La trasmissione di Bruno Vespa con il processo alle Autonomia Speciali é solo la punta dell’iceberg: l’opinione pubblica nazionale italiana ci è sempre meno favorevole e la nostra giusta causa autonomista fa i conti con il malessere economico delle altre regioni e con una buona dose di ignoranza sulle motivazioni dell’Autonomia stessa. Non c’é da aspettarsi niente di buono da Roma e non cambierebbe molto a Vienna, se si presentassero istanze da parte del (povero?) popolo sudtirolese/altoatesino. L’Autonomia deve diventare adulta, contare su sé stessa e vivere coi propri soldi, con la ricchezza prodotta in provincia. Andare verso l’autonomia fiscale ed affrontare nella nostra provincia le nuove sfide di questi anni: ridurre la spesa pubblica corrente, rimodulare il prelievo fiscale, combattere l’evasione, E considerare prioritaria l’iniziativa economica e la piena occupazione della popolazione. Cosí si finanzia il nostro bilancio provinciale, col 90% delle tasse pagate qui. Roma e Vienna sono lontane ed hanno altro cui pensare. E va bene cosí!
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