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Amministrative

Il rebus del PD altoatesino

Breve analisi del 'mal di pancia' di un partito che pareva già avviato a vincere a mani basse le comunali bolzanine.
Von
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Luca Sticcotti09.02.2015

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Kommentare

Bild des Benutzers Erika Zomer Kössler
Erika Zomer Kössler 09.02.2015, 13:02
Grande analisi di Maurizio Ferrandi! Condivido in pieno! Grazie
Bild des Benutzers Palaia Renato
Palaia Renato 09.02.2015, 15:19
Mi sembra acclarato che nel 2005 la candidatura di Spagnolli nascesse da un compromesso imposto dalla Margherita, che nel PD attuale sopravvive ancora, condizionando pesantemente le scelte del partito. Mi chiedo se sia accettabile la situazione di rigidità rispetto ad una possibile alternativa al sindaco uscente, in quanto quel condizionamento di fatto è ancora presente ? Evidentemente il PD locale è lungi da essere un partito omogeneo, dal momento che in esso si contrappongono due anime ideologicamente incompatibili o forse, semplificando, due candidati con uguali ambizioni di potere. Si deve quindi procedere ad libitum sulla falsa riga di questi ultimi 10 anni ? Non è credibile la giustificazione che non esistono al momento candidature alternative a Spagnolli e Bizzo, perchè manca il tempo materiale per costruirle. A Bolzano non è individuabile una persona in grado di coprire quell'incarico ? Salghetti a suo tempo non era salito alla ribalta, pur mancando di un'esperienza politica alle spalle ? Se esiste nel PD anche un'anima di sinistra, che cosa aspetta a battere un colpo con una propria proposta?
Bild des Benutzers Mensch Ärgerdichnicht
Mensch Ärgerdichnicht 09.02.2015, 15:25
Più che rebus altoatesino è un rebus della politica italiana in generale. Possibile che ad ogni elezione ci sia sempre il deputato, il consigliere, la corrente o "il gruppo attorno a" a rompere le uova nel paniere di questo o quel partito? Cari politici, non riuscite propio a capire che la gente se ne strafrega della politica perchè siete sempre solo occupati a battibeccare fra di voi per le poltrone? Basta dare un'occhiata alla situazione bolzanina: il centrodestra è diviso in mezza dozzina di partitini, tizio esce dall'UDC per fare la sua lista personale, a sinistra fra rifondazione, comunisti italiani, SEL e verdi si aspetta solo la nascita del partito anarchico-bolscevico. Ora anche il PD con la questione liberal-Artioli ancora aperta deve spaccarsi. Una situazione pari pari a quella del parlamento italiano, dove fra responsabili che passano al PD, un NCD che non conta una cippa ma si tiene i ministeri, gente in FI che vota per il presidente sbagliato, ex M5S che passano alla Lega e chi più ne ha, più ne metta, la partecipazione ad ogni elezione continua a calare. Ma basta!
Bild des Benutzers Claudio Della Ratta
Claudio Della Ratta 09.02.2015, 15:32
Non capisco la necessità di ricorrere alle primarie allargate per individuare il candidato sindaco. Le primarie di coalizione rappresentano un'iniqua voglia di partecipazione (o pseudo tale) che avrebbe comunque già un vincitore certo (il candidato del PD) quindi rappresenterebbero solo una perdita di tempo e denaro, altre ad una presa in giro per quegli "elettori" che parteciperebbero a queste fantomatiche e tanto di moda primarie di coalizione Le chiamano primarie di coalizione, ma la vera ed importante coalizione decisionale in Comune è quella in essere tra i due partiti maggiori (PD e SVP, che per provenienza sono solo alleati, indipendenti ed autonomi), tutti gli altri sono solo piccoli satelliti che brillano di luce riflessa. Le primarie di coalizione, specialmente in un contesto come il nostro, privo di personaggi di grande spessore, servono solo a dare un minimo di effimera visibilità ai perdenti. La gente, almeno la maggior parte di questa, vota le persone, non i programmi. I programmi si affiancano, ma la scelta cade sul candidato sindaco e su come questo viene percepito, assieme a qualche argomento di massima conosciuto, a lui caro e a lui riconducibile. Dopo la persona, o prima, dipende se le consultazioni sono amministrative (locali) o politiche (nazionali), si vota il partito, che può fungere da catalizzatore di consensi, qualora importante. Sentire quindi che le primaria possano essere momento di confronto per illustrare i programmi, seppur condivisibile nelle intenzioni, fa sorridere. Tutti gli alleati, se confermata la linea precedente (e se disponibili) possono contribuire al governo della città, ma la scelta del candidato sindaco (onere ed onore) spetta al partito che ha maggior rappresentatività nel centro sinistra, il PD. Solo se emergessero altri candidati all'interno di quel partito o graditi a quel partito, avrebbero senso delle primarie "di partito" per individuare il candidato del centro sinistra alla guida della città. Considerato che i due candidati sono ora emersi, sta al PD e solo al PD, organizzare primarie, di partito, per scegliere il candidato sindaco. E questo è forse indispensabile per non perdere consensi in lunghe e controproducenti diatribe ed arrivare a maggio, seppur con gli inevitabili malumori, almeno con un’indicazione chiara e quanto più tempestiva possibile.
