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Heile Welt?

"Dort hängen schöne Äpfel"

Ist wieder Ruhe eingekehrt im Pestizidstreit zwischen konventionellen Obstbauern und Biobauern? Kommt auf den Bauer an, sagt Urban Gluderer.
Di
Ritratto di Susanne Pitro
Susanne Pitro30.08.2015

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Ritratto di Sergio Sette
Sergio Sette 31 Agosto, 2015 - 12:37
Da pochi anni abito in una casa confinante con un meleto. La prima impressione che ho avuto è stata shockante: un numero di trattamenti enorme eseguiti senza preoccuparsi granché dei confinanti e forse anche irrispettosa delle leggi. Al di là degli orari (irrorare alle 6 di mattina evita magari che ci siano persone in giro…) sono le distanze che preoccupano. Dove vivo ci sono piante a non più di 5 metri dalle finestre delle abitazioni, senza barriere nel mezzo e i pesticidi entrano direttamente nelle finestre, bagnano le auto. Non so di quali sostanze si tratti e/o se siano usati ugelli anti-deriva e se la modalità di irrorazione usata sia a norma (se lo è ho qualche dubbio sulla norma allora!) ma quello che si vede è impressionante. La cosa che però mi ha maggiormente sorpreso è l'assenza di lamentele da parte della popolazione. Sembra che nessuno ci presti caso, un misto fra rassegnazione e accettazione simile, fatte le debite proporzioni, a quello riscontrato nella “terra dei fuochi”. “Tanto non fa male...” Controlli non ne ho mai visti, ma se nessuno denuncia immagino nessuno controlli. Controlli e sanzioni che la legge delega ai comuni (!) anche se ci si potrebbe appellare alle autorità provinciali. Cosa che per pura curiosità ho provato a fare lo scorso anno. Ho scritto un'email all'ufficio di tutela dell'ambiente in cui chiedevo semplici chiarimenti, rimasta però senza risposta. Ho riprovato più tardi usando un canale più istituzionale (la PEC) e soprattutto un linguaggio un po' più formale: risposta pervenuta stavolta, guarda caso pochi giorni dopo il termine della stagione dei trattamenti e che molto gentilmente mi chiedeva di rifarmi vivo l'anno successivo alla ripresa della stagione. Insomma: ritenta, sarai più fortunato! Ok, messaggio ricevuto… La verità è a mio parere, come ho anche scritto su Salto qualche giorno fa ( http://salto.bz/article/26082015/eco-populisti-si-della-domenica ), che il Sudtirolo è ormai appiattito su un modello di sviluppo/gestione del territorio di matrice esclusivamente economica. Modello per altro, facciamocene pure una ragione, ampiamente accettato dalla popolazione che ne ha tratto innegabili benefici (economici). L'epoca del primato sudtirolese in ambito di difesa dell'ambiente è tramontata da ormai parecchi anni, sacrificato - a mio parere in modo superficiale dimostrando un'assoluta mancanza di “visione” - sull'altare della sostenibilità economica.
Ritratto di Mensch Ärgerdichnicht
Mensch Ärgerdichnicht 31 Agosto, 2015 - 17:23
Ma parlare con il vicino e chiedergli magari con educazione cosa spruzza come e quando, no eh? Magari con un pò di cortesia si potrebbe anche far notare che gli ultimi metri o le ultime file vicini alle abitazioni andrebbero trattate a mano. Tanto così per tentare di instaurare un rapporto di buon vicinato prima di chiamare la cavalleria.
Ritratto di Ein Leser
Ein Leser 1 Settembre, 2015 - 11:12
Buoansera sig. Sette, le confesso che il Suo commento non mi ha dato pace...soprattutto questa parte: "E da quando da alcuni anni abito al confine di un frutteto e vedo la QUANTITA' INCREDIBILE DI TRATTAMENTI che subiscono le piante (ed io stesso visto che se non chiudo le finestre il tutto entra tranquillamente in casa) non faccio alcuna fatica a comprendere." Mi sembrava alquanto strano ed in aperto contrasto con quanto affermato dai contadini, ovvero che nella produzione integrata si fanno molto meno interventi di trattamento fitosanitario. Ho quindi fatto una breve ricerca (spero non me ne voglia) sui pubblici registri (Paginebianche, Geobrowser della Provincia e Tavolare). Se il suo indirizzo