Venerdì scorso, 7 luglio, fu in piazza Matteotti a Bolzano, dalle 10 di mattina fino alle 20 di sera, discusso e illustrato, cosa si potrebbe fare in futuro con lo spazio disponibile. In particolare ci si è concentrati sulla visualizzazione, per rendere letteralmente palpabile la futura disposizione della piazza. I cittadini e abitanti degli intorni, divennero stessi progettisti, fornendo in forma di gioco le proprie idee e proposte per eventuali interventi in piazza Matteotti. Furono quindi preparate delle cartoline del posto, sulle quali ci si potevano scrivere o incollare diverse proposte a piacere. Sul retro della cartolini era possibile spiegare la proposta in dettaglio, così come l'anno stimato della realizzazione. L'indicazione del luogo di residenza incoraggiava a riflettere sulla propria identificazione con il quartiere. Il workshop è stato sviluppato in condivisione con lab:bz Laboratorio Civico Bolzano e lo studio di architettura Alba/Melle ed è parte della mia tesi sul design democratico presso la facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. L'azione è stata resa possibile anche grazie allo studio comune e cooperativa sociale Akrat Recycling, che ha gentilmente fornito i mobili per l`evento.
I ca. 50 partecipanti erano inclusi nella fascia di età di ca. 4-90 anni, cosa che si riflette nei risultati visibili: Mentre i cittadini più giovani affrontarono il compito con un approccio più fantasioso e creatività illimitata (una bambina di otto anni non si e fatta dissuadere dal fatto, che il cielo non sarebbe stato necessariamente rosa il giorno dopo, solo perché lo aveva disegnato così sulla sua cartolina) si distinse tra i cittadini più anziani una nota nostalgia, per la perdita di piazza Matteotti come spazio sociale. Fu cosi che tra diverse cartoline colorate con piscine, piante e giocattoli, ci fossero alcuni che si ricordarono allo scopo originale di piazza Matteotti con spazi fissi.
È chiaro che qualcosa deve accadere. Durante la mia tesi di laurea ho dedicato una settimana, in diversi momenti del giorno, all’analisi di diversi atti, movimenti, usi, e comportamenti accaduti nello spazio indicato. In base al risultato ho creato diversi personaggi fittizi, che rappresentano i diversi interessi delle persone in collegamento con piazza Matteotti. Grazie all’utilizzo di questi personaggi è stato possibile rappresentare visualmente le proposte die diversi gruppi sociali e mostrare qualsiasi approvazioni o eventuali insoddisfazioni-disapprovazioni.
A tal fine, sono stati utilizzati mattoncini di Lego gialli e neri, gentilmente forniti dalla cooperativa Studio Comune Bolzano. Attraverso i personaggi, i mattoncini, e una varietà di elementi rappresentativi creati con carta colorata, è stato sviluppato un modello di piazza Matteotti inclusi i partecipanti.
Tenendo in considerazione un elevato bisogno di un intervento, sono state proposte alcune idee concrete su come potrebbe apparire piazza Matteotti in futuro. Uno dei problemi più nominati è la nota necessità di restauro del suolo, che per via della sua irregolarità con sassi sporgenti, ha causato vari incidenti. Considerando l’età media elevata degli abitanti del quartiere e quindi un numero maggiore di persone con disabilità corporee, un piano dritto e stabile è la base di ogni progettazione futura.
Inoltre furono richieste zone o strutture ombreggianti in diretto collegamento con il desiderio di avere più piante in zona. Le panchine in piazza Matteotti sono spesso poste in punti con esposizione al sole molto alta, il che rende difficile rimanere seduti a lungo. Soprattutto in estate le panchine rimangono inutilizzate appunto per questo motivo. Non e coincidenza, che una cittadina ha descritto il luogo come un „deserto“; infatti, la piazza non solo è completamente vuota ma è anche fonte di estremo calore. Pertanto, non è sorprendente che molte proposte riguardavano la istallazione di rubinetti e impianti con acqua. Che si tratti di una piscina per bambini o un laghetto con delle anatre per soddisfare gli anziani, una cosa e certa, qualcosa di rinfrescante sarebbe ben accolto dai partecipanti del workshop.
