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L'interrogazione

Non c’è più religione?

Il PD chiede chiarimenti sulla scelta di affidare agli ispettori scolastici nominati dalla Curia il regolamento per le attività alternative all’ora di religione.
Von
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Valentino Liberto21.10.2022

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Kommentare

Bild des Benutzers Luca Marcon
Luca Marcon 21.10.2022, 21:57

Quello che mi chiedo è perché ci sia voluto un articolo di salto.bz per far partire un'interrogazione che poteva essere depositata già un anno fa. I consiglieri non spulciano la produzione normativa del consiglio provinciale? Stando all'opposizione, il controllo dell'operato della maggioranza è una delle poche ragioni a fondamento della loro indennità di carica.

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Carlo Bassetti 22.10.2022, 08:05

La norme era ben nota a chi, come noi, da genitore di studenti è attivo sul tema della laicità della scuola e sulla gestione dell'ora di insegnamento della religione cattolica. La cosa è seguita e monitorata da tempo anche d'intesa con L'UAAR (unione degli atei agnostici razionalisti).
È utile in questo ricordare che la norma locale, in regime di competenza primaria sulla scuola, non prevedeva fino a poco tempo fa, unico caso in Italia, l'obbligo di attivazione dell'ora alternativa.

Successivamente alla recente novita normativa, molti genitori interessati, si sono allertati, in quanto Achammer non è certo un fulgido esempio di paladino difensore della laicità. Temevamo ci fosse sotto qualcosa...

Di quello che stava succedendo, con la scellerata scelta delle sovrintendenze di affidare ai responsabili dell'insegnamento della religione cattolica lo studio dell'alternativa a quello stesso insegnamento (...) si è esaputo solo attraverso la consulta scolastica provinciale, da una rappresentante dei genitori, sensibile al tema.
Perfino lei, rappresentante e titolata, ha avuto non poche difficoltà a reperire le poche informazioni oggi conosciute. Impossibile negare qualche reticenza...

Si tratta infatti di attività interne alle sovrintendenze. Del gruppo di lavoro e della sua composizione si è saputo vagamente e per sentito dire. In consiglio provinciale non ci sono documenti oltre la norma citata.

È stata razie all'attivazione di quel membro della consulta che si è iniziato a sapere e capire l'assurdo disegno e in questo la recente nomina di nuovi insegnanti da parte del vescovo (...) ha aumentato le preoccupazioni.

Da qui la scelta di informare giornali e parti politiche.
Solo salto.bz e Sandro Repetto hanno risposto alle sollecitazioni.

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Luca Marcon 22.10.2022, 10:12

Approfitto per una domanda.
Ma le rispettive scuole (italiana, tedesca e ladina) non sono indipendenti nei loro ordinamenti? In altre parole: non possono autonomamente decidere ognuna per sé cosa fare? Al tempo dell'introduzione della cosiddetta settimana "Sharm" si era parlato di questa possibilità - ovvero che le scuole italiane non procedessero in tal senso -, poi non accolta, se non ricordo male, dall'allora assessore PD Tommasini.

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Carlo Bassetti 22.10.2022, 15:57

Tecnicamente quello che scrivi è vero e possibile. Nello specifico invece si va verso regolamento e linee guida comuni alle tre sovrintendenze attraverso appunto il lavoro della commissione composta unicamente dei tre ispettori per l'insegnamento della religione cattolica.
Dalla nostra ricostruzione l'input viene dalla sovrintendenza e dall'ispettore della scuola tedesca a cui temo le altre si siano supinamente e acriticamente allineate.

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Luca Marcon 22.10.2022, 10:20

Il testo dell'interrogazione di cui si parla nell'articolo è rinvenibile qui:
http://www2.landtag-bz.org/documenti_pdf/idap_667235.pdf

