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il Cappuccino

Es lebe die freie Presse

E quanto alle lingue di Salto.bz, se c’è qualcuno che distingue ancora e polemicamente tra italiani e tedeschi, libero di farlo. Ma almeno si firmi con nome e cognome.
Kolumne von
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Giancarlo Riccio27.09.2021

Care lettrici e cari lettori di Salto.bz, ogni tanto capita anche a noi giornalisti l’emozione di dare buone notizie. E di darne, persino, su noi stessi. Due occasioni rare. Perché le notizie di cronaca nera (local come global) sono da sempre quelle più lette (per fortuna ne vengono autoregolamentati i contenuti e l’impostazione). Poi, perché di solito i giornalisti che parlano di giornalisti sono noiosi. Come se non bastasse, il principio importante è che siamo testimoni e poi narratori dei fatti ma non contiamo nulla. Contano i fatti e contano i lettori. Punto.

Ma questa rubrichina questa volta farà una doppia, anzi tripla eccezione.

Le buone notizie sono: il riconoscimento a Lisa Gasser di aver lavorato bene e tanto (io direi benissimo e tantissimo) a Salto. Lisa sta salutando perché va incontro a nuove avventure professionali pur continuando a credere nella mission di Salto. bz. E che sia una giovane donna (e collega giornalista professionista) a fare tutto questo, ebbene è un valore aggiunto per tutti.

La seconda buona notizia è che ora il capo redattore di Salto è Fabio Gobbato. Fabio ne ha viste tante, in questa professione. Lo ha raccontato lui e non aggiungo altro. Se non un in bocca al lupo che ho rivolto già, in privato, a Lisa e a lui. E anche a Sarah Franzosini.

La terza buona notizia è che il sindacato dei giornalisti di questa regione (di cui fanno parte colleghi di tutti e tre gruppi linguistici) ha rinnovato le cariche. Rocco Cerone è stato confermato Segretario regionale.

Il sindacato dei giornalisti non è una corporazione e neanche un circolo di scacchi (oppure di scrittori o artisti solo presunti): è un organismo che vigila sulla deontologia del lavoro giornalistico, sulla correttezza degli editori che stampano o editano giornali e sulle derive monopolistiche dell’informazione. Troppi giornali in mano ad un unico editore non erano tollerati nella vecchia Bundes Republik tedesca ai tempo del Muro, figuriamoci ora e in Alto Adige\ Suedtirol.

Questo non c’entra nulla, ovviamente, con la serietà e la generosità di chi lavora anche in questa regione nelle redazioni di giornali cartacei e digitali, Gr e Tg e siti professionali che consultiamo ogni giorno.

Ma torniamo a Lisa e il suo futuro (anche di giornalista), a Fabio come nuovo responsabile di Salto e a Rocco Cerone, giornalista di lungo e molto onorevole corso. Ebbene, io – per parafrasare una vecchia battuta legata al vecchio new deal statunitense - acquisterei da ognuno di loro una auto usata senza neanche controllare se sotto il cofano c’è il motore.

Bado alla loro onestà intellettuale, alla loro professionalità, alla loro indipendenza. Non pretendo di riuscire a farlo bene, nonostante abbia superato l’esame di Stato di giornalista professionista 36 anni fa. E che lavori nei giornali dal 1971 (i primi anni ovviamente da ragazzo di bottega). Ma ci provo ogni giorno.

Lisa, Fabio e Rocco non sono monadi ma fanno parte in contesti differenti di altrettante squadre e gruppi di lavoro. Dove spicca, tra le altre, la figura di un giovane e molto competente veterano come Christoph Franceschini.

E quanto alle lingue adottate da Salto.bz (o nel sindacato dei giornalisti) se c’è ancora qualcuno che distingue ancora e polemicamente tra italiani e tedeschi, libero di farlo. Ma almeno si firmi con nome e cognome. Per rispetto degli altri e anche di se stesso.

 

 

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Kommentare

Bild des Benutzers kurt duschek
kurt duschek 27.09.2021, 13:06

....complimenti! Ottimo l'artocolo che condivido in pieno!

