Renzo Caramaschi
Seehauserfoto
Advertisement
Advertisement
alloggi

“Non tutti potranno abitare a Bolzano”

Il sindaco Renzo Caramaschi stoppa la discussione sugli alloggi in Zona industriale: “La superficie della città è limitata e già consumata. Servono i Comuni limitrofi”.
Von
Bild des Benutzers Valentino Liberto
Valentino Liberto03.05.2023

Support Salto!

Unterstütze unabhängigen und kritischen Journalismus und hilf mit, salto.bz langfristig zu sichern! Jetzt ein salto.abo holen.

Salto Plus

Liebe/r Leser/in,

dieser Artikel befindet sich im salto.archiv!

Abonniere salto.bz und erhalte den vollen Zugang auf etablierten kritischen Journalismus.

Wir arbeiten hart für eine informierte Gesellschaft und müssen diese Leistung finanziell stemmen. Unsere redaktionellen Inhalte wollen wir noch mehr wertschätzen und führen einen neuen Salto-Standard ein.

Redaktionelle Artikel wandern einen Monat nach Veröffentlichung ins salto.archiv. Seit 1.1.2019 ist das Archiv nur mehr unseren Abonnenten zugänglich.

Wir hoffen auf dein Verständnis
Salto.bz

Abo holen

Bereits abonniert? Einfach einloggen!

Advertisement

Weitere Artikel zum Thema...

Città vasta
F. Sbetti
Francesco Sbetti
Università mediterranea
Advertisement

Kommentare

Bild des Benutzers Simonetta Lucchi
Simonetta Lucchi 03.05.2023, 09:42

Concordo con l'analisi del sindaco, le città hanno degli standard di dignità da mantenere. Riqualificare la parte già cementata della zona industriale che sarebbe anche molto interessante architettonicamente e risolvere giustamente a livello più ampio.

Bild des Benutzers alfred frei
alfred frei 03.05.2023, 09:49

Buon senso e indirizzare "socialmente" le forze "libere" del mercato, mi pare è la posizione del sindaco in materia. Unito a un processo decisionale trasparente e partecipativo.

Bild des Benutzers Massimo Mollica
Massimo Mollica 03.05.2023, 10:43

Alcune considerazioni personali:
1) Tutti i maggiori centri urbani della provincia si sono ampliati in questi anni. Ad eccezione di Bolzano Bozen. Affermare che "La “Grande Bolzano” di duecentomila abitanti sarebbe una città brutta" è una considerazione personale. Personalmente penso che Bolzano Bozen stia invecchiando sempre di più e l'età media sia compensata da extracomunitari che vivono qui facendo i lavori che i locali non fanno più.
2) Oltre a questo Bolzano Bozen è carente di infrastrutture a incominciare dalle strade. Quello svincolo di cui si parla in alta Pusteria noi qui ce lo sogniamo. Ogni volta che c'è un incidente o c'è pioggia o giornate dove i turisti vengono a frotte la città è totalmente intasata (e offre un pessimo spettacolo ai turisti stessi). Diventa invivibile. Oltre a questo, i mezzi pubblici sono insufficienti (vanno bene solo le linee 10A e 10B) e la stazione è pietosa (prego vedere quella di Innsbruck!). Non ci sono parcheggi decenti e sicuri per le biciclette e le ciclabili andrebbero aggiornate e ampliate.
3) Come se non bastasse vi sono interi palazzi disabitati a causa della speculazione abitativa. E gli affitti così come il costo delle case ha raggiunto livelli insostenibili. Chi vuole aprire un’attività commerciale è strozzato dagli stessi affitti. La fanno da padrone chi investe in immobili e il centro è sempre più in mano agli airbnb. Le giovani famiglie sono obbligate ad andare fuori città a meno che non beneficino dell’eredità di parenti defunti. Viene da sé che il costo della vita sia tra i più alti d' Italia.
4) La zona industriale è praticamente strozzata a causa della volontà politica. Si veda la vicenda Aspiag, la questione dei centri commerciali, la passata possibilità di avere Ikea, le difficoltà e le polemiche nel trovare un’area necessaria ad Alpitronic. E ci aggiungo l’annosa questione dell'aeroporto.
5) Bolzano Bozen è sempre di più una città provinciale ai margini di tutto. Priva di idee e prospettive nuove, abbastanza bigotta e che si culla di poche certezze, come i mercatini di Natale (sempre i soliti). Con aree in totale abbandono, tipo l’areale (che non cambierà) e il Virgolo. Per non parlare di un’autostrada stra-trafficata dispensatrice di polveri sottili. È centro nevralgico dello spaccio e dei giovani drogati, che da varie valli vengono a rifornirsi e a farsi. E chiaramente di extracomunitari "parcheggiati" e abbandonati a se stessi.
6) Questa città è così perché gente di una certa età, così come determinate categorie, vogliono che rimanga tale, con tanta paura del cambiamento. Con polemiche per ogni cosa e possibilmente anche un po’ divisa etnicamente.

Per il resto "va tutto alla grande!"

