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Inutile ripeterlo ma " i commercianti del centro storico con le realtà ambientaliste e una buona fetta della società civile contrari a qualsivoglia progetto speculativo sulla collina" nel 2015 hanno perso 40 a 60, quando la città ha potuto scegliere. Non mi sorprenderebbe se urlassero: " LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!" Che poi, a ben vedere, i bolzanini oltre al Waltherpark avevano votato anche per riqualificare il Virgolo, che ora è totalmente abbandonato. Ma chi se ne frega della democrazia. Ipetiamolo chi ha votato sì è uno schiavo e basta. Potrei controbattere punto per punto alle loro motivazioni, e lo potrei fare con fatti e la logica, ma non servirebbe a nulla. Un'ideologia oltrepassa la realtà. Non lo dico io lo dice la storia.
p.s. ho sempre considerato il confronto un elemento prezioso. Oggi però ho capito che la vita è troppo breve per perdere tempo con chi segue un' ideologia.
Ha detto bene: “progetto speculativo”. Perché mai i bolzanini dovrebbero pagare più di 50 milioni quando il Virgolo si può riqualificare con 15 (progetto Bellaria)? Al referendum hanno votato si un quinto dei bolzanini mica tutti, e senza sapere che in realtà il Comune paga milioni per la realizzazione del progetto. Dopo il lago in piazza Walter si staranno mangiando le mani…
Cercano di imporre progetti ridicoli e lei sta qui a dare contro i commercianti del centro, cosa le hanno fatto esattamente? Va anche un po’ Oltre se per rendere l’idea deve addirittura attribuire alle persone frasi immaginarie.
Le do una notizia: i commercianti del centro non moriranno di fame dopo l’apertura del mega centro commerciale, purtroppo chi ci rimetterà saranno le attività nelle vie adiacenti, piccole attività a gestione familiare, persone che fino a ieri potevano lavorare. Le attività in via Alto Adige in ginocchio è sono solo l’inizio. Quindi basta con queste retoriche ridicole. Le ideologie le alimentare voi, ideologie bizzarre che mirano esclusivamente al profitto immediato senza considerare le conseguenze a lungo termine.
Guardi, tanto per chiarire una volta per tutte. Non rispondo a chi non mette nome e cognome. Non rispondo a chi non ci mette la faccia. Lo faccio per combattere le fake news e l' odio social. Lei è libero di fare come vuole io pure. Oltre al fatto che aggiunge considerazioni che non appartengono a un realtà che ti obbliga a dover lavorare per portare il pane a casa, mentre c'è gente che ha il lusso di protestare perché sogna un mondo tutto suo, ma solo a Bolzano. Perché poi se costruiscono un centro commerciale grande come il Twenty a Lagundo o 3 musei a Plan De Coromes, nessuno fiata.
Questa idea che Benko crea posti di lavoro è la vera Fake news, in Germania ha licenziato in blocco pur con mezzo miliardo di aiuti di Stato. Non esiste solo Bolzano, in Germania c’erano proteste, in Austria è indagato per corruzione. Per ogni posto di lavoro che lui “crea” muore un’altro. Questo disprezzo per gli imprenditori del posto è quello che incita all’odio, in una città in cui la convivenza è un valore aggiunto.
Un imprenditore abituato ad avere le mani nel sacco dei soldi pubblici e abituato a pretendere con prepotenza di tutto e di più perché “Lei non sa chi sono io” non da lezioni di etica a nessuno.
L’odio social è alimentato soprattutto dal team Benko, perché conviene dividere. Divide et impera. Not today.
Contravvenendo alle mie regole, e quindi sbagliando, a non rispondere a gente anonima, provo ad articolare un concetto. A me di Benko non me ne frega nulla, così non me ne frega nulla di tutte quelle figure milionarie che praticamente hanno in mano la città con un'infinità d'immobili. E parimenti non me ne frega nulla delle lobbi di chi decide al posto della maggioranza cittadina. A me interessa solo di Bolzano Bozen. Io amo questa città perché mi ha dato i natali. Io ho un amore sviscerale per questa città che è stata tanto bistrattata e denigrata da chi non è bolzanino ma anche dai bolzanini stessi. Questa città rappresenta l' Europa tutta con le sue contaminazioni, la sua opulenza e le sue tante contraddizioni. E' qui che troviamo tutti i problemi e tutte le bellezze di un'Europa, che praticamente è morta. Bolzano Bozen è la mia città!
Il Suo ultimo commento denota solo un odio sviscerale per un imprenditore. Se questi avesse proposto di poggiare un secchiello sul Virgolo, si sarebbero comunque smosse associazioni per criticarlo. E tale odio di fatto rende ipocrite tutte le altre obbiezioni.
E tate ipocrisia è amplificata dal fatto che nel resto del mondo tutte queste obiezioni scompaiono. Il problema del consumismo, della cementificazione, dell' etc. etc. si verificano solo a Bolzano Bozen, perché da altre parti nessuno ha aperto bocca. Per il centro commerciale di Lagundo, grande come il Twenty, non ho sentito nulla. Solo qui valgono certe considerazioni!
E la sopracitata ipocrisia è ulteriormente amplificata dal fatto che certe contro proposte arrivini solo ora, non ventanni fa! Dov'erano i Verdi ventanni fa? Quando Thun, con i propri soldi, aveva poposto di creare il parco io ero stra contento. Perché se un privato caccia dei soldi per riqualificare una zona è una cosa buona e giusta! Crea posti di lavoro, bonifica una zona praticamente dimenticata e ne beneficia tutta la comunità potendo ritornare in un posto dimenticato. E non dobbiamo denigrare il privato o il businnes perché è da essa che arrivano le tasse, con le quali paghiamo i servizi! Queste sono le regole del gioco. E se non vi sta bene dovete proporne delle altre, ma devono essere fattibili!
