Wasserkraft
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Energie

L’acqua è nostra?

Epochale Töne angesichts einer neuen Zuständigkeit für Südtirol: die Wasserkraft sei fortan primäre Kompetenz des Landes, heißt es. Zumindest die Grünen zweifeln daran.
Von
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Susanne Pitro29.11.2017

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Kommentare

Bild des Benutzers alfred frei
alfred frei 29.11.2017, 16:22

Also wer hat die Hoheit über den Wasserhahn, wer bedient den Tropfenzähler und wie steht es mit den zukünftigen Nutzungsbedingungen ?

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Riccardo Dello Sbarba 30.11.2017, 00:49

Sull'acqua del rubinetto decide da molto tempo la Provincia (e abbiamo visto quanto è generosa in tema di canoni idrici verso i produttori di acqua minerale). Sulle piccole e medie concessioni idroelettriche, decide di nuovo la Provincia con la sua legge tuttora in vigore. Per le grandi concessioni idroelettriche invece la Provincia ha un ruolo subordinato, fissato dallo Statuto non all'articolo 13, ma al 9, che fissa le materie di legislazione provinciale concorrente e al comma 9) così recita: "9) utilizzazione delle acque pubbliche, escluse le grandi derivazioni a scopo idroelettrico". E l'articolo 9 non è tra quelli che si possono cambiare con semplice legge finanziaria dello Stato, ma con legge costituzionale.
Infatti la nota della Provinci parla dell'articolo 13, e quello sì (insieme al titolo IV sulle norme finanziarie) si può modificare con legge ordinaria dello Stato. È quanto si dice sia successo col decreto mille proroghe. Tuttavia, l'articolo 13 riguarda alcuni aspetti (l'energia che i concessionari devono fornire gratis alla Provincia, il corrispettivo in denaro per l'energia non ritirata, l'intesa della Provincia sui progetti presentati per le gare delle grandi concessioni), ma non la ripartizione delle competenze tra Stato e Provincia.
Ora bisognerà leggere il testo del decreto approvato l'altra sera in sede di bilancio. Mi pare di capire che assegna alla Provincia il compito di indire le gare, in base a una legge provinciale da approvare. Benissimo.
Però, al di là della simbologia (e della propaganda) a me non sembra tutta questa novità. Infatti anche le gare del 2010 delle grandi concessioni ex Enel ed ex Edison furono indette dalla Provincia stessa in base alla propria legge provinciale di allora, e le gare furono gestite interamente dalla Provincia, con criteri fissati dalla Provincia, compresi canoni e compensazioni ambientali. Salvo poi che si scoprì che le gare furono manipolate, come ha dimostrato la sentenza ormai passata in giudicato e passata alla storia come "scandalo Sel" (intendo lo scandalo vero, accertato e giudicato dalla magistratura, diverso dalla vicenda Stein an Stein che riguardava una concessione minore, e per cui c'è stata l'assoluzione).
Voglio dire: anche in passato la Provincia ha ricevuto, quella volta grazie a una norma di attuazione, una grossa competenza sulle gare per le grandi concessioni idroelettriche. La norma di attuazione era la 235 del 1977, più volte modificata, e con questa lo Stato delegava alla Provincia la gestione delle gare, scrivendo: " con legge provinciale, nel rispetto degli obblighi derivanti dall'ordinamento comunitario e degli accordi internazionali, dell'articolo 117, secondo comma, della Costituzione, nonché dei principi fondamentali delle leggi dello Stato, sono disciplinate le grandi derivazioni di acque pubbliche a scopo idroelettrico".
La norma intera la potete leggere qui: http://lexbrowser.provinz.bz.it/doc/it/dpr-1977-235/decreto_del_presiden...
Mi sembra di capire dai comunicati della giunta e dai resoconti dei lavori del Senato, che il tanto decantato "nuovo" articolo 13 dica sostanzialmente le stesse cose. Quindi ribadisca un potere che lo Stato aveva delegato alla Provincia già anni fa (dico delegato, poiché l'articolo 9 restava quello, allora come oggi). In base a quella norma di attuazione la Provincia fece la propria legge sulle grandi concessioni.
Il fatto è che la Provincia quella delega l'ha usata malissimo, con il pasticcio delle gare del 2005-2010, che furono il primo banco di prova di quella competenza, facendo una brutta figura davanti all'opinione pubblica e alle altre istituzioni. Seguì poi la cancellazione della legge provinciale per i motivi spiegati da Susanne Pitro.
Adesso, con la modifica dell'articolo 13, pare di capire che si ricomincia da capo, con la differenza che ora c'è una nuova versione dell'articolo 13 invece che una norma di attuazione a definire gli ambiti di competenza della Provincia sulle gare. Che tuttavia più o meno restano le stesse di allora.
La Provincia dovrà rifare una propria legge e magari il nuovo articolo 13 le dà un margine di manovra (ma anche una responsabilità) più ampio, e questo andrà visto col testo definitivo in mano. Ma senza dimenticare che l'articolo 9 resta invariato (e sarà interessante vedere come i due articoli stanno insieme).
C'è poi da considerare un fatto: i più grossi limiti al potere locale, in campo di grandi concessioni, non vengono dallo Stato, ma dall'Unione europea, che fissa criteri ben precisi: le grandi concessioni vanno messe a gara, le gare devono essere trasparenti e corrette e vanno evitati conflitti di interesse tra il soggetto che gestisce le gare (la Provincia) e le società che vi partecipano. Questo significa che di qui al 2022 si ripresenterà la questione della presenza della Provincia nella società Alperia, che non potrà essere maggioritaria se non si vuole mettere a rischio la validità delle gare.
Insomma, le questioni sul tappeto restano esattamente quelle rimaste in sospeso cinque anni fa. La nascita di Alperia ha consentito di salvare l'impresa pubblica in campo energetico dopo lo scandalo Sel, ma non ha risolto i nodi essenziali. Che restano tutti davanti a noi.

Bild des Benutzers Tomas Kofler
Tomas Kofler 01.12.2017, 14:23

Si prega di leggere il seguente articolo:
https://www.salto.bz/de/article/01122017/turbulente-gewaesser
Usando le parole di Zeller: Da un membro della giunta si potrebbe presumere che abbia letto lo statuto...

Bild des Benutzers alfred frei
alfred frei 30.11.2017, 09:32

Grazie, per aver assolto in maniera egregia all'diritto d'informazione che aspetta alla Provincia e dalla quale sarebbe opportuno avere conferma o ....... rettifica.

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