Bolzano dichiara guerra agli artisti di strada

La musica è fatta per unire: al di là di gruppi linguistici, culture, etnie e origini. In ottobre dell'anno scorso abbiamo organizzato con Franz a Bolzano BUSK, 2 giorni dove la strada è diventata palcoscenico urbano per la musica di strada e la città si è fatta ancora più bella grazie a un’inedita colonna sonora. Ascoltare i musicisti dal vivo e da vicino, magari lasciare un contributo monetario se sono piaciuti, parlare con loro e conoscere storie, provenienze, emozioni è una bella esperienza. L'iniziativa è piaciuta ai bolzanini che l'hanno richiesta anche quest'anno, è stato un bel modo per vivere la musica e la città! Mi spiace che il Sindaco la pensi in modo diverso. Patrizia Trincanato

Che città triste e trista.

Einfach nur unsympathisch!

l'estate scorsa non cera un giorno dove si poteva essere seduti al aperto in piazza Walter senza che lo stesso "musicante" venisse ogni dieci minuti con la sua fisarmonica per riccatare qualce moneta con il sua rappresentazione stridante. si poteva fare anche una delibera più selettiva per pruomovere meglio la qualità, ma era veramente tempo che si facesse qualcosa

Ben venga la recente ordinanza contro gli “artisti di strada”. Dispiace forse che le restrizioni riguardino genericamente anche tutti i musicisti di strada, essendo molto vasto il campo degli stessi, molti dei quali allietano quasi timidamente il nostro incedere per le vie della città senza arrecare particolare disturbo e senza ostentare la forzata richiesta di un obolo, che invece troppo frequentemente contraddistingue gli altri girovaghi, quali saltimbanchi, prestigiatori e mimi di sorta (quale quello vestito di bianco che, con un fastidioso fischietto, disturba e strattona i turisti per le vie del centro, in particolar modo durante il periodo del mercatino natalizio). Un fenomeno che stava crescendo a vista d’occhio e che necessitava di essere in qualche modo frenato. Sembrava di essere tornati indietro nel tempo, tra il pieno e tardo medioevo e l’avvento dell’età moderna, ove rilevante era per le strade la presenza di attori, mimi, musicisti, addestratori di animali, ciarlatani, ballerini e acrobati. Spero questo sia solo un primo passo verso una regolamentazione in generale dell’accattonaggio in città. La nostra città è diventata un richiamo per i mendicanti e, pur con tutte le riserve e le dovute sensibilità, andrebbe posto un freno al vagabondaggio di queste persone, a Bolzano attirate da un’amministrazione che affronta con superficialità la questione, o peggio evita di affrontarla

Ma perché si vuole sempre reinventare la ruota???? basta farlo come in germania per es. a Monaco ogni musicante si deve prendere la licenza giornaliera la mattina da un piccolo ufficio al comune. quella licenza la deve mettere davanti al posto dove suona (!) vietato suonare con amplifictaori. deve cambiare posto ogni ora. se non rispetta le regole non prende più la licenza. inoltre via con sti maledetti in costume bianco che solo coerciziono i turisti!!!! questi non ha da fare niente con artisti di strada ... ... come la mafia d'elemosina