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Hartmuth Staffler 27.09.2021, 14:21

Ich verstehe nicht, was daran polemisch sein soll, wenn man bemerkt, welche Sprache ein Journalist hat. Genau solche vollkommen überflüssigen, gehässigen, von Nationalismus getragenen Bemerkungen finde ich im höchsten Maße polemisch.

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Siegfried Freud 27.09.2021, 15:12

Buongiorno, sono uno di coloro che distingue (ancora) tra tedesco e italiano. E non firmo con il mio nome, vero. Forse sarò l'unico a fare il primo, ma sicuramente non sono solo a fare il secondo.
La bravura dei professionisti innanzitutto si vede sul campo, come si dice in gergo sportivo. E per rimanere nello sport, il voto del singolo giocatore non va dato da quest'ultimo a lui stesso, ma dai fatti. Per rimanere nell'analogia sportiva, sicuramente non è un esempio di qualità, qualora i media copiono 1:1 quello che il club comunica tramite il proprio canale. La bravura del giornalista sta nel trovare informazioni che non tutti hanno e di valutare seriamente la bravura dimostrata, anche qualora il club sostenesse che il giocatore fosse fortissimo (per ragioni di mercato). O viceversa.
Poi, il sindacato dei giornalisti ha già varie volte dimostrato quanto vale nel caso concreto. La ricordo che in vari frangenti, i media pubblicano nome e cognome del presunto colpevole, danneggiando l'immagine in maniera forte. I Suoi elogi, per tale motivo, dovrebbero essere rivisti in partenza.
Vorrei portare la Sua attenzione però ad altri fatti che per Lei, palesemente, non contano. Non solo per il diritto garantito della libera espressione del pensiero, ma anche per il fatto che il gruppo etnico tedesco è una minoranza da tutelare nello stato italiano. E questo, pensi Lei, non lo dico io, ma la costituzione italiana. Nell'ultimo secolo in varie circostanze lo stato, il regime, il popolo, metta chi vuole, ha seriamente cercato di cancellare, minimizzare, estinguere la lingua tedesca. La resistenza del gruppo etnico è stata tale da combattere e di ottenere ciò che oggi abbiamo. E c'è addirittura qualcuno che vorrebbe di più.
Per questo motivo, lo ritengo quasi come una medaglia d'onore che un'esponente del gruppo etnico italiano critichi me, come esponente del gruppo tedesco, per il fatto che il sottoscritto combatti per la continua esistenza della lingua tedesca sul nostro territorio (territorio per tedeschi ed italiani, solo per non fraintenderci).
Per chiudere, salto.bz è sicuramente il medium "sbagliato" ad esprimere teorie come la mia in quanto di forte influenza di quello che da 40 anni si chiama "movimento verde". Ma io lo faccio lo stesso ed il fatto che il sottoscritto e tanti altri ancora decidono di non usare uno pseudonimo appartiene ad un mondo mediatico dove conta sopra tutto il contenuto, non la persona.
Certo, nel 1971 era diverso, ma io non ero neanche nato in questo periodo e se ho imparato bene la storia dell'epoca in oggetto, davanti a polizia e tribunali si doveva parlare esclusivamente in italiano. Vede, come le cose possono cambiare - anche se certe ideologie non cambiano mai.

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Christoph Franceschini 27.09.2021, 15:54

Herr Freud, ich verstehe nicht warum Sie ein Medium lesen, das Sie für schlecht halten, durchsetzt von Alt-68er und das sogar - und das ist die absolute Todsünde - Pressemitteilungen abdruckt. Allein dafür müsste man den Verantwortlichen (in dem von Ihnen angeprangerten Fall) meine Wenigkeit, natürlich sofort an die Wand stellen und von dem heiligen Siegfried exekutieren lassen.
Ihre Kommentare sind natürlich ein besonderer Erkenntnisgewinn für die Redaktion und die Leserinnen und Leser.

