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L'intervista

“Sconfitti di ieri, vincitori di domani”

Il senatore Francesco Palermo sugli scenari post-referendum, il dilemma della legge elettorale e il ruolo del populismo.
Di
Ritratto di Sarah Franzosini
Sarah Franzosini06.12.2016

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Ritratto di Massimo Mollica
Massimo Mollica 6 Dicembre, 2016 - 13:39

Sull' argomento autonomia da noi si è votato anche perché la riforma, benché interessasse solo in parte, comunque definiva meglio i termini. Se in trentino hanno preferito votare no credo che non si meritino tale autonomia semplicemente perché non l'hanno capita e quindi a loro andrebbe tolta. Per quanto riguarda l' Alto Adige Südtirol al di là del risultato quello che trovo ingiustificato è la partecipazione sentita soprattutto da parte degli appartenenti al gruppo linguistico italiano a fronte di una forte defezione quando si è chiamati a votare per questioni locali, tipo l'elezione del sindaco. Questo lo trovo sconfortante perché anche in questo caso la gente non vuole entrare nella mentalità di vivere in una realtà autonoma con tutti i giusti benefici che ne conseguono. Se non lo capiscono la loro storia è destinata a scomparire. E qui la colpa è di tutti i rappresentanti politici di lingua italiana.

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