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Oops, da wird jetzt aber ein Krönchen verrückt geworden sein - in welchem Wortsinn auch immer ;-)
Schau'n wir mal wie die Gegenreaktion "floriert"...
Die Art und Weise, wie hier hinter den Kulissen eine "Neuregelung der Journalistenkammer" betrieben wurde, spricht Bände über die Kommunikationsfähigkeiten mancher Kollegen. Tatsache ist, dass wir - der Ordine - für den 25. Februar eine Informationsveranstaltung mit dem Titel "Die Zukunft der regionalen Journalistenkammer" organisiert haben und dazu alle Mitglieder, Vertreter der Journalistengewerkschaft, des INPGI, Casagit sowie Landespolitiker und Parlamentarier eingeladen haben, um im gemeinsamen Gespräch herauszufinden, was eine Trennung in zwei Provinzkammern mit sich bringt. Leider kam es nicht zu einer offenen Konfrontation.
Dafür wurde deutlich, dass eine Verdoppelung der Kammern sowie der obengenannten Gremien ökonomische und ethische Probleme aufwirft - von der Sinnhaftigkeit einer "je besser wir trennen..."-Mentalität gar nicht zu reden. Hier noch einmal der Kommentar des Kammerrats: "Si è svolto questa mattina presso il Pfarrheim a Bolzano l'incontro organizzato dal Consiglio dell'Ordine dei giornalisti del Trentino-Alto Adige/Südtirol su "Il futuro dell'Ordine regionale dei giornalisti". La sollecitazione a questo incontro era venuta sia dall'approvazione parlamentare della nuova legge di riforma sull'editoria che prevede la nascita di due ordini provinciali, sia da una petizione di diversi colleghi di lingua tedesca che chiedevano l'istituzione di un nuovo organismo provinciale.
All'incontro hanno partecipato alcune decine di colleghi, sia di lingua italiana, sia di lingua tedesca, che hanno riflettuto sul futuro, in un quadro già di grandi difficoltà complessive. Sono emerse molte perplessità e preoccupazioni in merito alla soluzione di una divisione che non produrrebbe altro che ulteriori problemi, con un aumento inevitabile dei costi di gestione e, a cascata, di ulteriori difficoltà per gli altri organismi di categoria.
La questione sarà nuovamente affrontata il mese prossimo nell'assemblea annuale di bilancio dell'Ordine, in attesa di nuove modifiche ai decreti attuativi della legge da parte del Governo nazionale. Legge che prevede, oltre alla riduzione dei componenti del Consiglio nazionale, anche una rappresentanza delle minoranze linguistiche, ma con un confuso riferimento alla necessità di una "rotazione". Il Consiglio dell'Ordine del Trentino-Alto Adige/Südtirol nel frattempo si farà carico delle esigenze dei colleghi di lingua tedesca di avere maggiori corsi di formazione nella propria lingua madre e di valutare la possibilità di un corso on line. Si farà altresì promotore di un incontro con i parlamentari regionali sui problemi sorti con la nuova legge sull'editoria."
Christine Helfer, Vizepräsidentin der Journalistenkammer Trentino Südtirol