D’altro canto sono molto più fondamentali le proposte in cui i partecipanti si lamentavano della logistica della piazza. Come esempi sono stati elencati la scarsità di collegamenti con il centro citta, o la mancanza di un collegamento con la pista ciclabile lungo il fiume. Inoltre il traffico elevato della strada parallela taglia la piazza con i portici e il resto della citta. Considerando ciò, è stato richiesto un piano per deviare il traffico almeno parzialmente.
Sarà difficile trovare una soluzione soddisfacente per tutti, siccome molti sono dipendenti dal trasporto con macchine e altri mezzi pubblici. Anche il mercato settimanale con una decina di bancarelle che avviene ogni giovedì dovrà essere considerato. Un'altra caratteristica che si deve notare è il grande divario intergenerazionale tra gli attori attorno alla piazza Matteotti, e quindi la necessità di organizzare più attività comunitarie, che sono state a sua volta oggetto di numerosi cartoline.
Anche alcuni studenti del Liceo Scientifico di Bolzano hanno contribuito alla ricerca, essi desiderano un maggiore intercezione e scambio tra generazioni. Inoltre hanno creato un piccolo gioco in cui hanno intervistato e coinvolto altre persone, il vincitore è stato premiato con un gelato, sponsorizzato dal proprietario del chiosco in piazza.
In fine rimane di valutare fino a che punto i risultati ottenuti da questo workshop sono rappresentativi, dato il tempo e numero di partecipanti limitato, non è necessariamente il caso.
Tuttavia sono personalmente soddisfatta: Erano prove in corso per capire se il mio approccio teorico funzionasse anche nel mondo pratico. L’evento ha fatto divertire me e i partecipanti e abbiamo imparato molto, tra l’altro anche su pregiudizi reciproci. Credo che giorno d’oggi e importante rafforzare il rapporto tra persone in spazi comuni. Lo spazio comune, come mezzo sociale, è un elemento base per l’interazione e la partecipazione di cittadini allo sviluppo della città. Avere la sensazione di poter influire sulle attività e decisioni che coinvolgono vari gruppi sociali, è un fattore molto importante da tener conto in ogni città; in pratica un`estensione del diritto di voce e partecipazione. Anche sé quello che è successo all’interno del Workshop è successo “solo” in modo simbolico, molte idee sono diventate molto più tangibili e grazie a questo anche un po’ più possibili. Si potrebbe descrivere anche come un’assunzione di decisioni politiche. Che il futuro riguarda tutti non è solo importante ma anche una cosa indispensabile da tenere a mente; più ne abbiamo a che fare, e più ce n`è occupiamo come sviluppo attivo, maggiore sarà la possibilità che esso sarà socialmente accettabile.
Per chi ha mancato il workshop e vorrebbe fare una propria cartolina, esse si possono ancora trovare alcune cartoline al Bar Romagnolo in piazza Matteotti, dove dopo averle compilate, saranno incluse nella cassetta con le altre. I risultati e tutte le proposte saranno consegnati al sindaco della città. A Settembre, le varie proposte saranno pubblicate e discusse alla Piattaforma delle resistenze contemporanee. Tutti i risultati si possono vedere su una mappa interattiva della piazza: http://ow.ly/sh2D30epN72
È importante capire quanto, anche grazie alla determinazione visiva, è ampio il sostegno delle proposte portate in realizzazione. La piattaforma delle resistenze contemporanee prevede di organizzare eventi simili in diversi quartieri. In fine, le visioni e idee riguardo al futuro di piazza Matteotti proposte dai cittadini, possono essere consegnate allo studio di architettura. Essi porteranno avanti il progetto vincitore del concorso, che verrà realizzato in piazza Matteotti.
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