Support Salto!
Unterstütze unabhängigen und kritischen Journalismus und hilf mit, salto.bz langfristig zu sichern! Jetzt ein salto.abo holen.
Liebe/r Leser/in,
dieser Artikel befindet sich im salto.archiv!
Abonniere salto.bz und erhalte den vollen Zugang auf etablierten kritischen Journalismus.
Wir arbeiten hart für eine informierte Gesellschaft und müssen diese Leistung finanziell stemmen. Unsere redaktionellen Inhalte wollen wir noch mehr wertschätzen und führen einen neuen Salto-Standard ein.
Redaktionelle Artikel wandern einen Monat nach Veröffentlichung ins salto.archiv. Seit 1.1.2019 ist das Archiv nur mehr unseren Abonnenten zugänglich.
Wir hoffen auf dein Verständnis
Salto.bz
Bereits abonniert? Einfach einloggen!
Kommentar schreiben
Zum Kommentieren bitte einloggen!Kommentare
"Oggi come oggi penso a un governo Draghi con Cinque Stelle, Pd e chissà, forse anche Forza Italia."
Heute oder vor drei Wochen? Ein taufrisches Salto-Interview, ohne Zweifel.
L'intervista è stata fatta due giorni fa, lunedì 26 agosto
La questione della toponomastica è stata chiaramente definita nello Statuto in base agli accordi stipulati tra la Svp e lo Stato italiano. L'attuale "problema" della toponomastica è stato creato da Durnwalder nel 2009 per soffiare sul fuoco della contrapposizione etnica a meri fini propagandistici ed elettorali. Il fatto che alcune delle associazioni che su concessione della Provincia sono incaricate della manutenzione ordinaria dei sentieri non applichino la normativa è solamente un problema di rispetto della normativa e dovrebbe essere affrontato nelle opportune sedi giurisdizionali. La volontà politica di "risolvere" il "problema" con una norma di attuazione è solo un modo furbesco e antidemocratico per consentire di continuare a lucrare politicamente per i prossimi anni o almeno questo è il calcolo politico. Alexander Langer scriveva che sopprimere d'ufficio i toponimi a suo tempo introdotti equivaleva ad utilizzare la stessa violenza di chi li aveva imposti.