20220906_klimaplan2_fotolucaguadagnini.jpg
Foto: Luca Guadagnini
Advertisement
Advertisement
Piano Clima 2040

Azioni o elezioni?

Giuliano Vettorato ha annunciato la creazione di un Consiglio cittadino per il clima. Ma la partecipazione popolare richiede di più, spiega l’attivista David Hofmann
Di
Ritratto di Valentina Ciranna
Valentina Ciranna17.08.2023

Support Salto!

Ogni abbonamento è un sostegno a un giornalismo indipendente e critico e un aiuto per garantire lunga vita a salto.bz.

Salto Plus

Liebe/r Leser/in,

dieser Artikel befindet sich im salto.archiv!

Abonniere salto.bz und erhalte den vollen Zugang auf etablierten kritischen Journalismus.

Wir arbeiten hart für eine informierte Gesellschaft und müssen diese Leistung finanziell stemmen. Unsere redaktionellen Inhalte wollen wir noch mehr wertschätzen und führen einen neuen Salto-Standard ein.

Redaktionelle Artikel wandern einen Monat nach Veröffentlichung ins salto.archiv. Seit 1.1.2019 ist das Archiv nur mehr unseren Abonnenten zugänglich.

Wir hoffen auf dein Verständnis
Salto.bz

Abo holen

Bereits abonniert? Einfach einloggen!

Advertisement
Advertisement
Ritratto di Evi Keifl
Evi Keifl 17 Agosto, 2023 - 13:14

...der Autonomiekonvent lässt grüßen!

Ritratto di Manfred Klotz
Manfred Klotz 18 Agosto, 2023 - 06:59

Der Unterschied ist, dass die Mitglieder des Organs nach dem Zufallsprinzip benannt werden, wodurch eine Unterwanderung wie beim Autonomiekonvent nicht möglich ist.

Ritratto di G. P.
G. P. 18 Agosto, 2023 - 15:51

Unterwanderung? Sie tragen aber dick, sehr dick auf. Wenn nicht das "richtige" Ergebnis herauskommt, dann ist der Konvent, die Veranstaltung o. ä. halt unterwandert.

Ritratto di Massimo Mollica
Massimo Mollica 17 Agosto, 2023 - 13:58

Tutte le iniziative che riguardano la salvaguardia del clima sono encomiabili. MA, a mio avviso, ci vuole un approcio pragmatico. Un po' come fanno gli statunitensi!
Quindi fate pure tutte le assemblee che volete (che per la cronaca basterebbe creare un forum online con sessioni in streaming). Discutete e parlate quanto volete. Ma tanto le leggi della fisca, chimica (aggiunta a studi sociologici) quelli sono!
Tradotto:
1) che tipo di inquinamento esiste?
2) una volta capito questo quali sono le fonti di inquinamento?
3) una volta definito ciò qual'è il compromesso che vogliamo seguire per inquinare di meno. [Parlo volutamente di compromesso perché non è possibile fermare il progresso e l'evoluzione. Vivere in una capanna e mangiare cosa si coltiva sarebbe un'ottima cosa. Ma allora dovresti rinunciare a tante altre cose tra cui internet e la stessa elettricità.]
4) Infine come realizzare tale compormesso?

