Il Coro da camera di Stoccarda, con la sua fama costruita in quarant’anni di concerti, e la relativamente più giovane Orchestra barocca di Stoccarda (fondata nel 1985) vengono a Bolzano oggi, domenica 14 dicembre, per un concerto organizzato dal Konzertverein di Bolzano nel corso del tour che li porta a Bressanone (13.12) e Vicenza (15.12) prima di tornare a Stoccarda e proseguire quindi per un tour internazionale che li porterà nel 2015 in Ungheria, Corea e Giappone.
In un ennesimo anno di tagli alla cultura, nei giorni in cui arrivano terribili notizie dall’Orchestra Verdi di Milano, esibitasi di recente proprio a Bolzano, che pare ormai avere vita breve a causa delle mancata erogazione dei fondi promessi dal Ministero, è importante dare visibilità ad un’altra giovane orchestra, questa volta tedesca, per ricordare come la cultura non sia un investimento a perdere.
Verrà eseguito il Messiah, opera composta da Georg Friedrich Händel in ventiquattro giorni nell’estate del 1741. Il compositore germanico (1685-1759) che fece fortuna in Inghilterra e che si firmò per tutta la sua carriera come Händel, “all’inglese”, assistette alla prima della sua creazione nel 1742 a Dublino.
L’opera in tre atti viene composta come sesta del genere da Handel, che dopo aver chiuso il periodo dedicato all’opera italiana si tuffò nel mondo dei temi sacri, e racconta le vicende di Gesù dalla profezia di Isaia fino alla glorificazione in Cielo.
Gli interpreti saranno Julia Doyle (soprano), l’alto canadese Daniel Taylor, il tenore americano David Munderloh e il basso Peter Harvey.
L’appuntamento classico pre-natalizio sarà certo da non perdere, per vedere se anche il pubblico di Bolzano verrà toccato nel profondo dal coro dell’Hallelujah tanto da doversi alzare in piedi, come successe - secondo la leggenda - in occasione della prima londinese proprio a re Giorgio II.
L’inizio sarà alle ore 17 all’Auditorium di Bolzano con vendita dei biglietti in loco dalle ore 16.00.
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