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Interessanti i ruggiti da leone di chi, fino ad ieri e per decenni in giunta provinciale, si è sempre comportato da pecorella mansueta verso "il buon pastore" SVP.
A livello locale la lega, non disponendo di un Lino Banfi da mandare chissà dove, o di un porto da chiudere, deve dimostrare di saper fare e prendersi la responsabilità delle proprie scelte. Dunque si tratta di una semplice tattica: meno fanno, meno rischiano.
Solo per correttezza: LIno Banfi è stato nominato dalle 5*.
Tutto vero e ampiamente prevedibile. Ma le critiche di chi fino a ieri ha fatto lo stesso veramente non si possono sentire. Sull'operato di Tommasini è inutile fare commenti, è più facile che sparare sulla Croce Rossa, mentre a Bizzo ricordo che mentre era assessore (in)competente all'informatica la catena di comando, per usare i suoi termini, è rimasta saldamente in mano al gruppo tedesco. Direttore di Ripartizione, Direttore e vicedirettore di Informatica Alto Adige...Nemmeno quando sarebbe stato possibile scegliere un direttore di ripartizione italiano (e di candidati di livello almeno pari a chi oggi riveste la carica ce n'erano eccome - non che ci volesse molto per altro...) non è mai stato fatto nulla. Un assessosarato assolutamente inutile il suo da quel punto di vista, addirittura drammatico se invece si guarda quello che è stato poi fatto concretamente, sempre ammesso lo abbia deciso lui perché è chiaro che la "mente" era un'altra.
Peccato, ha sprecato un'occasione per tacere.