Bild des Benutzers Nadia Mazzardis
Nadia Mazzardis 09.02.2015, 15:46
Riporto qui il ns comunicato stampa come SNOQ. Anche perchè siamo sempre dietro al candidatO SindacO...mai un guizzo, ma non solo, il grande partito sarà quello degli astenuti, sempre più in difficoltà fuori dai palazzi e sempre più in crisi di rappresentanza. Leggo nei commenti precedenti che si voterebbero le persone e non i programmi? Io voterei la persona, vorrei conoscere il programma e fare una verifica di metà legislatura per capire dove siamo, oltre ad una al termine. Cosa assolutamente assente nei partiti di oggi. Quanto all'orientamento alle persone e alle liti personali, si deve dire che anche i media si appassionano di più a queste che ai contenuti politici. Il giorno che Seppi si riprese per qualche settimana la storica sede del MSI i media corsero lì e lasciarono deserte molte conferenze stampa orientate a raccontare i programmi. ----- La lotta di potere nel pd tutta declinata al maschile Meglio Spagnolli o meglio Bizzo? Scosse alla città! A botte di speed check sì o no, telecamere sì o no. Sugli asili nido che cronicamente non soddisfano gli aventi diritto? Sulle 600 donne che in Alto Adige lasciano il lavoro ogni anno perché nasce un bambino? Sulle rette dei nidi? Sui posti mancanti per lungodegenti che costringono sempre e solo le donne a confrontarsi con l’assistenza ai deboli? Nessun fiato. Ovviamente si strilla alla democrazia o meglio alla sua assenza dimenticando qualcosa. O qualcuno. Le donne. Bizzo chiede democrazia ma chiede primarie tra due uomini. Se non è paritaria, però, non è democrazia! E se le primarie che chiede fossero aperte, comprenderebbero nel «prezzo» anche le truppe cammellate? Sarebbe interessante riflettere sul fatto che proprio questa partecipazione massiccia e «sorprendente» — mascherata da democrazia verso i nuovi cittadini — altro non è che un’ulteriore replica di contese tutte al maschile, che parlano linguaggi maschili come la repressione all’accattonaggio o la velocità delle auto, schierando le proprie truppe, al maschile. Potere che si tramanda e si sostiene da uomo a uomo. E le donne? Facciano la loro conferenza, già sapendo che la legge sulla doppia preferenza di genere non passerà in Alto Adige Südtirol, perché altrettanti uomini — la maggior parte — hanno deciso che le quote etniche sono democratiche e quelle di genere ledono la libertà fondamentale dell’elettore. Se devono essere primarie che siano, ma siano paritarie, siano veramente rappresentative di un guizzo di novità, abbiano donne coprotagoniste con gli uomini, perché nel nuovo Senato un sindaco o una sindaca faranno la differenza. Nadia Mazzardis Lucich, presidenteSe Non Ora Quando — Es Ist Zeit Alto Adige Südtirol
Bild des Benutzers Claudio Della Ratta
Claudio Della Ratta 09.02.2015, 15:54
La lotta di potere è declinata al maschile perché in questo caso sono due uomini ad essersi esposti, sarebbe analogo il discorso se fossero state due donne a proporsi. Cosa significa se non è paritaria non è democrazia? Paritari devono essere i diritti di partecipazione, non le imposizioni di genere. La prima discriminazione è proprio fare un distinguo fra i generi. E mi spiace che le donne non lo capiscano.
Bild des Benutzers Nadia Mazzardis
Nadia Mazzardis 09.02.2015, 16:21
Esiste una legge la 215/2012 esiste un articolo della Costituzione il 51, parlano di azioni positive che si devono mettere in atto per favorire la partecipazione. Mi spiace caro Della Ratta, ma la sua visione del mondo è al maschile, convinti di essere "neutri" nella gestione della politica. Mi spieghi come mai in Alto Adige Südtirol ci sono 10 donne sindache su 116 comuni e in Italia circa un migliaio su oltre 7.000 comuni. La democrazia paritaria è cosa seria. Si legga il rapporto del World Economic Forum che dice che la pari opportunità in Italia la raggiungeremo nel 2095 e che siamo al 24° posto su 27 stati Europei per la rappresentanza politica femminile. Questo è un problema. Serio. Che non si risolve dicendo "conosco un sacco di donne non interessate alla politica". Chiedetevi perchè è così difficile. Lo racconta bene il Centro Studi del Parlamento, con il nuovo rapporto uscito l'altro ieri. L'Italia ha delegato il welfare alle donne, che impegnate sul lavoro e a fare i salti mortali a gestire i non autosufficienti della famiglia, hanno poco tempo per occuparsi di politica. Le azioni positive promosse con la legge 215/2012 e richieste dall'art. 51 della Costituzione servono a questo. A colmare il gap numerico. Astenersi commenti "non voglio votare il genere voglio votare il merito". Non siete tutti meritevoli per definizione
Bild des Benutzers Maurizia Spitaler
Maurizia Spitaler 09.02.2015, 16:36
ma cosa bolle in pentola? non si sa, si sa invece benissimo cosa bolle nei cervelli di chi sgomita
Bild des Benutzers Claudio Della Ratta
Claudio Della Ratta 09.02.2015, 16:46
Si parla di doverosa parità di accesso e corretta ripartizione nelle liste. Nella legge citata c’è questa norma (che io non condivido), ove in caso di due voti di preferenza questi devono essere suddivisi tra entrambi i sessi. Ridicolo. Potrò ben indicare chi voglio a prescindere dal genere e dal numero delle preferenze? Norma assurda, degna di un dirigismo quanto più distante dalla democrazia. Siamo il Paese della democrazia ma ci accingiamo a varare leggi che vanno contro questo principio. Assurdo soprattutto che si inventino inesistenti discriminazioni per giustificare questo.
