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Il titolo lo trovo ingeneroso. Sull'aspetto sociologico non mi esprimo in quanto ignorante.
Dove possiamo migliorare è di certo nelle infrastrutture ricettive per i ciclo turisti (si veda l'esempio di Parma), anche per chi usa la bici elettrica, e in parcheggi consoni e sicuri dai troppi e frequenti furti.
Iniziative per turisti che possano affittare bici è lodevole ma di basso impatto. Se io vado in vacanza per pedalare cio vado con la mia bici, che avrà anche un certo valore.
Comunque la segnaletica fa schifo come ebbi occasione di scrivere a suo tempo all'allora assessore Lorenzini da cui ebbi una risposta insulsa e ovviamente è rimasto tutto invariato. Ed i cicloturisti che non sanno dove andare e si perdono finendo ogni tanto anche sull'Arginale come visto più volte con i miei occhi.
"a Bolzano tutta questa vocazione nordica non c’è" - occorre differenziare. C'e' eccome quando si vuole fare riferimento all'Austria o, in misura minore, alla Germania per questioni politiche generiche, ma purtroppo non quando si tratta di copiare buone idee, pragmatiche, che funzionano. Le piste ciclabili sono un buon esempio, ma anche l'edilizia sociale, tema attualmente molto discusso. Anche da OeBB si potrebbero prendere numerose buone idee, ma non lo si fa. Nell'applicare soluzioni urbanistiche il modello principale di riferimento di Bolzano e' quello dell'Italia meridionale, non quello scandinavo. La SVP e' stata informata?
"Bolzano è la migliore e non solo in Italia" - e' possibile specificare a quali altri paesi ci si riferisce?
Non appena la crisi mondiale scatenera' tutto il suo effetto sui prezzi di benzina e gasolio Bolzano si ritrovera' di colpo con decine di kilometri di ciclabili larghe diversi metri, a doppia corsia di circolazione e che penetrano l'intera citta'. Roba da battere Amsterdam e Copenhagen messe insieme. Il limite dei 30 kmh per l'intera citta' verra' rispettato giocoforza dalla combinazione di forza muscolare e rapporti di cambio meccanico.
Vielleicht sollte man auch mal Radfahrer fragen, die sich alltäglich mit dem Rad durch den Bozner Verkehr quälen, ob sie eine solche Bewertung bestätigen können?
Noch ein kleiner Tipp: Wer sich mit dem Rad in der Stadt bewegt, muss sein Rad auch mal irgendwo sicher und "erreichbar" abstellen können!
Auf dem Papier sieht es vielleicht gut aus, in der Praxis ist es ein Hindernislauf. Das Abstellen des Fahrrads ist echt ein Abenteuer, es fehlt an Abstellplätzen, dafür gibt es unzählige Schilder "Fahrrad abstellen verboten".