Mir wäre es jedenfalls eine Freud, wenn Sie sich vertschüssen würden, in eines jener Foren, die sich in dem von Ihnen propagierten Volkstumskampf blutig suhlen.
Dass der Inhalt - wohlgemerkt eines Kommentars - völlig losgelöst vom Autor oder der Autorin zählt, sagen alle jene, denen das Wort Zivilcourage, Redlichkeit und Verantwortungsbewusstsein (für die eigene Meinung) abhandengekommen ist.

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Hartmuth Staffler 27.09.2021, 17:50

Warum so empfindlich, lieber Christoph? Die Kolumne von Giancarlo Riccio strotzt von Nationalismus, dessen sich der Autor wahrscheinlich selbst gar nicht bewusst ist. Dass salto auch solche Meinungen veröffentlicht, finde ich trotzdem in Ordnung, so wie es wohl auch in Ordnung sein dürfte, wenn meine kritischen Anmerkungen, mit meinem Klarnamen, veröffentlicht werden, oder wenn sich ein Herr Freud mit seinen Ansichten, die von meinen weit entfernt sind, zu Wort meldet. Wenn man eine offene Diskussion wünscht, dann kann man nicht einfach Diskussionsteilnehmer, die nicht in die eigene Weltanschauung passen, verjagen. Sonst wird es hier in diesem Forum recht einsam werden.

Bild des Benutzers Siegfried Freud
Siegfried Freud 27.09.2021, 17:57

Herr Franceschini, dass Sie sich als Befürworter der Altlinken und Post-68er-Generation outen, ist nichts Neues und es wird sich auch nicht mehr ändern.
Die vollkommene Reproduktion von Pressemitteilungen, ohne jegliche kritische Hinterfragung hingegen, ist für ein Medium, das "Qualitätsjournalismus" postuliert, ein definitives Eigentor. Dies wurde im Übrigen nicht nur von mir bereits mehrmals angemerkt.
Dass sich das "große" salto.bz oder dessen Wachhund über meine Kommentare echauffieren, kann von gewissen Teilen der Gesellschaft sogar als Kompliment interpretiert werden. Und wie salto.bz bereits in der Vergangenheit ausreichend unter Beweis gestellt hat, wird sich der kritische Freud bald erledigt haben, spätestens sobald "von oben" entschieden wird, dass er unerträglich ist und man ihn leider sperren muss. Diese Handhabung ist im Übrigen oft Teil der linksorientierten Machtstrukturen, die Ihnen offensichtlich naheliegen.
Auch Ihre Einstellung zum Thema Anonymität ist bekannt. Dabei merken Sie jedoch nicht, dass gute 3/4 der Kommentatoren ebenfalls darauf zurückgreifen, Sie dabei aber gegenüber denjenigen, die Sie ob Ihres Enthüllungsjournalismus loben, niemals anmerken, dass sie "nur" Anonyme sind.
Aber sei's drum, denn im Unterschied zu Ihnen verdiene ich mein Geld nicht damit Bücher über Skandale zu publizieren und verzichte deshalb mit meinem Namen zu signieren. Aber auch die 68er werden alt und sollten einsehen, dass mit modernen Medien das Thema Anonymität eine andere Bedeutung genießt als wenn man noch den guten alten Leserbrief im Kuvert abschicken musste.

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Peter Gasser 27.09.2021, 18:57

In der üblichen Selbst-Überhöhung verkennen Sie, dass man sich nicht “über ihre Kommentare echauffiert” und nicht den “kritischen Freud erledigt”, der Sie gerne wären (und wohl eher nicht sind), sondern über Ihre rassistischen und diffamierenden Kommentare, Ihre Verunglimpfung Andersdenkender, Ihre Art, zu beleidigenden Äußerungen zu greifen, wenn Sie kritisiert oder auch nur nicht gelobt werden.
Während man Sie trotzdem toleriert, scheint Ihnen selbst Toleranz ein Fremdwort zu sein.
Sie selbst legen hier Zeugnis über sich selbst ab, und haben ohne Weiteres die Stirn, anonym über Klarnamenschreiber zu urteilen, feige, und entgegen der Netiquette, die Sie doch einzuhalten jedesmal bestätigen.
Aber was kümmert dies jemand mit Ihrer DNA... nichts, lehrt uns auch hier das Leben.

