Infin1tyez via DeviantArt

Advertisement
Advertisement
L'opinione

“La Comune? Conflitti di interesse imbarazzanti”

Intervista ad Antonio Lampis, direttore della Ripartizione Cultura italiana, sulla questione dei tagli dei contributi all’associazione La Comune.
Di
Ritratto di Sarah Franzosini
Sarah Franzosini01.07.2015

Support Salto!

Ogni abbonamento è un sostegno a un giornalismo indipendente e critico e un aiuto per garantire lunga vita a salto.bz.

Salto Plus

Liebe/r Leser/in,

dieser Artikel befindet sich im salto.archiv!

Abonniere salto.bz und erhalte den vollen Zugang auf etablierten kritischen Journalismus.

Wir arbeiten hart für eine informierte Gesellschaft und müssen diese Leistung finanziell stemmen. Unsere redaktionellen Inhalte wollen wir noch mehr wertschätzen und führen einen neuen Salto-Standard ein.

Redaktionelle Artikel wandern einen Monat nach Veröffentlichung ins salto.archiv. Seit 1.1.2019 ist das Archiv nur mehr unseren Abonnenten zugänglich.

Wir hoffen auf dein Verständnis
Salto.bz

Abo holen

Bereits abonniert? Einfach einloggen!

Advertisement

Weitere Artikel zum Thema...

