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Da ciclista faccio i complienti e mi permetto di dare alcuni consigli, anche se so già non verranno ascoltati. Alcune piste vanno rifatte nel manto in quanto non perfette e possibilmente allargate. Ci sono ancora delle vie di comunicazione che ne sono prive come viale Druso. Vanno rifatte le indicazioni stradali per ciclisti (ci sono ancora troppi turisti che venendo da fuori sbagliano le strade) e poi chiaramente bisogna assolutamente creare spazi dove poter chiudere le proprie bici in sicurezza. Dei veri e propi parcheggi, anche utilizzando il südtirolpass! (Come per esempio a Parma accanto alla stazione). Se un turista arriva da fuori dove può parcheggiarla con le borse per poter fare una visita alla città? E anche creare punti per poter controllare e pulire la bicicletta o gonfiare le gomme. Insomma la situazione è ottima ma si può sempre migliorare!
wenn Bozen einen solchen Preis gewinnt muss es um die anderen Städte/ Italien äusserst schlecht stehen....
E parallelamente all'attraversamento stradale della ciclabile tra via Marconi e piazza Verdi dovrebbe essere realizzato un passaggio pedonale. Siccome questo tuttora manca, i pedoni utilizzano quello riservato alle biciclette.
Un premio cosi fa sicuramente piacere e rende onore al lavoro della pubblica amministrazione.
Tuttavia rimane molto da fare in termini di sensibilizzazione culturale (e comunicazione) e in termini di misure accompagnatorie, come esempio bike box chiudibili interfacciati con l'AApass. Cito Widmann del 2012: "l' AApass diventerà la chiave d'accesso per i servizi di mobilità".
Ma servono anche le colonnine self-service per una sistemazione veloce delle bici viste durante il mio ultime viaggio in Germania e scoperto con sorpresa che trattasi di ditta trentina https://www.mantis-stands.it
Inoltre quando avremo un servizio bike sharing funzionante H24?
Concludo con uno slogan recente di klimamobility
"ci sono catene che ti regalano la libertà".