Bild des Benutzers Jacopo Cosenza
Jacopo Cosenza 03.05.2023, 11:21

Concordo pienamente con Lei in ciascun punto.

Bild des Benutzers Massimo Mollica
Massimo Mollica 03.05.2023, 13:19

Grazie per la Sua considerazione.

Bild des Benutzers Josef Ruffa
Josef Ruffa 03.05.2023, 16:32

Argomenti cristallini, complimenti, si può solo condividere.

Bild des Benutzers Simonetta Lucchi
Simonetta Lucchi 04.05.2023, 08:36

La popolazione di Bolzano sta continuamente calando. Su quello che è successo a questa comunità e a questa città occorrerebbe una bella riflessione a livello ben più ampio di quello locale. E non per colpa di "persone di una certa età" che non vogliono il cambiamento, o, almeno, bisognerebbe capire chi intendiamo. Chi ha vissuto qui gli ultimi ottant'anni sa quanto è stata difficile e Bolzano e tanti suoi cittadini, almeno, ci hanno provato. I problemi nessuno li nega, peraltro le case costano ancora di più nei paesi limitrofi, e la droga e l'alcool sono purtroppo ovunque. Io riconosco a Bolzano il merito di essere il luogo più accogliente - vedi extracomunitari e scuole- e con alto livello culturale nel territorio. Non è poco.

Bild des Benutzers Martin Aufderklamm
Martin Aufderklamm 03.05.2023, 12:29

Come se la qualità di vita di una città si misura sul fatto di avere Ikea o meno. Ma fatemi il piacere!
Se Bolzano vuole fare il salto nel futuro faccia una politica seria di riduzione del traffico (interno e pendolare) e un recupero (anche forzato) di aree e appartamenti vuoti.
Troppo facile dire, Bolzano deve espandersi nei comuni limitrofi.
Prima si fanno i compiti in casa.
Per il resto concordo, soprattutto sulla stazione.
Ma "va tutto bene" cit., soprattutto per il mercatino di natale, di pasqua, di primavera ecc.ecc.ecc.

Bild des Benutzers Massimo Mollica
Massimo Mollica 03.05.2023, 13:18

La qualità della vita si misura ANCHE nell'economia di una comunità! L'attuale zona industriale presenta 2 realtà appartenenti al passato (acciaeria e fabbrica di mezzi termici militari) e sarebbe buona cosa se venissero sostituiti da realtà come Alpitronic, che rappresenta invece il presente e futuro. In merito invice all' Ikea, ostacolata in passato, non dobbiamo avere paurta della globalizzazione. Il terminale che Lei utilizza per scrivere giustamente quello che pensa, e i server che ospitano le pagine di SALTO, sono stati fatti a diverse decine di migliaia di chilometri, ed è questa la realtà. Non deve spaventarci tutto ciò che è distante dalla tradizione. Ikea è anche a Innsbrucke e Innsbruck è una città viva, piena di giovani e con un'università eccellente. Ikea non snatura nulla. Tra l'altro, dove volevano ubicarla, avrebbe sanato una realtà attualmente ancora in crisi, accanto a un edificio che è da anni vergognosamente spoglio, portando nuovi posti di lavoro e nuove opportunità.

Bild des Benutzers Andrea Terrigno
Andrea Terrigno 03.05.2023, 15:01

Lobbies raus, Bürger*innen rein.
Vedi come poi cambia la musica.

Bild des Benutzers Josef Fulterer
Josef Fulterer 04.05.2023, 06:16

Bürger*innen ohne Lobbies rein.
Ist das bei dem total ver-Filz-ten System in Südtirol möglich?

Bild des Benutzers Carlo Bassetti
Carlo Bassetti 04.05.2023, 12:34

Considerare il "verde" in maniera indistinta è tecnicamente uno scempio.
Abbiamo brani di territorio in diretta adiacenza alle zone abitate intensamente coltivati a meleto (monoclonato, per chi sa cosa si intende) e con circa 50 trattamenti fitochimici all'anno!. Altre zone coltivate a vite, naturalisticamente e paesaggisticamente molto più preziose. E ci sono infine le pendici boscate di alto valore naturale e paesaggistico.
Fare di tutto un unica generica categoria "verde" è furbo e intellettualmente scorretto.

La piana della destra Isarco verso la confluenza e la piana tra San Giacomo Bolzano e Laives dal punto di vista botanico e naturalistico non hanno nessun pregio. Anzi la frequenza dei trattamenti fitochimici li rende dannosi per la popolazione che ha lì a pochi metri le case.

Bild des Benutzers Luca Marcon
Luca Marcon 05.05.2023, 13:08

«Considerare il "verde" in maniera indistinta è tecnicamente uno scempio».
Giusta osservazione. E, più in generale, non si dovrebbe mai dimenticare come lo sviluppo di Bolzano sia stato per anni - anzi: decenni - gestito secondo la "dottrina Benedikter": dottrina che a quanto pare ha i suoi proseliti ancora oggi.

Renzo Caramaschi
Seehauserfoto
Advertisement
Advertisement
Advertisement