Advertisement
Ritratto di Claudio Della Ratta
Claudio Della Ratta 2 Luglio, 2015 - 00:23
Mah.... io vedo un circolo che per anni ha fatto del bene alla città,. Questa "associazione famiglia" così definita ci ha solo rimesso personalmente per portare avanti qualcosa in cui crede, ma a favore dei bolzanini, e questo é il ringraziamento. Siccome ora da fastidio, perché non é allineata, viene ostacolata in tutto, nonostante i suoi spettacoli, a differenza di altri, sono graditi al pubblico ( sale sempre piene) e con un budget più basso . Ricordo spese ingenti, forse sperperi, in quantità ( Bolzano capitale della cultura, Salomè ed altri) e nessuno che chieda scusa alla collettività. Però verso questa associazione la massima intransigenza.... Come si fa a distruggere un patrimonio cittadino...? Denigrandolo come si é fatto in questa intervista.
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 2 Luglio, 2015 - 09:43
A parte il carattere fortemente diffamatorio di questa intervista che penso sia tutto grasso che cola per gli avvocati, sottolineo che Lampis fa interventi non tecnici ma di carattere squisitamente politico. Tesse poi le lodi di Viganò, tesserato del Pd e già candidato alle primarie, il che lo trovo altamente significativo. Da parte mia ribadisco che si tratta di questioni politiche e che l'ostracismo dell'assessorato continua, anche in questi giorni, ad interessare anche il Cineforum Bolzano al quale, ad es., ora vengono richieste retroattivamente carte aggiuntive non dovute quali lo stato patrimoniale (documento tipico delle società commerciali ma non certo delle associazioni culturali senza scopo di lucro).
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 2 Luglio, 2015 - 13:26
Gentile consigliere Della Ratta, nessuno nega il passato, ma le cose sono cambiate, come è cambiata la società. Io stesso ho promosso la pubblicazione di una biografia di Sandro Forcato, ora conti e metodi non sono più al passo con i tempi e le norme. Non esistono associazioni allineate, esistono associazioni con governance e conti in ordine. Gentile Signor Perugini, esiste un modo per conoscere chi ha le tessere di partito? Io non lo conosco e il nostro giudizio su Viganò si basa sul riscontro del pubblico e analisi dei contenuti proposti. Esistono anche altre lodevoli realtá teatrali, tesserate o meno lo lascio scoprire a lei.Non trovo assolutamente nulla di diffamatorio in quanto ho detto in questa intervista, ma siamo tutti stanchi di parlare dei circolo. Vale anche oer il Cineforum un concetto di associazione trasparente, non tropo a vantaggio di chi la guida, con documenti contabili leggibili e gestione dei collaboratori in linea con il doritto del lavoro. Le carte che Le chiede l'ufficio mirano a chiarire questo, con il Cineforum ora come con tante altri soggetti prima
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 2 Luglio, 2015 - 15:44
La partecipazione ad elezioni primarie di un partito è certamente un indice di tesseramento ad un partito e anche qualcosa di più. Ma questo è solo un esempio. E tra i tanti che Lei avrebbe potuto fare, ne sceglie a mio avviso uno un po' infelice per dimostrare la neutralità dell'Assessorato. Io continuo a ritenere questa Sua intervista una caduta notevole di stile, uno "sbracamento", che finora era riuscito ad evitare, sbracamento dalle forti connotazioni politico/morali che esula dal ruolo tecnico che ricopre. Le carte che ci chiede RETROATTIVAMENTE il Suo Ufficio, non sono dovute, non sono previste dai Criteri stessi dell'assessorato e sono carte che per legge le associazioni non sono tenute ad avere oltre ad essere state chieste addirittura dopo la chiusura della procedura di controllo.
Ritratto di Claudio Della Ratta
Claudio Della Ratta 2 Luglio, 2015 - 15:25
Vede, dottor Lampis, ieri, dopo quanto emerso sulla stampa, sono andato in Comune per ottenere chiarezza. E’ un mio diritto ottenerla. La risposta è stata che non esiste un motivo né sostanziale né formale (altrimenti me li dovevano esplicitare/ dichiarare) per negare i futuri contributi comunali a questo Circolo, ne consegue che, a differenza di quanto si dice in quest’intervista, i conti sono, per quanto concerne almeno l’amministrazione comunale, in ordine. Un debito (“infruttifero per il creditore”) che mi risulta consolidato da anni a bilancio non è significativo di conti non in ordine (debito presente anche negli scorsi esercizi, con contributi regolarmente erogati), altrimenti la primaria azienda di telecomunicazioni dove lavoro, dovrebbe già portare i libri in tribunale, al pari di altre aziende beneficiarie di contributi pubblici. Quando sarà attiva la nuova Giunta comunale, e la competente commissione consiliare Cultura, si valuterà politicamente se “procedere in sintonia con la Provincia” o se, come auspico, procedere in autonomia (per quanto possibile) al fine di dissociarsi palesemente da questo che io considero accanimento. Sono consapevole che nel tempo le simpatie generalizzate nei confronti di questo circolo si siano ridotte, in particolare da quanto a Sandro Forcato è subentrata la figlia Elisa, ma non può essere che un’offerta culturale importante e trasversale, quale quella in essere esplicitata con straordinari risultati dalla Comune, venga di fatto azzerata per “sovvenuta antipatia”.