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Baader Emil 28.09.2021, 20:55

Da muss ich schon mal für Hr. Freud in die Bresche springen:
Zum einen finde ich seine Kommentare gut geschrieben, fundiert und trotz der machmal polemischen Art eine Bereicherung für dieses Forum.

Die Rückmeldung von Hr. Franceschini erinnert mich dagegen sehr an eine kürzliche Anmerkung seitens der "Dolomiten" zu einem Leserbrief, welcher die Bildzeitung kritisiert hatte.
Lustig, nicht wahr?

Auf jeden Fall scheint die Salto-Redaktion, seiner besten Mitarbeiterinnen verlustig gegangen (um im Bild zu bleiben), noch dünnhäutiger geworden zu sein. Wohl auch weil die lokalen Banken keine "Skandale" mehr produzieren und das Projekt Schnals heute auch nicht genehmigt wurde.
Jetzt wird halt mal wieder der Bauerbund herhalten müssen.
A ja, schon ein Artikel über die "scheinheiligen Apfelbauern"...

Bild des Benutzers Peter Gasser
Peter Gasser 29.09.2021, 09:10

ein Siegfried Baader verteidigt einen Emil Freud
.
dazu würde folgendes Zitat gut passen (baader emil 31.03.2020, 20:48):
https://www.salto.bz/de/comment/73019#comment-73019

Bild des Benutzers Hartmuth Staffler
Hartmuth Staffler 27.09.2021, 18:18

Ein Forum, in dem immer wieder nationalistische Beiträge (z.B. von diesem Giancarlo Riccio) veröffentlicht werden, ein Redakteur (Christoph Franceschini) die beleidigte Leberwurst spielt und ein Forumsteilnehmer (Siegfried Freud) nur provozieren will, hat wohl keine glanzvolle Zukunft.

Bild des Benutzers Stefan S
Stefan S 27.09.2021, 18:35

Welche Respektlosigkeit sich manche hier erlauben ist schon beschämend.
Auch in einem journalistischen Medium wie hier ist man Gast und sollte sich entsprechend benehmen.
Mehr ist dazu nicht anzumerken.

Bild des Benutzers Manfred Gasser
Manfred Gasser 27.09.2021, 18:56

Eine Frage Herr Staffler, was ist an diesem Beitrag in Ihren Augen nationalistisch?

Bild des Benutzers Hartmuth Staffler
Hartmuth Staffler 27.09.2021, 20:40

Dieser Herr Riccio bezeichnet es als polemisch, wenn man die Muttersprache eines Journalisten erwähnt. Da steckt der übliche italienische Nationalismus dahinter, wonach ein Journalist in Italien natürlich nur ein Italiener sein kann. Ich bin selbst Journalist, habe die Staatsprüfung in Rom abgelegt und immer wieder erfahren müssen, dass man mich wegen meiner Sprache beleidigt und beruflich diskriminiert hat. Der Herr Riccio ist sich vermutlich, wie ich geschrieben habe, nicht einmal bewusst, wie viel Nationalismus in seinem Beitrag steckt, weil es eben für viele Italiener selbstverständlich ist: Siamo in Italia e qui si parla italiano". Es ist nicht der geringste Ansatz vorhanden, die Situation der einheimischen Bevölkerung zu verstehen. Und inzwischen gibt es auch viele Südtiroler, die das für ganz normal halten.

Bild des Benutzers Manfred Klotz
Manfred Klotz 28.09.2021, 07:32

Manches Mal frage ich mich wirklich, ob es bei Ihnen - wenn es um Sprache oder Kultur geht - immer zu einem Pawlowschen Reflex kommt.
Wenn Sie in diesem Beitrag Nationalismus orten, dann weiß ich auch nicht. Es geht doch genau um das Gegenteil: Keinen Unterschied aufgrund der Sprache zu konstruieren. Und natürlich um die Unart, für Polemik einen Fake-Account zu benutzen.

