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Marion Obkircher
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Bilinguismo

Un amore

Non solo con le persone, anche con le lingue si può avere una relazione. Il rapporto tra me e l’italiano è stata una vera montagna russa.
Di
Ritratto di Marion Obkircher
Marion Obkircher18.06.2022

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Ritratto di Quo Vadis Südtirol
Quo Vadis Südtirol 18 Giugno, 2022 - 13:41

"...altoatesina di madrelingua tedesca..". Das drückt bereits die gesamte Weltanschuung aus. Identitätsverleugnung pur. Ich für mich möchte nicht so enden wie die Kurden in der Türkei, welche Bergtürken genannt werden (müssen). Sind wir wirklich Hochetscher geworden? Es ist schon tragisch genug, von anderen so genannt zu werden, aber sich selbst ideologisch so vereinnahmen zu lassen? Traurig wenn Kulturen sterben aufgrund schleichenden nationaler Assimilierung. Und dies gilt weltweit. Noch trauriger, wenn die direkt Betroffenen das noch unterstützen.

Ritratto di lino topo
lino topo 18 Giugno, 2022 - 17:28

Dear Quo vadis Südtirol,
mi permetta di osservare che il Suo commento mi pare esclusivamente polemico. La ragazza ha scritto un pezzo in italiano, evidentemente per dare più forza a quanto esprime nel racconto (che non è rinunciare alle sue radici), e il dettaglio di altoatesino di l.t. anziché sudtirolese le può essere semplicemente sfuggito. Si tratta comunque di una differenza lessicale inventata in decenni recenti, dove l'altoatesino è chi vive qui ma di origine italiana (si potrebbe discutere sui discendenti dei trentini già sudditi della monarchgia austriaca) e il sudtirolese l'abitante di lingua tedesca (originario, non il germanico trapiantato qui, che presumo resti sempre Bundesdeutscher).
Il Suo senso di appartenenza è così labile da sentirsi in pericolo per un racconto? Pensa che tramite questi dettagli lessicali verrà assimilato? In questa terra finora - nella storia - sono stati assimilati solo i ladini e non al gruppo linguistico italiano. Nemmeno una dittatura ha potuto assimilare i sudtirolesi, quindi ne sarei fiero e questo darebbe già risposta alle Sue domande retoriche. La parola "ideologisch" la scrive solo Lei ed è significativo: solo il Suo commento ha una radice ideologica e nessun fondamento concreto (per fortuna, direi, non è d'accordo?)

Ritratto di Johannes Engl
Johannes Engl 18 Giugno, 2022 - 21:21

@ Quo vadus: Gehaht's nou?

Ritratto di Christoph Moar
Christoph Moar 19 Giugno, 2022 - 14:19

"Non solo con le persone, anche con le lingue si può avere una relazione."

Grundehrlicher und unprätenziöser Erlebnisbericht wie ein Weg zur persönlichen Beziehung zu einer zweiten Sprache laufen kann, Marion. Danke Dir dafür!

Wie aus einem einzigen Wort dieses Beitrags eine "selbstverleugnende Weltanschauung" konstruiert wird ist dabei gewiss nicht ein Problem Deines Beitrags oder des Wortes, sondern wohl ein Problem der Weltanschauung des Kommentators.

Darüber Schulter zuckend, wünsche ich Vielen, ihre persönliche Beziehung zu einer weiteren Sprache zu finden - wie es Dir zweifelsfrei gelungen ist.

Ritratto di Domenica Sputo
Domenica Sputo 19 Giugno, 2022 - 16:40

Questo articolo trasmette empatia, riesce a sciogliere un tema spinoso con semplicità e lancia un messaggio chiaro e diretto: mettersi alla prova con esperienze in contesti diversi dalla propria Heimat, qualsiasi essa sia, è la chiave della comprensione.
A livello europeo l’importanza della mobilità è nota sin dall’istituzione del programma Erasmus, che dal 1987 apre gli orizzonti di generazioni europee attraverso collaborazione e inclusione.
Mobilità con o senza un programma istituzionale alle spalle, per studio o per lavoro: ciò che conta è spostarsi oltre i confini di casa, per acquisire la capacità di osservare da altre prospettive e comprendersi.
La conclusione dell’autrice pare universale:
“Ho imparato che non si deve parlare perfettamente [inserire lingua X] o avere dei parenti [inserire nazionalità X] per sentirsi [inserire identitá X]. È più questione di mentalità e di cuore, che di origine. Lo stesso vale per il [inserire identità Y] e per qualsiasi altra nazionalità ed etnia.”
Una società moderna è infatti un melting pot di individui con origini diverse, legati da una mentalità condivisa.

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Marion Obkircher
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