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 3 Luglio, 2015 - 08:18
Mai dato peso a simpatie o antipatie, trent'anni di amministrazione sono li a dimostrarlo. E lo stesso vale per i tanti funzionari coinvolti in questa storia.
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 2 Luglio, 2015 - 15:42
Il nostro decreto è ampiamente motivato, lo vada a leggere. Il Comune è sempre libero di fare altrimenti. Rispetto comunque ogni convinzione e sono certo che Lei sia in buona fede, anche se immagino che Lei non sappia molte cose. Quanto all'azienda per la quale lavoro, immagino abbia un piano di rientro dai debiti. non tutti lo hanno.
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 2 Luglio, 2015 - 15:42
Il nostro decreto è ampiamente motivato, lo vada a leggere. Il Comune è sempre libero di fare altrimenti. Rispetto comunque ogni convinzione e sono certo che Lei sia in buona fede, anche se immagino che Lei non sappia molte cose. Quanto all'azienda per la quale lavoro, immagino abbia un piano di rientro dai debiti. non tutti lo hanno.
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 2 Luglio, 2015 - 15:45
Lavora, non lavoro
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 2 Luglio, 2015 - 15:48
Direttore Lampis, in quale misura (ovvero quale percentuale di bilancio), secondo il suo ufficio, alle associazioni è consentito avere debiti con le banche o altri soggetti?
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 2 Luglio, 2015 - 18:35
una misura ragionevole, per debiti funzionali all'annualita' e non strutturali, non debiti che si rimandano di anno in anno o magari crescono. Debiti temporanei e non in crescita, Di queste cose si è ampiamente parlato nelle occasioni di formazione organizzate per le associazioni.
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 3 Luglio, 2015 - 09:58
Onde evitare ovvi e facili interventi arbitrari (come stiamo vedendo) la misura andrebbe esattamente quantificata. Poi mi chiedo due cose 1) Ma dove sta scritta questa regola? 2) Immaginiamo ora che Pubblica Amministrazione applichi questa PRESUNTA regola nelle gare d'appalto. Ci immaginiamo ad es. (uno fra mille possibili) la FIAT che non può partecipare ad un appalto per la fornitura di auto alla polizia a causa del suo forte indebitamento? È chiaro che sarebbe un principio che farebbe saltare 3/4 dell'economia occidentale.
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 3 Luglio, 2015 - 10:54
Quello che Lei chiama (chi diffama? ) arbitrio nel diritto amministrativo si chiama discrezionalità amministrativa, fondamento dell'azione pubblica. Per le immaginazioni fantasiose e per parlare dei bilanci del circolo La Comune o di Cineforum non è questa la sede per questa discussione, su questi temi avete , gratis, eccellente consulenza e formazione .
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 3 Luglio, 2015 - 11:19
Lei la chiami pure come vuole, ma la Sua "discrezionalità amministrativa" evidentemente si basa non su principi e regole chiari e trasparenti, ma su discutibili opinioni che guarda caso stanno penalizzando alcuni soggetti. Lei trova diffamante questa mia osservazione? Bah, dopo il tono della sua intervista mi risulta un tantino grottesco. Stiamo parlando in questa sede di queste cose perché Lei ha rilasciato un'intervista discutibile sotto molti punti di vista e, come verificato, piena di lapalissiane contraddizioni ed inquietanti paradossi.
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 3 Luglio, 2015 - 11:21
mi faccia capire.. quali contraddizioni? quali paradossi?
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 3 Luglio, 2015 - 11:23
a me pare contradditorio che se ci teniamo per noi le motivazioni non siamo trasparenti, se invece rispondiamo doverosamente alle richjieste della stampa allora diventiamo inopportuni e sbracati.. omg
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 3 Luglio, 2015 - 11:42
es. contraddizioni: per dimostrare imparzialità citare tra tanti esempi quelli tra i più inadeguati es. paradossi: l'applicazione di una NON regola della PA nel contesto economico attuali (es. appalto FIAT)
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 3 Luglio, 2015 - 11:39
va anche detto che il principio di discrezionalità è subalterno ai principi di trasparenza ed imparzialità della pubblica amministrazione.
Ritratto di Claudio Della Ratta
