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Peccato, che nell'articolo si omette di dire che (almeno alcuni de) i consiglieri di opposizione hanno fatto sapere di votare subito per la sospensione nel momento in cui si accerti l'avvenuta iscrizione nel registro degli indagati.
Ad ogni modo, l'inversione di ruoli tra forcaioli e garantisti è sintomo dello stato pietoso in cui versa la discussione politica fra cittadini e fra i politici stessi.
Gentile Sig. Sticcotti,
la mia impossibilità a partecipare alla commissione straordinaria, convocata d'urgenza, oltre alle ore 9.00 era stata da me comunicata già in fase di identificazione della possibile data per l'incontro (14/12). Considerato che la convocazione in altra data non era possibile per impossibilitá degli altri componenti, la commissione é stata fissata per mercoledì 14/12 alle ore 8.00.
Durante il confronto e il dibattito in commissione mi sono dichiarato a favore delle sospensione della licenza sostenendo totalmente la posizione della Presidente Lorenzini, collega di partito. Tenuto conto delle argomentazioni degli altri membri della commissione e prendendo atto che il mio voto non sarebbe stato purtroppo determinante per la sospensione (4:6 anziché 3:6), mi sono scusato e come previsto ho lasciato l'aula per il mio impegno previsto in Provincia che non potevo rimandare.
In allegato il link con l’articolo della sua collega che cita la mia presa di posizione subito dopo i fatti a favore di un'immediate sospensione della licenza:
https://www.salto.bz/it/article/13122016/bittere-lehren-0
Cordiali saluti
Tobias Planer
Eine nüchtere sachliche Argumentation von Herrn Planer. Was hätte sich laut Herrn Sticcotti geändert wenn Planer mit für eine Aussetzung gestimmt hätte? Richtig: außer der Vermeidung des polemischen Angriffs auf Planer in diesem Artikel und auch anderswo von Franceschini hätte sich gar nichts geändert. Warum fokusiert man nicht auf die Fakten sondern gruppiert alle Beteiligten in Pro und Contra und polemisiert heftig? Gibt es keinen ausgeglichenen salomonischen Weg? Arme Demokratie, wenn dies die vorherrschende Argumentationskultur wird.