e quello a Lana che si trova su Paginebianche, allora il frutteto vicino (l'unico) e la p.f. 789/3 di proprietà del sig. Burger Josef Matthias. Il sig. Burger è produttore Bio iscritto nei registri provinciali(http://www.provinz.bz.it/landwirtschaft/download/Liste_Biobetriebe_2012_...). Quindi, se la mia ricerca è esatta, Lei è fortunato, perché il Suo vicino è un agricoltore che produce secondo le direttive biologiche e quindi può tranquillamente lasciare aperte le Sue finestre. D'altro canto, come Lei stesso ha constatato, sembra che i trattamenti delle aziende biologiche devono essere effettuati molto spesso ovvero con quantità incredibili per usare le Sue parole. Un saluto
Ritratto di Mensch Ärgerdichnicht
Mensch Ärgerdichnicht 1 Settembre, 2015 - 11:52
Sì, gli agricoltori biologici devono fare più trattamenti di quelli convenzionali, sopratutto quando piove spesso. Ciò è dato dal semplice fatto che a parità di sontanza base usata (rame come anticrittogamico), la miscela "chimica" usata in ambito convenzionale contiene sostanze che rendono la patina sulla pianta più resistente agli agenti atmosferici. Almeno così mi è stato spiegato da un agricoltore.
Ritratto di Oskar Egger
Oskar Egger 1 Settembre, 2015 - 16:58
sollte ein - werden, denn die erklärung ist zu simpel, der bio-Obstanbau hat ja keineswegs nur die "Spritzmethode".
Ritratto di Mensch Ärgerdichnicht
Mensch Ärgerdichnicht 1 Settembre, 2015 - 17:09
Wie schon gesagt, ich bin kein Bauer, es wurde mir nur von einen befreundeten Landwirt so erklärt. Dabei kann es sogar zur Abdrift von Biobauer zum konventionellen Bauern kommen, wenn der erste eine späte Sorte neben einer frühen angepflanzt hat. Natürlich hat der Bio-Apfleanbau noch viele andere Eigenschaften. Ob man ganz ohne spritzen die gleichen Sorten wie im konventionellen Anbau rentabel produzieren kann, weiß ich nicht. Wäre es möglich, wieso tun es die Bio-Bauern nicht?
Ritratto di Oskar Egger
Oskar Egger 4 Settembre, 2015 - 08:33
Über die Rentabilität gibt es Studien, außerhalb des Apfelanbaus. Ich meine Umdenken ist schwer und das Bekannte bequemer, ganz einfach.
Ritratto di Oskar Egger
Oskar Egger 4 Settembre, 2015 - 08:36
Deswegen versucht der Bio-Bauer die Vielfalt zumindest ansatzweise zu ermöglichen und trifft Entscheidungen die über die pure Wirtschaftlichkeit hinausgehen.
Ritratto di Oskar Egger
Oskar Egger 1 Settembre, 2015 - 16:58
sollte ein - werden, denn die erklärung ist zu simpel, der bio-Obstanbau hat ja keineswegs nur die "Spritzmethode".
Ritratto di Stereo Typ
Stereo Typ 31 Agosto, 2015 - 13:10
Was Herr Sette im Kommentar sagt, kann ich nur bestätigen. Vor allem: "La cosa che però mi ha maggiormente sorpreso è l'assenza di lamentele da parte della popolazione." Was sagt das über die Südtiroler aus?
Ritratto di Annemarie Gluderer
Annemarie Gluderer 31 Agosto, 2015 - 15:19
Wenn jemand wirklich denkt, die Umwelt wäre nicht so wichtig wie die Wirtschaft, dann soll er mal die Luft anhalten während er sein Geld zählt. Zitat von Dr. Guy Mc Pherson
Ritratto di Annemarie Gluderer
Annemarie Gluderer 31 Agosto, 2015 - 15:19
Wenn jemand wirklich denkt, die Umwelt wäre nicht so wichtig wie die Wirtschaft, dann soll er mal die Luft anhalten während er sein Geld zählt. Zitat von Dr. Guy Mc Pherson
Ritratto di Ein Leser
Ein Leser 31 Agosto, 2015 - 17:58
Und somit: Der Fahrer des Kräuterschlössl - Transporters (Abgasklasse des Fahrzeugs???) wird auf dem Weg zum nächsten Meraner Markt oder zur Weinwanderung in Kaltern oder sämtlichen sonstigen Veranstaltungen im ganzen Land, wo der Stand aufgebaut wird und Geld verdient, die Luft anhalten.
Ritratto di Ein Leser
Ein Leser 31 Agosto, 2015 - 17:58
Und somit: Der Fahrer des Kräuterschlössl - Transporters (Abgasklasse des Fahrzeugs???) wird auf dem Weg zum nächsten Meraner Markt oder zur Weinwanderung in Kaltern oder sämtlichen sonstigen Veranstaltungen im ganzen Land, wo der Stand aufgebaut wird und Geld verdient, die Luft anhalten.
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