Othmar Seehauser

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L'analisi

Riapre il laboratorio

L'accordo per la nuova giunta comunale di Laives diventa un caso nazionale, ma l'elemento di novità vera non è costituito dall'appoggio esterno dei grillini.
Di
Ritratto di Luca Sticcotti
Luca Sticcotti10.06.2015

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Ritratto di massimo guariento
massimo guariento 15 Giugno, 2015 - 13:47
"Così l'appoggio SVP si limita ad una sorta di accordo raggiunto con il solo sindaco per l'attuazione, anche in questo caso, di un nutrito programma. La variante, rispetto all'intesa stipulata con i grillini, è data dal fatto che un esponente della stella alpina entra in giunta come vicesindaco ma senza competenze, come presenza a mero titolo etnico." Mi pare che in verità le cose stanno diversamente e credo che sarebbe compito di un giornalismo attento "leggere" dentro le cose. Il vicesindaco di Laives sarà: - Sindaco del gruppo linguistico tedesco (ecco il vero senso etnico) - Avrà competenze in materia urbanistica (e qualcosaltro) - La SVP avrà consiglieri delegati a seguire alcuni progetti per loro interessanti - La SVP ha una lista della spesa di 23 punti. Come è possibile pensare che basti mettersi d'accordo con il solo Sindaco per concrettizzarla? n verità Laives non è un laboratorio, ma bensì un passo indietro alla politica degli anni 70 con l'unica eccezzione della presenza grillina.
Ritratto di massimo guariento
massimo guariento 16 Giugno, 2015 - 09:41
Ad integrazione: Si tratta quindi di tutta evidenza di un accordo politico nel vero senso della parola, dove i partiti si "spartiscono" la torta ed ognuno pensa solo per i suoi. Per questo dico che si è tornati indietro agli anni 70, quando la questione etnica era il primo punto all'ordine del giorno in ogni amministrazione. Si può quindi ben vedere Laives come un laboratorio, ma a mio giudizio sarà una laboratorio anacronistico.
Ritratto di Giorgio Zanvettor
Giorgio Zanvettor 17 Giugno, 2015 - 13:19
https://laivesleifers.wordpress.com/2015/06/17/sindaco-a-meta-ed-un-accordo-politico-sottobanco/
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