e dall’altra maldestramente maneggiato, se non del tutto ignorato, da una sinistra priva di strumenti politici e culturali.
Si possono criticare i costumi imporatati da immigranti con o senza toni xenofobi e/o razzisti. Cosa non è possibile che questi vengano criticati in modo efficace dalla sinistra in quanto dovrebbe andare contro i narrativi che sostengono la propria ideologia. E piùtosto di ripensare la proprio posizione, preferiscono a rinunciare a affrontare in modo efficente ed esaustivo questi fenomeni.