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Pd altoatesino

Di Fede e Gnecchi: sfida tra donne per la segreteria provinciale del Pd?

La notizia è trapelata nelle ultime ore. Tramontata l'idea di una candidatura condivisa dei renziani, nella competizione per la guida del partito si inserisce la deputata della sinistra storica. E intanto il partito Democratico invita a votare NO nel referendum sulla legge referendum targata Svp.
Von
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Luca Sticcotti24.01.2014

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Kommentare

Bild des Benutzers Antonio Frena
Antonio Frena 24.01.2014, 11:47
Caro Luca, come giustamente hai scritto, il Partito Democratico dell'alto Adige si esprime per il NO al referendum sulla Democrazia diretta del prossimo 9 febbraio. 
E questo per i seguenti motivi: giá nel 2009 il PD si era detto favorevole alla proposta di legge di iniziativa popolare. La legge del giugno 2013, invece, venne licenziata senza il consenso del PD e con il voto contrario di tutta l’opposizione, quindi con presupposti di poca o nulla condivisione. E questo, per una legge che vuole aumentare il grado di coinvolgimento della cittadinanza, è un peccato non veniale. 
Il PD inoltre sottolinea numerose incongruenze di tale legge, tra le quali l’obbligo - per un referendum propositivo - di raccogliere due volte le firme per lo stesso quesito, il numero di firme troppo elevato, la mancanza della pssibilità di referendum confermativi.
 Mi sembrano tutti buoni motivi per provare a fare una legge migliore, che coinvolga tutti, in grado di non suscitare retropensieri. Progettare nuove leggi è assolutamente in linea con quanto questa maggioranza si è prefissa, quindi Tommasini non farà particolare fatica a difendere la posizione del PD.
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