Shutterstock, milosk50

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Già da qualche tempo l’Alto Adige sente la mancanza di personaggi determinati e capaci di innovare in campo economico.

E poi arrivò Benko

Questa è la necessità avvertita da più parti per mantenere la nostra provincia economicamente all’avanguardia.
Community-Beitrag von Lorenzo Nesler14.03.2016
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La storia locale è conosciuta soprattutto per il passaggio statuale avvenuto alla fine  della prima guerra mondiale, e per la successiva battaglia politica condotta su vari fronti per conquistare quell’autonomia amministrativa che oggi contraddistingue l’intera regione. Insieme alla componente politica, è la posizione geografica dell’Alto Adige ad aver consentito di raggiungere l’attuale benessere economico, in quanto particolarmente adatta al commercio e alla produzione agricola.

L’economia del futuro si dimostra fortemente orientata alla green economy, in cui industrie e imprese rivolgono sempre maggiore attenzione all’impatto ambientale, ponendolo come uno dei temi centrali della loro strategia imprenditoriale. Per fare in modo che questa tendenza si affermi anche in Alto Adige ci vogliono persone capaci di imporsi nel dibattito pubblico su alcune questioni fondamentali. Tuttavia l’assenza di personaggi capaci di guidare questa trasformazione è sotto gli occhi di tutti, e questa problematica è ampiamente riconosciuta all’interno della nostra società. 

Da molto tempo si discute del risanamento dell’area di fronte alla stazione ferroviaria di Bolzano. Può forse l’affermarsi sulla scena di Benko e del suo progetto rappresentare quello che in molti aspettavano da tempo? Il suo progetto, all’interno del quale rientra anche il centro commerciale, risulta infatti all’avanguardia sotto vari punti di vista, tra cui gli standard energetici “green building” che si dimostrano particolarmente innovativi in termini ecologici. Un’altra questione di rilievo è se il comune possieda le capacità necessarie ad effettuare un investimento di tali dimensioni che possa offrire un aumento del verde urbano, maggiori spazi per giovani e anziani, e una funivia per il Virgolo. 

Alcuni personaggi del panorama locale avrebbero potuto cogliere quest’opportunità, ma così non è stato. Questa possibilità viene invece negata ad un attore esterno al sistema Alto Adige come Benko, e non è chiaro il perché. È infatti evidente da più parti che per mantenere elevato il benessere economico, l’Alto Adige debba fare degli investimenti capaci di innovare rivolgendo lo sguardo al futuro.

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Kommentare

Bild des Benutzers Filippo Turati
Filippo Turati 17.03.2016, 12:57
Chi è questo Lorenzo Nesler? É apparso da poco e finora ha scritto solo due articoli apparentemente "neutrali" che dopo una lettura neanche molto attenta si rilevano essere un accumulo dei soliti slogan della propaganda pubblicitaria pro-Benko.
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Fred Pace 17.03.2016, 16:06
Sembrerebbe essere una delle nuove trovate. Pubblicità su facebook che segnalano un link su salto apparentemente neutro. La scorsa settimana c'era questo... http://salto.bz/de/article/11032016/no-tu-no
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Lorenzo Nesler 17.03.2016, 18:48
Filippo, l' appello a chi sono é mal indirizzato. Basta chiedere. Comunicazione é cosa ci porta a soluzioni. C'é chi cerca di informarsi e chi la sa piu lunga. Ognuno si ha la propria opinione.
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