Jefzor via DeviantART

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Crisi

Fame, è emergenza

7.600 le persone assistite solo a Bolzano, 960.000 i chili di cibo distribuiti alle associazioni no-profit. Nasce la rete che aiuta le famiglie.
Di
Ritratto di Sarah Franzosini
Sarah Franzosini28.10.2014

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Ritratto di Susanne Wachter
Susanne Wachter 28 Ottobre, 2014 - 08:39
Sono dati notevoli! Ma forse è proprio perchè il Sudtirolo è così prosperoso che ci sono tante persone da sfamare? Qui molti vivono ancora nel benessere ed è bello che attraverso queste iniziative possono aiutare chi soffre la fame. Ma sono sicura che con analisi più approfondite risulterebbe che neanche un quarto di queste persone è della nostra provincia. Ma visto che abbiamo ancora da dare vengono persone da posti dove non ricevono niente. Secondo me quindi è proprio perchè siamo prosperosi che abbiamo tanti da sfamare.
Ritratto di Mensch Ärgerdichnicht
Mensch Ärgerdichnicht 28 Ottobre, 2014 - 12:11
In effetti il punto merita una riflessione. È un bene che organizzazioni ed associazioni di volontariato aiutino i più bisognosi, in casi di emergenza o per un numero controllabile di persone lo trovo giusto e chi fa del bene va appoggiato. Però ad un certo punto dovrebbero intervenire anche le istituzioni con un piano ponderato ed i mezzi appropriati per reinserire le persone nella società... In questi casi è possibile dare la precedenza a qualcuno senza essere rimproverati di razzismo?
Ritratto di Susanne Wachter
Susanne Wachter 28 Ottobre, 2014 - 15:42
Ci sono le organizzazioni che cercano di reinserire le persone bisognose, ma a quanto mi dice un dipendente di una di queste - volontarius onlus - ci sono molti finti cosidetti "senza tetto" che hanno scelto volutamente questa professione del mendicante e non vogliono essere reinseriti e hannno scelto il Sudtirolo come nuova "residenza"...
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