Claudio Della Ratta 3 Luglio, 2015 - 11:40
Si però questa è "una trasparenza parziale"... Mi sembra più un'operazione gratuita di discredito... Si dice che i crediti ed i creditori non siano certi, mentre mi risulta che su questo punto si sia fatta chiarezza. Io non ho ancora capito perchè questo contributo sia stato negato. perchè ci sono dei debiti? Non mi sembra vi siano regole (e su queste di devono basare le pubbliche amministrazioni) che vietino alle associazioni di avere dei debiti in bilancio. Perchè non ci si fida più? Possibile, come mi sembra di aver capito. Ma difficile argomentare una negazione di contributo per questo motivo. Si dovrebbe presentare un programma preventivo, svolgere l'attività culturale e ricevere nel caso i contributi, lasciando all'amministrazione provinciale lo svolgimento degli appropriati controlli. Leggendo l'intervista non mi sembra che dai controlli siano emerse negligenze o peggio, pertanto torniamo sempre alla presenza di questi debiti, per i quali non esiste divieto.... In sintesi perchè avete negato il contributo... lo sapete solo voi....
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 3 Luglio, 2015 - 11:54
Claudio, il motivo tecnico che trapela in modo un po' contorto dagli interventi del Direttore Lampis sarebbero i debiti de La Comune. Peccato solo che non esista nessuna regola che vieti i debiti anche perché immaginati se i contributi venissero negati a chi ne ha. Chi potrebbe più accedere ai contributi? Anche perché per accedere ai contributi BISOGNA indebitarsi con le banche (vale per le associazioni che devono anticipare la spesa, ma vale anche per i privati ad es. che accendono un mutuo).
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 3 Luglio, 2015 - 12:00
i nostri criteri prevedono generosissimi anticipi che altrove non esistono . Non è detto che sia necessario indebitarsi. I debiti non sono comunque un male in se, se la gestione da garanzie. Legga il decreto, ha sette pagine di motivazione, poi ne parliamo.
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 3 Luglio, 2015 - 11:58
il decreto ha 7 pagine di motivazione. Siete vicini al circolo, bene, leggetelo, poi ne riparliamo.
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 10 Luglio, 2015 - 10:42
già letto settimane fa. un decreto assurdo.
Ritratto di antonio vigano
antonio vigano 6 Luglio, 2015 - 14:28
Ho seguito questo carteggio da lontano, distante da Bolzano : eravamo impegnati a Cardif , in Inghilterra dove siamo stati invitati con un nostro spettacolo . Una distanza che , leggendo i vari commenti seguiti all' intervista al Dott. Lampis non si è fatta soltanto chilometrica ma anche intellettuale e di contenuti . Rientrato posso rispondere a chi mi chiama in causa direttamente. Egr. Sig. Perugini, Lei è in stato confusionale : il sottoscritto non è iscritto al PD e non è mai stato candidato a nessuna carica : Lei si confonde con un mio omonimo ( Mario Viganò) ma questo è grave e dimostra una certa leggerezza e approssimazione . Gli occhiali con i quali guarda e legge le questioni culturali altoatesine sono deformati . Non essendo quella persona che Lei indica come “affiliato” al PD , tutta la sua teoria sulla distribuzione dei contributi come favore politico viene a cadere, non ha senso, è sconfessata da un'ipotesi errata ,fantasiosa e quindi non vera. Di conseguenza deve ricredersi . Punto. Ma la mia appartenenza politica a Lei non deve interessare : se vuole entrare nel merito di quanto io faccio deve attenersi solamente alla mia attività culturale : deve conoscerla , frequentarla, confrontarla e poi giudicarla. Solo su questo piano è possibile un confronto e lo auspico. Riguardo alle questioni sollevate dal Dott. Lampis nell'intervista mi sembra di poter ribadire che ci sono regole, , metodi e comportamenti che devono valere per tutti ( bravi o non bravi- storici o non storici ) e che i funzionari, in quanto arbitri, devono far rispettare. Questa loro funzione mi rassicura e la difendo perchè sono un argine a pratiche clientelari a favore di un soggetto o di un altro e anche da eventuali invasioni politiche o partitiche . Si facciano regole chiare , trasparenti ed efficaci ( compito che spetta alla politica) si declinino i criteri con i quali finanziare , promuovere e far crescere l'attività culturale e teatrale . I funzionari siano poi i guardiani e i custodi di queste regole. Se sbagliano ne devono pagano direttamente le conseguenze ma sarà un tribunale amministrativo e non un tribunale del popolo a determinarlo . Sento forte la necessità e l'urgenza per un dibattito serio ,aperto e approfondito su questi temi legislativi , sulla nuova legge Provinciale e sul senso e la funzione del finanziamento pubblico alla cultura , mentre mi sento molto distante e lontano da chi mi chiede di posizionarmi, in modo “ideologico” , per appartenenza politica, a favore di uno o di un altro soggetto. Antonio Viganò – direttore artistico Coop. Accademia arte diversità – teatro la ribalta
