Advertisement
Advertisement
Trasporti

Randi: “Bus, ognuno paghi in base al reddito"

L’assessore alle politiche sociali del comune di Bolzano critica la decisione della Provincia di introdurre per tutti un contributo annuo una tantum.
Von
Bild des Benutzers Luca Sticcotti
Luca Sticcotti15.09.2014

Support Salto!

Unterstütze unabhängigen und kritischen Journalismus und hilf mit, salto.bz langfristig zu sichern! Jetzt ein salto.abo holen.

Salto Plus

Liebe/r Leser/in,

dieser Artikel befindet sich im salto.archiv!

Abonniere salto.bz und erhalte den vollen Zugang auf etablierten kritischen Journalismus.

Wir arbeiten hart für eine informierte Gesellschaft und müssen diese Leistung finanziell stemmen. Unsere redaktionellen Inhalte wollen wir noch mehr wertschätzen und führen einen neuen Salto-Standard ein.

Redaktionelle Artikel wandern einen Monat nach Veröffentlichung ins salto.archiv. Seit 1.1.2019 ist das Archiv nur mehr unseren Abonnenten zugänglich.

Wir hoffen auf dein Verständnis
Salto.bz

Abo holen

Bereits abonniert? Einfach einloggen!

Advertisement
Advertisement

Kommentare

Bild des Benutzers Enrico Lillo
Enrico Lillo 17.09.2014, 16:12
Condivido l'idea dell'Ass. Randi. Siamo stati sempre contrari al rapporto gratuito per tutti senza nessun paletto. Abbiamo sempre chiesto in tutte le sedi di inserire un parametro per il reddito. Come ben sappiamo ci sono pensionati da diverse migliaia di euro al mese e quelli con poche centinaia di euro al mese di pensione. E' assolutamente giusto fare questa distinzione, così anche per gli studenti i cui genitori hanno certamente redditi diversi. La popolazione sta continuando a pagare di tasca sua la campagna elettorale di Widmann ed è ora che tutto ciò cessi. Naturalmente l'accertamento del reddito reale deve esser fatto in modo serio, altrimenti a pagare saranno solo e soltanto i soliti dipendenti.
Advertisement
Advertisement
Advertisement