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Mobilität

H2-Busse als Innovationstreiber

Die Landesregierung folgt bereitwillig der Strategie der EU, um eine Infrastruktur für Wasserstoff aufzubauen. Unklar bleibt, woher der Strom dafür herkommen soll.
Von
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Anna Luther20.09.2023

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Kommentare

Bild des Benutzers Massimo Mollica
Massimo Mollica 21.09.2023, 00:01

Personalmente penso che l' idrogeno sia un azzardo. I costo sono alti e attualmente non si vedono prospettive concrete. Sulla mobilità privata è chiaro che l' elettrico vince di sicuro. Con l' affinamento delle batterie , e ci sono tantissimi finanziamenti a riguardo, si arriverà anche al trasporto pesanti su gomma. Forse ha un futuro nell' aviazione, ma qui da noi l' aereoporto è piccolo.Nel resto d' Europa progetti incentrati sull' idrogeno sono stati abbandonati (sia per bus che per treni). Una stazione di ricarica per l' idrogeno costa più di 10 volte di una colonnina elettrica, va rifornitoa di idrogeno con camion e il costo di gestione è altissimo. Una colonnina elettrica costa poco e non fa altro che erogare l' energia che già viene distribuita. Se dotassimo ogni stazione di servizio della A22 con 20 stalli da 350 kW e obligassimo, con incentivi, le stazioni di rifornimento della provincia a dotarsi di almeno 5 colonnine da almeno 100 kW (molte delle quali sarebbero della sudtirolese Alpitronic) ci porremmo all' avanguardia in Europa, a un costo minore rispetto alla strada dell' idrogeno. Che ripeto è un azzardo, è come puntare su un numero alla roulette.

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Claudio Campedelli 21.09.2023, 09:41

Andere Hersteller machen sich über Tesla lustig:
https://twitter.com/i/status/1580567599364309002
Aber wir Südtiroler wissen es am besten (natürlich immer mit satten öffentlichen Subventionen).

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