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 6 Luglio, 2015 - 17:56
Vaganò, innanzitutto ci davamo del tu. Se non hai partecipato alle primarie sarà sicuramente vero, ma la tua adesione al PD è fuori discussione e ti prego quindi di non prendere in giro gli interlocutori. http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2012/09/30/news/eros-magnago-sindaco-tentazione-pd-1.5776490 A non avere alcun senso ANCHE SOLO LOGICO è la tua frase "Non essendo quella persona che Lei indica come “affiliato” al PD , tutta la sua teoria sulla distribuzione dei contributi come favore politico viene a cadere, non ha senso, è sconfessata da un'ipotesi errata ,fantasiosa e quindi non vera." Perché anche se tu non fossi affiliato al Pd, si trattava solo di un esempio portato da Lampis e che io, ribaltandolo, avevo già sottolineato essere marginale. Diciamo che ti piacerebbe confutare così facilmente quelli che poi tornano ad essere fatti. Ovvero che tu sei vicino al Pd anche se poi lo neghi.
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 6 Luglio, 2015 - 18:13
Poi attenzione, il caso di omonimia è molto più grave di quanto TU pensassi! Qui risulta che un certo ANTONIO Viganò, nel collegio di Bolzano, ha partecipato alle primarie PD nel 2009, nella cordata Bassetti per la precisione. http://www.partitodemocratico.it/print/87975/liste-nazionali-regione-trentino-alto-adige.htm
Ritratto di antonio vigano
antonio vigano 7 Luglio, 2015 - 01:15
Sig. Perugini, ma lei pensa che si possano fare insinuazioni offensive e pesanti , come lo sono quelle relative al contributo che riceviamo per presunta vicinanza politica ad un partito, senza pagarne pegno ? ma dove vuole arrivare ? che contributo crede di dare attraverso la diffamazione? Per Lei queste affermazioni "sono marginali" ma per me e la Cooperativa che rappresento non lo sono. Le ripeto : Lei ha il diritto di giudicare solo il nostro lavoro culturale dopo averlo conosciuto e incontrato. Dove mi colloco politicamente a Lei non deve interessare . La mia , la nostra, onestà intellettuale, etica e morale , Lei non ha nessun diritto di offenderla o scalfirla. Abbiamo opinioni differenti e di questo ne sono felice visti i toni scorretti che Lei usa con tanta facilità. ( Per risparmiarle tempo in indagini sul mio passato , stile KGB, la voglio aiutare . SI CONFESSO . nel lontano 2009 sono stato promotore della lista Marino. Poi confesso anche di essere stato anche in Servire il Popolo nel 1974, in Lotta Continua nel 76 , PSIUP poi diventato PDUP, e nel 1979 anche in Avanguardia Operaia. Ho cantato Bandiera Rossa , ma poco, perchè sono stonato . E ancora …….Consigliere Comunale per Democrazia Proletaria nel Comune di Merate nel 1980 ( LC) . Se può esserle utile , per qualche sua insinuazione, posso anche confessarle di aver votato Grillo . Ho anche stretti rapporti di amicizia con degli ex Brigatisti Rossi che hanno scontato 22 anni di galera. Mi sembra, ma non ne sono certo, di aver anche abbracciato affettuosamente Romano Prodi. Ma non l'ho baciato. Giuro. Me lo ricorderei. Nel 2013 sono stato al Rainerum ad incontrare Renzi ma ero nelle file in fondo. Poi, a mio discapito, ricordo che c'era anche la Biancofiore. Complimenti Sig. Perugini , Lei mi ha scoperto : è vero, sono un uomo che si dice di sinistra. ) Usi queste mie confessioni come vuole e come crede. Ma se vuole dare un contributo al dibattito cambi toni ed argomenti. Possiamo andare avanti a discutere in questo modo …… ????? Io non credo.. e mi fermo quì.
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 7 Luglio, 2015 - 16:09
Caro Antonio Viganò (continuo a darti del tu perché non sono ipocrita) a me francamente del tuo passato politico non interessa proprio niente di niente. Ho solo ribattuto ad un infelicissimo es. di Lampis, che ti cita per dimostrare che l'assessorato è super partes e che non v'è alcun accanimento politico contro La Comune. È più interessante il presente. Mi chiedo quindi: ma perché lo fai? Ovvero, il perché uno si iscriva al Pd è chiaro, quello che non è chiaro è perché poi uno lo neghi e lo faccia in modo così grossolano nel tentativo di prendere per i fondelli gli interlocutori. Sì, se la smettiamo di prendere per i fondelli gli interlocutori portando un minimo di rispetto, possiamo andare anche avanti con la discussione. ps Ti faccio notare che secondo la TUA balzana tesi, siccome la tua affiliazione al Pd è vera e non falsa come hai sostenuto, la mia teoria è certamente vera.
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 7 Luglio, 2015 - 16:40
