Mal'aria in città
Legambiente
Advertisement
Advertisement
bolzano

Inquinamento NO2, Caramaschi minimizza

Secondo il report di Legambiente “Mal’aria di città”, Bolzano è tra le 13 città italiane più inquinate da biossido di azoto. Il sindaco: “Nulla di nuovo, miglioriamo.”
Di
Ritratto di Valentino Liberto
Valentino Liberto07.02.2022

Support Salto!

Ogni abbonamento è un sostegno a un giornalismo indipendente e critico e un aiuto per garantire lunga vita a salto.bz.

Salto Plus

Liebe/r Leser/in,

dieser Artikel befindet sich im salto.archiv!

Abonniere salto.bz und erhalte den vollen Zugang auf etablierten kritischen Journalismus.

Wir arbeiten hart für eine informierte Gesellschaft und müssen diese Leistung finanziell stemmen. Unsere redaktionellen Inhalte wollen wir noch mehr wertschätzen und führen einen neuen Salto-Standard ein.

Redaktionelle Artikel wandern einen Monat nach Veröffentlichung ins salto.archiv. Seit 1.1.2019 ist das Archiv nur mehr unseren Abonnenten zugänglich.

Wir hoffen auf dein Verständnis
Salto.bz

Abo holen

Bereits abonniert? Einfach einloggen!

Advertisement
Advertisement
Ritratto di Claudio Campedelli
Claudio Campedelli 7 Febbraio, 2022 - 21:07

Minimizzare è una delle strategie di coloro che agiscono contro il bene comune.
Solamente in Alto Adige abbiamo ca. 80 morti dovuti all'ossido d'azoto. All'anno.

La legislazione europea e nazionale prevede un valore limite di 40 µg/m³ media annua e almeno questo limite andrebbe rispettato "… all’interno di zone ed agglomerati dove si verificano le concentrazioni più elevate alle quali la popolazione può essere esposta…".
In alcune zone della città il valore sopra riportato di 40 µg/m³ viene sistematicamente e da più di un decennio superato. L'aspettativa di vita delle persone che vivono in queste zone è fortemente compromessa dalla continua esposizione al gas ossido d'azoto.
La solidarietà e il rispetto delle leggi non è tra le priorità di alcuni amministratori.

Il sindaco, la giunta comunale, il presidente del consiglio provinciale, la giunta provinciale, l'agenzia per l'ambiente provinciale, il governo nazionale, i giudici del tribunale, la direzione generale per l'ambiente presso la commissione europea, la commissione europea, il parlamento europeo sono perfettamente informati del superamento dei valori limite degli ossidi d'azoto a Bolzano e delle gravi conseguenze sulla salute ma nessuno interviene.

Una sentenza del TAR del Lazio del maggio 2018 che imporrebbe il rispetto dei valori limite non viene attuata.

Ritratto di Massimo Mollica
Massimo Mollica 7 Febbraio, 2022 - 22:10

Tutto vero, ma qui la questione è simile al virus. Le emissioni le creiamo noi, non le crea il sindaco. Siamo noi con i nostri comportamenti. Ed è banale dire di andare in bicicletta, perché non è sempre fattibile e non si può obbligare con in una dittatura. Quindi che si fa? La cosa non è semplice ma si potrebbe agevolare il teleriscaldamento, poi spostare l' autostrada e quindi chi può deve comprare un' auto elettrica come ho fatto io (di conseguenza mettere più colonnine). Io ci aggiungo creare metropolitane leggere al posto dei bus che sono poco funzionali.

Ritratto di Massimo Mollica
Massimo Mollica 7 Febbraio, 2022 - 22:25

P.s. ho appena letto il Suo articolo critico sul teleriscaldamento. Sempre questo non va bene come dovremmo riscaldarci? Con le pellicce?

Mal'aria in città
Legambiente
Advertisement
Advertisement
Advertisement