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Wahlthema Schule

Schule in Südtirol: Trauen wir uns aufeinander zu?

Die SVP verstrickt sich in Widersprüche. Eine mehrsprachige Schule haben wir schon, sagt Sabina Kasslatter Mur, eine mehrsprachige Schule wollen wir nicht, meint Philipp Achammer. Und Dieter Steger fordert: „Ziehen wir eine Öffnung in Betracht.“
Von
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Ursula Lüfter17.10.2013

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Kommentare

Bild des Benutzers Francesca Morrone
Francesca Morrone 17.10.2013, 20:46
Molto spesso la politica si fa troppe domande e non riesce a giungere a conclusioni utili. Sono un´insegnante di italiano L2 e lavoro da qualche anno nei paesi della Val Venosta. Quando mi accorgo di ragazzi particolarmente capaci, comincio curiosa ad indagare sulle loro biografie. Sono ragazzi che frequentano scuole di calcio e hanno compagni e allenatori italiani. Ecco la risposta! La lingua non passa certo solo attraverso il canale delle scuola, ma le associazioni sportive, gli istituti musicali possono contribuire moltissimo all´apprendimento delle lingue. Il gioco o le passioni condivise abbattono le barriere linguistiche e le stesse lingue non vengono più vissute con frustrazione; assumono addirittura un ruolo secondario. Mi piacerebbe dunque che le associazioni sportive accogliessero le iscrizioni di ragazzi tedeschi e italiani che ne fanno richiesta, anche la politica dovrebbe promuovere tali iniziative e spingere in questo senso. Un altro problema riguarda l´aspetto metodologico dell´apprendimento delle lingue. Gli insegnanti hanno bisogno di essere costantemente aggiornati sulle ultime novità didattico-pedagogiche e comprendere che la lingua passa attraverso i canali dell´ascolto e del parlato conversazionale. Non solo attraverso il passato prossimo e l´imperfetto o i casi dativo e accusativo. L´autonomia scolastica di alcune scuole ha dato vita a dei progetti meritevoli di immersione linguistica, dove si possono veicolare contenuti nell´altra lingua. Si vedano gli esempi della scuola di Bolzano e della scuola media di Silandro, dove ci sono piccole officine linguistiche. Ho avuto l´opportunità di parlare con alcuni genitori di questi ragazzi: i risultati sono straordinari e i ragazzi hanno un approccio spontaneo, diretto immediato con la lingua 2. Geografia in italiano, scienze in tedesco, e magari storia in inglese. Che fortunati! La politica dovrebbe parlare più con la gente, con le famiglie e con i ragazzi, interpellare i loro desideri reali, sollevare i loro problemi, intercettare le loro necessità. Solo così si potrà avere un sistema scolastico più sano, senza necessariamente ricorrere a progetti plurilingui infiniti e privi di risultati tangibili. La comunità italiana si dichiara disponibile da tempo ad un´apertura del sistema scolastico, penso anche che la comunità tedesca cominci a comprendere che la propria identità non sia in discussione e che l´apprendimento di una, due e più lingua può rappresentare solo un arricchimento della propria cultura. Evviva il modello scolastico trilingue sul modello ladino.
Bild des Benutzers Alessandro Huber
Alessandro Huber 18.10.2013, 09:36
Evidentemente la posizione non unitaria all'interno dell'SVP sulla scuola plurilingue emerge.. La proposta che facciamo noi è chiara, semplice: classi multilinguistiche, con insegnamento in tre lingue, a partire dalla scuola dell'infanzia. Le famiglie che vogliono allargare gli orizzonti dei propri figli, devono avere il diritto di poterlo fare. Nessuno vuole calpestare la cultura dell'altro, vogliamo solo che sia garantito il diritto di avere una chance in più! Oder? Besser mehr als weniger.
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Leo Schmieder 18.10.2013, 13:02
abseits von der Diskussion um Zweisprachigen Schulen: Unterrichtsqualität steigern durch Kurse?!? Viel eher durch eine Abschaffung des Stammrollentums, das sich wie eine metastasierende Tumorzelle in unseren Bildungsapparat eingenistet hat und eine Selektion von Lehrpersonen die strengere Kriterien erfüllen muss. Es darf nicht sein, dass ein junger Studierender sagt: "... und sonst kann ich immer noch Lehrer werden" LG
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