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Bressanone

Vittoria contro la prepotenza di politici e media?

Le prime reazioni a caldo dopo il referendum funivia sembrano rilanciare il potere dei cittadini attraverso la democrazia diretta.
Di
Ritratto di Luca Sticcotti
Luca Sticcotti22.09.2014

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harald knoflach

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Ritratto di Walter Richter
Walter Richter 22 Settembre, 2014 - 06:45
Permettete una precisazione: questo referendum con le tre domande tranello, che dovevano spaccare il fronte dei contrari alla funivia, non è stato proposto da nessun comitato, ma da Svp, PD e Freiheilichen.
Ritratto di Harald Knoflach
Harald Knoflach 22 Settembre, 2014 - 06:50
acendo segnare una percentuale di votanti del 58%, più che doppia rispetto a quella necessaria imporre una vera e propria direttiva all’amministrazione comunale. mann o mann. auch das ist so nicht richtig. theoretisch wäre möglich gewesen, dass sich noch mehr menschen beteiligt hätten (bis zu 74,9%) und das zustimmungsquorum wäre dennoch nicht erreicht worden. nochmals: das zustimmungsquorum beträgt 25 % der wahlberechtigten, die auf den meistgewählten vorschlag fallen müssen. im extremfall (alle stimmen für denselben vorschlag) wäre dieses quorum bei 25 % wahlbeteiligung erreicht. im anderen extremfall (alle stimmen verteilen sich gleichmäßig auf alle vorschläge) wäre es bei 74,9 % wahlbeteiligung verfehlt.
Ritratto di Harald Knoflach
Harald Knoflach 22 Settembre, 2014 - 06:56
5010 stimmen für den bus entsprechen rund 29 % der wahlberechtigten. also wurde das nötige zustimmungsquorum um 4 prozentpunkte überschritten (nix mit doppelt und so).
Ritratto di Oskar Egger
Oskar Egger 22 Settembre, 2014 - 07:26
Precisazioni a parte, é importante il messaggio!
Ritratto di Harald Knoflach
Harald Knoflach 22 Settembre, 2014 - 07:33
ich finde, dass beides wichtig ist. besonders wenn man den anspruch hat, qualitativ zu berichten.
Ritratto di Luca Sticcotti
Luca Sticcotti 22 Settembre, 2014 - 07:00
Ringrazio i lettori per le precisazioni. Correzioni inserite.
Ritratto di No Funivia Dalla Stazione FS
No Funivia Dalla Stazione FS 22 Settembre, 2014 - 21:16
Scrivere che il margine di vittoria dei no alla funivia dalla stazione FS "non è ampio ma significativo" significa non aver compreso la portata, anche storica, di questa consultazione referendaria, tra l'altro la prima, di Bressanone. Contro la funivia dalla stazione FS, e dunque contro un progetto deliberatamente e fortemente voluto e sostenuto da giunta e maggioranza del consiglio comunale, infatti, non hanno votato “solo” i 5.010 cittadini che hanno scelto il potenziamento del servizio bus, ma anche quei 623 che hanno votato per il mantenimento della situazione attuale. Si giunge dunque al 56% per cento dei votanti nettamente contrari a tale realizzazione e tale percentuale se è già alta in un referendum secco, con sole due opzioni, lo è molto di più in un referendum che artatamente di opzioni ne prevedeva ben tre. Il 56% in una tale votazione non solo dunque è un numero indubbiamente significativo, ma anche una maggioranza ampia, molto ampia.
Ritratto di maria paola asson
maria paola asson 23 Settembre, 2014 - 16:40
Sicuramente in questa consultazione referendaria hanno vinto innanzitutto i 10mila cittadini che hanno creduto in questo strumento e dimostrato di voler incidere con il proprio voto sul futuro della città di Bressanone. Negli ultimi giorni della campagna referendaria privati e politici sono intervenuti massicciamente con articoli e con pubblicità elettorale pro-funivia su molta parte della stampa locale, a volte in maniera subdolamente ipocrita (titolo neutrale, contenuto diametralmente opposto), a volte infischiandosene delle norme che tutelano il silenzio stampa elettorale e pre-elettorale, e con una certa complicità della stampa stessa. Da parte del Comune è mancata anche un' informazione obiettiva indirizzata alla cittadinanza. Il giorno prima del referendum leggendo costernata i giornali mi son chiesta ad un certo punto se stavo vivendo nella libera repubblica delle 'banane'... o nel Sudtirolo 'isola felice', di cui tanto si parla in giro per l'Europa. Ma - come abbiamo potuto felicemente constatare - questo comportamento, che ha travalicato i limiti della decenza, si è dimostrato, un vero e proprio boomerang! È successo l'incredibile: il risultato del referendum ha dimostrato che i cittadini non si lasciano più intimidire, né manipolare tanto facilmente, e che sono in grado di contrastare con il loro voto la prepotenza e l'arroganza di chi in tutti i modi ha cercato di fare loro il 'lavaggio al cervello'. In questo referendum ha vinto la ragionevolezza e la maturità dei cittadini che hanno scelto il potenziamento dei bus, perché convinti che questo sia il compromesso migliore, in mancanza di un altro sito alternativo della funivia, che eviti il sorvolo di zone abitate; non deturpi il paesaggio e non stravolga le caratteristiche della città e nemmeno costituisca uno spreco indecente di denaro pubblico. Contrario alla partenza della funivia in stazione, il Comitato civico ProALTvor, da ben tre anni si è prodigato senza tregua per informare la gente sulle ricadute negative di questo progetto sulla città. Ad esso, circa un anno e mezzo fa, si é aggiunto anche il Comitato 'Aurora'. ProALTvor, di cui fa parte anche l'associazione 'heimat - Brixen - Bressanone - Persenon', ed 'Aurora' sono comitati civici interetnici e apartitici, formati da cittadini di opinioni politiche diverse, e non comprendono affatto solamente cittadini 'sorvolati', come si è tentato di far credere a tutti. Disponendo di ridottissimi mezzi finanziari, essi hanno lavorato strenuamente, con una serietà professionale encomiabile, per smontare le molte falsità costruite ad arte dal gruppo dei ProSeilbahn, cercando invano un confronto con le autorità politiche locali e provinciali, per poter individuare delle soluzioni alternative. Negli ultimi tempi inoltre numerosi altri cittadini si sono spontaneamente attivati online per raggiungere la stessa meta. In tutto ciò si è messo in moto un processo nuovo e inedito di collaborazione trasversale e interetnica, al di là delle ideologie politiche, tra cittadini consapevoli di lavorare insieme su un tema economico ed ambientale tanto importante: la cura e la tutela del territorio in cui vivono. Maria Paola Asson Per il Direttivo dell'Associazione 'heimat - Brixen - Bressanone - Persenon'
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