Trovo inoltre scandaloso che i sindacati si oppongano alla creazione di posti di lavoro, indipendentemente da chi vengano creati, perché il lavoro è fondamentale, soprattutto in questo momento di crisi. E ad oggi sul Virgolo non c'è lavoro!
Questo odio focalizza un'impressionante attenzione su un aspetto che di fatto risulta marginale rispetto ai problemi veri di questa città! Se davvero siete sensibili ai commercianti perché non ci si batte verso il caro immobili e affitti? Perché non si combatte su chi realmente sta soffocando questa città?
Se siete tanto ecologisti e contro la cementificazione perché non si obbliga tutti gli edifici di questa città a installare pannelli fotovoltaici? (io vorrei farlo sul mio balcone ma tra condomini, comune, provincia e beni culturali sto fresco). Perché non si fanno pagare tasse altissime ai tanti locali sfitti e incompleti? O si finazia ulteriormente per l'adozione del teleriscaldamento?
Detto tutto questo, dove venga messa la mummia, che detto tra noi, è solo marketing, non mi interessa. Ma non mi si venga a dire che se posizionata sul Virgolo è uno scandalo e sono stra sicuro che ai benetasti commercianti del centro non sottrarrebbe un solo cliente. Tanto con gli attuali parcheggi posizionati in centro il traffico non diminuirà (lo sarebbe solo se le macchine viaggiassero sotto terra) e per il bene di questa città, che io amo, io lo accetto, pur vivendo in centro.
Aggiungo che se Benko non dovesse fare la funivia e la relativa strutta, solo perché non c'è Ötzi, allora mi piacerebbe che il comune, per il bene comune, espropiasse il terreno e lo proponesse ad altri privati. E se non c'è alcuno, solo allora, sganciasse i soldi per la riqualificazione. Visto che al tempo del referendum la SIGNA aveva promesso tale riqualificazione.
Non scriverò più nulla in merito ma se qualcuno volesse discuterne di persona non mi sottrarrò, visto che io ci metto la faccia e lo ribadisco: amo la mia città!
Sig. Mollica per essere uno che non reagisce ai commenti degli anonimi direi che si è lasciato andare a considerazioni un quasi offensive, dandomi dell’ipocrita. Ipocrita è chi dipinge il lupo come pecora. Tutto quello che ho scritto è reale e provato da vari articoli e documentari austriaci. Ignorare è anche una forma di ipocrisia.
Anch’io amo Bolzano, non così tanto come lei, ma abbastanza da dire no a progetti che non solo non sono sostenibili ma costerebbero al Comune uno sproposito. L’alternativa c’è, si tratta del progetto Bellaria, dolce, economico, rispettoso. La saluto.
Signorə Cri, mi creda, non perdo tempo a insultare le persone. E se Lei ha provato questo me ne scuso. Io ho posto dei concetti dimostrando incoerenza (va meglio come termine?) in primis da parte di chi ha manifestato. E' il mio punto di vista e l' ho motivato con concetti. Ora, sarebbe logico che chi ha manifestato confutasse le mie tesi, per dare senso alla manifestazione stessa. Ma questo non avverrà e nemmeno Lei lo ha fatto. E non solo avvalora le mie tesi ma rende sterile Salto che diventa un mero posto alla Facebook.
Mi creda Bolzano Bozen non è in termini assoluti bella ma è bellissima per la sua realtà! Qui si trovano tutte le contraddizioni del mondo. Qui c'è gente ricchissima e pure chi, in sedia a rotelle, muore all'addiaccio. In questa città si trova tutta la la tragedia dell'umanita. Oltre a incontrarsi il mondo tedesco e quello italico, con le tante sfumature, oltre che sudamerica, nordafrica e cina. Qui c'è solidarietà ma tanta indifferenza. Manca solo il mare.
Concludo alla Sua maniera: L’alternativa c’è, si tratta di un mondo privo di guerre dove tutti si rispettano e le donne vengono lasciate libere di vivere come vogliono e ogni bambino vive un'infazia felice e gli animali non vengono maltrattati ne cacciati. La saliuto pure io.
Condivido al 100%. Soprattutto il passaggio dove mette in risalto l'ipocrisia di chi dopo essere stato in letargo per 20 anni, ora critica l'iniziativa privata. Mi permetto di aggiungere che, qualora si intervenisse con soldi pubblici, magari criticherebbe poi pure lo sperpero.
Ho già criticato, anticipatamente, lo “sperpero”, 50 milioni non sono pochi, pensi che audacia la mia. Il “letargo” è dovuto all’ indisponibilità del Comune che ha sempre ribadito di non avere soldi da investire per recuperare il Virgolo, sarebbe un paradosso sentirci dire che adesso improvvisamente i 50 milioni ci sarebbero.
Come volevasi dimostrare.
Lab:bz non è in alcun modo collegato ai commercianti del centro storico di Bolzano. Siamo un gruppo indipendente di cittadini dell Alto Adige, molti con un background in architettura, pianificazione del territorio e della mobilità. L'indirizzo e-mail menzionato alla fine dell'articolo è purtroppo sbagliato. Chi volesse aggiungere la propria firma alla lettera può scrivere a info@labbz.it.