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Gentilissimo Fabio Gobbato,
alcune precisazioni.
Le linee guida approvate dalla Giunta Provinciale di Trento in attuazione della Legge Provinciale trentine sui Grandi Predatori, la n. 9/2018 che corrisponde letteralmente alla Legge Provinciale altoatesina n. 11/2018, non sono un "testo elaborato da Fugatti" che la Provincia di Bolzano adesso traduce, bensì un testo condiviso sul piano tecnico dagli Uffici responsabile delle due Province che è stato riadattato per la realtà altoatesina - è notorio che a Trento è stanziale una popolazione di oltre 100 orsi mentre a Bolzano nessun orso è stabilmente presente in provincia - e che deve essere tradotto per le ben note norme che regolano il bilinguismo degli atti pubblici nel nostro territorio.
Per quanto riguarda poi le ordinanze contingibili ed urgenti adottate dal Presidente della Provincia o dal Sindaco, si tratta di atti che i predetti hanno la responsabilità di assumere non in base alla legge sui grandi predatori ed alle linee guida che ne conseguono, bensì in base alle norme che regolano la Pubblica Sicurezza, per la quale il Presidente ha determinate competenze relativamente al territorio provinciale ed il Sindaco relativamente al territorio comunale.
Il passaggio evidenziato nell'articolo a tale riguardo intende rimarcare e sottolineare la differenza tra una disposizione in attuazione della Legge Provinciale, che fa riferimento alla tabella del PACOBACE e che necessita di parere ISPRA, ed un provvedimento di Pubblica Sicurezza, che prescinde da essi.
Ovvero: se un animale è pericoloso il Presidente o il Sindaco, in base alle differenti competenze sancite dalle norme statali recepite al livello provinciale, potevano anche in passato e possono tuttora ordinarne la cattura o l'abbattimento senza bisogno del parere ISPRA.
Come noto la normativa generale che riguarda gli atti pubblici ammette la possibilità di ricorrere contro tali atti, per cui è prevedibile che anche in presenza di casi in cui il pericolo per le persone è evidentissimo vi saranno ricorsi e/o denunce, indagati, rinviati a giudizio, processi e condanne e/o assoluzioni.
L'ex Presidente della Provincia Autonoma di Trento Ugo Rossi, insieme all'allora dirigente responsabile del servizio competente per la fauna, è tuttora in attesa di giudizio davanti al Tribunale Penale per la morte, avvenuta nell'agosto 2017, dell'orsa KJ2, peraltro nel corso di un tentativo di cattura.
Dovesse verificarsi un caso analogo, le linee guida di cui si parla non modificano la posizione del Presidente della Provincia rispetto alle sue responsabilità penali.
Altro discorso è se la rimozione, ovvero l'abbattimento, avviene con riferimento alla tabella del PACOBACE punti 13-18 e con parere ISPRA: in quel caso si attuano le linee guida. Il rischio per il Presidente - non per il Sindaco, che in questo caso non è competente - di subire ricorsi, denunce, processi e condanne permane ovviamente anche in questo caso.
Confido di aver meglio chiarito la situazione.