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gorgias 22.10.2022, 11:19

Endlich regt man sich auf, dass man hier den Bock zum Gärtner machen möchte. Auf die oben gestellte Frage, warum es jemanden in der Politik nicht schon früher aufgefallen/eingefallen ist was zu unternehemen, möchte ich Antworten, dass man in Südtirol gewöhnt ist, die Kirche systemmatisch zu bevorteilen und es allen so schwer wie möglich zu machen, die eigenen Kinder aus dem Religionsunterricht zu befreien.
Wir sind die einzige Provinz in Italien, in der es das Opt-Out-Prinzip gibt, währen im Rest Italiens das Opt-In-Verfahren angewendet wird.
Also man muss sich bei uns aktiv einsetzen, um das eigene Kind aus dem Religionsunterricht zu befreien, während in den anderen Regionen es notwendig ist, dass Kind in den Religionsunterricht einzuschreiben.
Des weiteren, als man die elektronische Einschreibung eingeführt hat, haben die klerikale Interessensvertreter alarmiert beanstandet, dass man sich viel zu leicht aus dem Religionsunterricht befreien kann mit dem paternalistsichen Vorwand, die Gefahr bestünde, dass man sich versehentlich für die Befreiung aussprechen könnte.
So wird man nun genötigt Jahr für Jahr in das Sekreteriat der Schule schriftlich einen Antrag auf Befreiung einreichen und nicht für die ganze Dauer der Einschreibung gültig ist. Dazu wurde die Einreichfrist nach vorne verschoben und eine weiteres Hindernis zu setzen.

Dass man der größte Suppenkaspar sein kann und trotzdem nicht die Stelle verliert solange die Kirche die schützende Hand über einem hält, müsste in Südtirol auch schon längst allen bekannt sein. Und mit Kompatscher, der seine Frommeleien nicht auch sein Privatleben beschränken kann, hat die Kirche in der Politik einen wichtigen Befürworter, der schon seit Jahren immer wieder Versuche startet den sonnigen Pfingstmontagfeiertag mit dem trüben Josefstag Mitte März einzutauschen.

Bild des Benutzers Luca Marcon
Luca Marcon 22.10.2022, 11:50

Nell'altro articolo sul tema (https://www.salto.bz/de/article/18102022/dallora-di-religione-non-si-scappa) ho scritto un commento il cui stralcio seguente ben si presta a corredare questo:
[...] D’altronde viviamo in una provincia la cui classe dirigente politica al potere – emanazione esclusiva del gruppo etnolinguistico tedesco - da brava nazionalista gestisce il popolo ancora come una Gemeinschaft, quindi va da sé che le risulti oltremodo scomodo uscire dalla triade ideologica Gott, Heimat und Familie [...]

Bild des Benutzers Carlo Bassetti
Carlo Bassetti 22.10.2022, 16:00

Giorgia, condivido ogni sua parola.
Stiamo attivandoci per i ricorsi. Le interessa rimanere in contatto?

Bild des Benutzers Dietmar Nußbaumer
Dietmar Nußbaumer 22.10.2022, 11:43

Es wäre auch zu überlegen, ob man nicht einen zeitgemäßeren Ethikunterricht einführen möchte, sonst hätten eigentlich alle Richtungen Anrecht auf religiösen Unterricht (Trennung von Staat und Kirche?), möchte man das?

Bild des Benutzers gorgias
gorgias 22.10.2022, 12:26

Die italienische Verfassung sieht nicht die Gleichbehandlung aller Religionen/Konfessionen vor, sondern nur die Religionsfreiheit. Es geht soweit, dass die Verfassung die katholische Kirche ausdrücklich erwähnt und ihre Eigenständigkeit anrerkennt, was sie sonst für keine andere Religion tut.
Aber ich Fage Sie nun, wäre eine saubere Trennung zwischen Staat und Kirche, die Sie nur so zögerlich erwähnen, wirklich so schlimm? Die Aufgabe der religiösen Erziehung sollte doch den Familien und den religiösen Gemeinschaften und nicht Sorge des Staates sein.
Ein Ethikunterricht/Bürgerkunde/Gemeinschaftkunde wäre für alle Schulstufen ohne konfesionelle Färbung angebracht. Wer seinen Kindern eine religiöse Erziehung zukommen lassen möchte, der sollte sich im außerschulischen Bereich dafür sorgen.

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Massimo Mollica 22.10.2022, 16:51

Se il partito, di cui sono tesserato, fosse attivo parimenti in tanti altri aspetti e vicende, non guasterebbe.

Bild des Benutzers Dietmar Nußbaumer
Dietmar Nußbaumer 22.10.2022, 20:54

Gorgias, in diesem Punkt bin ich absolut Ihrer Meinung.

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