Bild des Benutzers Nadia Mazzardis
Nadia Mazzardis 09.02.2015, 16:57
Non avevo dubbi sul fatto che lei non fosse d'accordo. Potrò ben indicare chi voglio? Bene, io voglio che a governare ci siano più donne, perchè solo le donne possono fare leggi che vadano bene alle donne. Non a caso in 69 anni di Repubblica il welfare gratuito voi maschietti ve lo siete fatti andare bene così e l'Italia è tra i paesi peggio messi in quanto a servizi di cura. Quindi donne a casa e uomini in politica. A deliberare su speed check e quant'altro. Voglio una politica con il punto di vista delle donne, che sono discriminate in quanto tali. Anche perchè lei non ha risposto alla mia domanda, perchè solo 10 sindache su 116 in Alto Adige? Perchè 1.000 su 7.000 in Italia. Perchè in 69 non una Presidente della Repubblica, del Senato o del Consiglio? Una società fatta dal 49% di uomini e dal 51% di donne ha bisogno della ricchezza e della pluralità del modo di sentire e vivere la società e l'economia. "Inesistenti discriminazioni". Questo è il punto di vista del dominante. Maschio e bianco. Che non ha mai vissuto sulla sua pelle una discriminazione e sentenzia dall'alto della sua dominanza. Vede l'ha detto bene l'Europarlamentare Kyenge l'altra sera a Merano. La sua azione verso la frase di Calderoli ha valore pedagogico. Perchè una frase così l'ha pronunciata una persone che non ha subito la discriminazione sulla sua pelle. Lei signor Della Ratta ha un modo di percepire e declinare la politica troppo maschilista e io voglio avere donne in politica che bilancino la sua visione. Aspetto sempre una risposta sui tanti perchè...
Bild des Benutzers Claudio Della Ratta
Claudio Della Ratta 09.02.2015, 17:39
Non ho una risposta a domande di questo tipo, dato non può esservi. Le donne votano dal 1946, quindi forse deve chiederlo a loro, visto che a suo dire noi maschietti …votiamo noi stessi… (ma anche le donne mi sembra votino gli odiati maschi), e non c’erano soglie di sbarramento per le donne. Le donne sono sotto rappresentate perché in alcuni campi sono meno presenti che in altri. Ma parlo di presenza alla base non ai vertici (quella è una conseguenza). In politica ad esempio, vi sono meno candidate donne che uomini, ma assicuro che c’è un forte impegno di ricerca di candidature femminili. Nel mondo dell’istruzione ad esempio non è così. Anche se immagino non ci creda… sarei anch'io contento se il prossimo Presidente fosse donna, se il prossimo sindaco fosse donna, se le donne, al pari e più degli uomini, governassero in questa nazione, ma questo senza imposizioni di genere che non condivido. State cercando di indirizzare legittime aspirazioni verso un percorso di tutela, a mio avviso iniquo, a suo avviso legittimo e corretto. Lei mette una tale foga nelle sue idee che si autoconvince di essere nel giusto, io, che penso di essere meno coinvolto, rimango pacatamente altrettanto convinto di avere ragione. Lei continua ad indicare differenze di incarichi e riconoscimenti in posizioni di vertice tra generi, io continuo a chiedere in base a cosa sareste state oggettivamente osteggiate nel mancato raggiungimento di tali risultati. Lei mi parla di carichi e assistenza familiari a carico delle donne, io dico che in ogni famiglia ognuno si organizza come può e crede, nessuno nella sfera familiare ci impone nulla. Punti di vista quindi. Io mantengo il mio (convinto di avere ragione), lei (ed altri, anche chi ha scritto quella a mio avviso ingiusta legge) mantiene il suo, altrettanto convinta di avere ragione. Oggi se riesco passo a sentire il dibattito "Se non è paritaria non è democrazia"… chissà che non riusciate a farmi venire qualche dubbio in materia…
Bild des Benutzers Sebastian Felderer
Sebastian Felderer 18.02.2015, 08:56
Lucido come sempre, analisi perfetta, bravo Maurizio !!!!
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