Ho felicemente citato il caso di Teatro La Ribalta, diretto da A. Viganò, parlando di innovazione non per giustificare imparzialità. È uno dei diversi nuovi protagonisti della scena teatrale bolzanina che ha mosso un pubblico nuovo con l'intuizione di unire tem i sociali che riguardano milte famiglie e persone alla professionalità della scena teatrale. I tempi dell'intervista erano per me stretti, avrei potuto fare altri esempi. condivido totalmente l'osservazione per la quale le proposte culturali si giudicano conoscendole e non cercando di fare scrittimattanze con i gossip circa le simpatie politiche.
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 7 Luglio, 2015 - 17:02
Lampis, nessun gossip: fatti! La tesi de La Comune, per chi non lo avesse capito, o facesse finta di non averlo capito, è che sta subendo una sorta di accanimento politico che prescinde totalmente le presunte irregolarità contabili. È da mesi, se non da anni, che sostengono questa tesi che io, peraltro, condivido. Lei invece cita come esempio di sana concorrenza nel settore teatrale dove opera La Comune proprio Viganò (e lo cita due volte). Io Le ho sottolineato l'infelicità del Suo esempio proprio perché la Sua vicinanza al Pd (stesso partito dell'Assessore) lo rende un esempio sconveniente nell'economia del discorso. Naturalmente però il discorso è ben più ampio e non si limita certo a questo esempio marginale. Ne stiamo parlando troppo solo perché Viganò ha iniziato a sostenere che le mie tesi sono bislacche ed io superficiale dato che lui col Pd non c'entra.
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 7 Luglio, 2015 - 17:10
quella della Comune una tesi sbagliata. La contabilità è stata inventata nella storia del mondo apposta per non poter essere presunta. Non esistono le presunte irregolarità contabili. le evidenze contabili ci sono o non ci sono. Nulla da presumere.
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 7 Luglio, 2015 - 17:45
il discorso è che quelle che qualcuno chiama "irregolarità", tali non sono. Io, ad es., sto ancora aspettando che qualcuno mi indichi la norma che "causa indebitamento" inficerebbe la presentazione delle domande di contributo.
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 7 Luglio, 2015 - 17:53
nell'articolo 8, lett b) della legge e nei relativi i criteri per i contributi: articolo 4 e articolo 8, lett. e) .. Poi il buon senso.
Ritratto di Andreas Perugini
Andreas Perugini 8 Luglio, 2015 - 17:13
Come ampiamente detto sopra, il buon senso ci dice che sarebbe assurdo che una legge impedisse a privati, associazioni e ditte di partecipare a gare d'appalto o bandi di concorso della PA se aventi un debito il quanto il 90% dei soggetti ne ha uno spesso dovuto agli stessi meccanismi di finanziamento della PA (si pensi al mutuo casa ma anche ai contributi alle associazioni). Lei cita degli articoli ma di quale legge esattamente? Relativamente agli art 4 e 8 dei criteri del Suo Ufficio, non so, io non trovo quello che Lei dice. Ad es. quale lett. e)? L'art 8 è molto breve e non ha neppure una lett. a). Potrebbe specificare meglio? Io ho guardato qui sul sito ufficiale dell'Assessorato http://www.provincia.bz.it/cultura/downloads/000-15.1-CULTURA%20associazioni.pdf
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 7 Luglio, 2015 - 16:41
Ho felicemente citato il caso di Teatro La Ribalta, diretto da A. Viganò, parlando di innovazione non per giustificare imparzialità. È uno dei diversi nuovi protagonisti della scena teatrale bolzanina che ha mosso un pubblico nuovo con l'intuizione di unire tem i sociali che riguardano milte famiglie e persone alla professionalità della scena teatrale. I tempi dell'intervista erano per me stretti, avrei potuto fare altri esempi. condivido totalmente l'osservazione per la quale le proposte culturali si giudicano conoscendole e non cercando di fare scrittimattanze con i gossip circa le simpatie politiche.
Ritratto di Claudio Della Ratta
Claudio Della Ratta 7 Luglio, 2015 - 17:20
Io sono andato in Municipo, in qualità di consigliere comunale, a chiedere evidenza di queste citate carenze contabili (non mi interessava il passato, ove i contributi sono stati elargiti, mi interessava il presente....) e non me le hanno sapute fornire. Non esistono elementi oggettivi per negare in questo momento, a livello comunale, i contributi a questo circolo. Se lei mi manda il suo decreto ove si evincono, potrei anche cambiare idea.
Ritratto di Antonio Lampis
Antonio Lampis 7 Luglio, 2015 - 17:33
caro co sigliere, mi sono impegnato per anni a favore della trasparenza amministrativa e Le darei il decreto volentieri. Purtroppo non posso per via della legge sulla Privacy, come ora viene interpretata. Il Circolo può farlo, lo chieda a loro. Sono certo che cambierà idea.
Ritratto di Maria Cocci
Maria Cocci 22 Luglio, 2015 - 17:45
rilassatevi un po e nn scervellatevi con la politica... un abbraccio dal rifugio toni demetz www.cendevaves.it ;)
Advertisement
Advertisement
Advertisement