Personalemente penso che in primis si debba eliminare ogni utilizzo di idrocarburi. Quindi aumentare le fonti rinnovabili. Siccome non si possono più sfruttare i fiumi (che in futuro saranno sempre più in secca) si deve andare sul fotovoltaico (dato che l'eolico a molti non piace). Quindi dotare tutti gli edifici di pannelli fotovoltaici e pompa di calore, ma anche coprire una parte dei laghi (vista la siccità) e pure usare massicciamente l' agrifotovoltaico (basti pensare a tutta la piana dell' Adige). Fare anche uso di batterie di accumolo particolarmente innovatve, come le ioni di sodio. Quindi utilizzare solo mezzi pubbli elettrici e chiaramente migliorarli nelle tempistiche. Ma anche creare stazioni di ricariche efficienti e capillari per le auto elettriche.
Già solo in questi punti vi sono un sacco di COMPROMESSI da considerare.
Potenziate i vari teleriscaldamenti dei paesi con l'utilizzo di silos di sabbia per trattenere e diffondere il calore d'inverno (come avviene già in Svezia).
Discorso delicato è il trattamento dei rifiuti che imporrebbe una visione europea (linee guida sul packeging). Personalmente, ed è solo una mia opinione, creerei due mini termovalorizzatori rispettivamente a Merano e Brunico. Anche questo è un COMPROMESSO.
Altro discorso la gestione dei turisti. Sempre personalmente creerei un portale unico di prenotazioni per tutta la provincia e farei pagare di più il pernottamento per chi decide di venire con i propri mezzi, così in primis per una sorta di numero chiuso, ma anche per scremare quelli che sono meno sensibili alle questioni ambientali.
Di questione ve ne sono tante altre (io ci metto pure la carne coltivata) e forse una su tutte è l'utilizzo dei fertilizzanti chimici e pesticidi nelle coltivazioni.

Ritratto di Luca Bassi
Luca Bassi 17 Agosto, 2023 - 17:13

Il suo discorso è pienamente condivisibile. Il problema comune, secondo me, rimane proprio nel poter/voler accettare un COMPROMESSO, perché tra i tanti significati che ha questo termine, c'è proprio quello che lo definisce una "forma di accordo fra le opposte esigenze di due parti in contrasto, per cui ciascuna delle due cede qualche cosa per risolvere la controversia" ed è qui, a mio avviso, purtroppo nasce tutto l'inghippo, il fatto di cedere qualche cosa. Purtroppo la nostra cara provincia (non intesa come entità governativa, ma come popolazione) ci ha ultimamente dimostrato che non siamo molto propensi a "cedere qualche cosa" per il bene comune, ma tutt'altro.

Lo ha scritto anche lei citando l'eolico, forma di produzione di energia "brutta" .... una contraddizione che basterebbe sol questa per farci meritare, non dico l'estinzione, ma tutto il peso di quanto climaticamente sta accadendo al nostro pianeta.

Il progresso non si può fermare, ma si può (anche se ormai il verbo più corretto potrebbe essere deve) fermare quanto prima la corsa al progresso, creare un'economia incentrata più sulla circolarità che alla crescita, cambiare il concetto di "avere per essere felici" in "essere felici con quello che si ha" .. però, come scrive giustamente, questo si traduce in COMPROMESSO .... cosa che ormai in pochissimi siamo pronti ad accettare, perché ribaltando un vecchio proverbio, l'erba del vicino, chi "se ne frega" se ormai non è più verde della mia.

Ritratto di Massimo Mollica
Massimo Mollica 17 Agosto, 2023 - 17:51

Bellissima risposta! La ringrazio per il Suo punto di vista. La circolarità la trofo fondamentale. E' una questione di rispetto verso questo mondo e verso la comunità. Io rimango un progressista convinto. Quindi il problema è in primis sociologico e in parte psicologico. Perché senza COMPROMESSO non si otterrà nulla.

Ritratto di Luca Bassi
Luca Bassi 18 Agosto, 2023 - 09:05

La ringrazio, e visto che siamo sulla stessa linea di pensiero, mi permetto solo di aggiungere che questo compromesso deve avvenire fra noi persone/cittadini indistintamente dal "ruolo sociale" che ricopriamo all'interno della società (mi sia permesso il gioco di parole), perché ormai con la Natura è troppo tardi e come la stessa ci insegna, questa non scende ad alcun compromesso.
Il primo passo deve venire da noi in primis, perché in questo caso non possiamo e dobbiamo aspettare semplici decisioni politiche, ma cambiamenti basici del pensiero comune.

Tanto per fare un esempio, personalmente da anni utilizzo mezzi pubblici per gli spostamenti di lavoro (treni ed autobus) e proprio durante questa settimana, ho notato che il traffico urbano è ovviamente praticamente assente, mentre sui mezzi pubblici (aldilà degli studenti) gli utilizzatori sono sempre gli stessi ... a buon intenditor...

20220906_klimaplan2_fotolucaguadagnini.jpg
Foto: Luca Guadagnini
Advertisement
Advertisement
Advertisement