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Bolzano, la quiete dopo la tempesta?

Dodici mesi segnati da commissariamento, due referendum e nuove elezioni. A giochi fatti quali cambiamenti aspettano la città?
Von
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paolo zucconi12.07.2016

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Kommentare

Bild des Benutzers Alberto Stenico
Alberto Stenico 12.07.2016, 09:46
Potremmo dire: la quiete dopo le promesse elettorali. SI scopre improvvisamente che lo spostamento della A22 in galleria non è possibile in quanto non finanziabile (700 milioni di euro). Per il progetto Sinfonia (risanamento energetico delle case comunali) non ci sono i soldi.......
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paolo zucconi 12.07.2016, 11:12
Anch'io mi sono posto la domanda se un progetto ambizioso come lo spostamento del tracciato dell'A22 sia economicamente realizzabile (almeno a breve). Ritengo tuttavia, forse ingenuamente, che il compito di chi redige un masterplan o un piano della mobilità sia di proporre le soluzioni migliori, le più ambiziose. Se l'esecutivo non è in grado di mettere in atto detti propositi i cittadini hanno la possibilità (sperando che ne facciano uso) di giudicarne l'operato con il loro voto.
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Michele De Luca 15.07.2016, 20:35
Circa il polo bibliotecario mi sono espresso di recente e l'ho fatto a prescindere da questioni politiche che hanno purtroppo deviato malamente dalla questione, tuttora viva nonostante la gara esperita, del mantenimento della struttura e della sua preservazione come fatto per l'ex Gil e per il Lido, tanto per intenderci. La Fondazione Architetti deve rispondere da mo' sul fatto che preferisce occuparsi di alberghi in rovina in montagna invece di badare alla città di Bolzano. ma non no lo fa per, ovvi e tutto sommato intuibili, motivi. Rimane tuttora un mistero per quali motivi l'architetto vincitore non è stato incaricato della progettazione esecutiva, e mi sa che non si può liquidare il tutto solo come "nota dolente". Allora, perché? Se si possono presumere problemi rilevanti per averlo estromesso, visto che non è mai stato spiegato da nessuno, per quale motivo si è però mantenuto il progetto vincitore? Solo per non perdere la faccia per un'opera architettonica "à la Interspar"? C'è qualcosa dietro a tutto questo che forse l'opinione pubblica non dovrebbe sapere? Ripeto e ripeterò sempre: non sono contro l'idea ma contro l'opera in sé. E la nota ancora più dolente è che, se il progettista è stato giubilato, perché non si è avuto il coraggio di ripiegare su progetti più conservativi e, probabilmente, meno costosi?
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