Bild des Benutzers Manfred Gasser
Manfred Gasser 28.09.2021, 08:55

Falsch! Herr Riccio bezeichnet es als polemisch, wenn man Journalisten aufgrund der Muttersprache in eine bestimmte Schublade steckt.
Und was das Verstehen der heimischen Bevölkerung betrifft, erklären Sie mir doch bitte, was Herr Riccio Ihrer Meinung nach nicht verstanden hat.
Danke

Bild des Benutzers Hartmuth Staffler
Hartmuth Staffler 28.09.2021, 10:51

Ich weiß nicht, wo sie aus dem Artikel des Herrn Riccio herauslesen können, dass er es als polemisch bezeichnet, wenn man Journalisten aufgrund der Muttersprache in eine Schublade steckt. Das von den Schubladen hat er weder wörtlich noch im übertragenen Sinn gebraucht. Ihn stört es wohl vielmehr, dass man "in polemischer Weise" zwischen Deutschen und Italienern unterscheidet. Das entspricht der Haltung der Nationalisten, die keine Unterscheidung zwischen deutsch und italienisch wollen, wobei dann erfahrungsgemäß die Deutschen unter die Räder kommen, was ja die Absicht dieser vermeintlichen Verbrüderungstaktik ist. Ich habe bereits geschriebene, dass sich Herr Riccio dieses Nationalismus, der seinem Beitrag innewohnt, möglicherweise gar nicht bewusst ist. Um so schlimmer, wenn Absicht dahintersteckt.

Bild des Benutzers Manfred Klotz
Manfred Klotz 29.09.2021, 08:31

Also doch Pawlowscher Reflex...

Bild des Benutzers Hartmuth Staffler
Hartmuth Staffler 29.09.2021, 08:58

Ja, und zwar bei all jenen hier, die den italienischen Nationalismus bedingungslos verteidigen.

Bild des Benutzers Siegfried Freud
Siegfried Freud 27.09.2021, 20:44

Ich bitte um Erbringung des Beweises an welcher Stelle meine Kommentare rassistisch sein sollten. Danke

Bild des Benutzers Peter Gasser
Peter Gasser 27.09.2021, 21:09

Ich sehe darin eine rhetorische Frage, da Sie ja wissen werden, was Sie selbst geschrieben haben.
.
[Wenn Sie dies nicht mehr wissen (wollen), hilft auch kein “Beweis”]?

Bild des Benutzers Siegfried Freud
Siegfried Freud 27.09.2021, 22:14

Ok, alles wie immer. Peter Gasser sucht jemanden mit dem er Zeit verbringen kann. Inhalte gibt's keine, dafür aber ellenlange und langweilige Kommentare. Gott, wie muss er alleine sein. Freiwillige bitte melden.

Bild des Benutzers Peter Gasser
Peter Gasser 27.09.2021, 22:24

stets der letzte Ausweg:
“ Unter einem argumentum ad hominem (lateinisch etwa „Beweis[führung] [bezogen] auf den Menschen“) wird ein Scheinargument (Red Herring) verstanden, in dem die Position oder These eines Streitgegners durch Angriff auf dessen persönliche Umstände oder Eigenschaften angefochten wird. Dies geschieht meistens in der Absicht, wie bei einem argumentum ad populum, die Position und ihren Vertreter bei einem Publikum oder in der öffentlichen Meinung in Misskredit zu bringen und eine echte Diskussion zu vermeiden. In der Rhetorik kann ein argumentum ad hominem bewusst als polemische und unter Umständen auch rabulistische Strategie eingesetzt werden”.
Darin sind Sie - leider - Meister.
Zudem untersagt die Netiquette ganz bewusst genau dieses Verhalten von anonym zu Klarnamenschreiber.
Wie feige.

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Mattia Frizzera
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