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Urbanistica

I pifferai del Virgolo

Alcune riflessioni sulla tendenza a far dipendere il futuro di Bolzano solo da quello che si farà o non si farà tra via Garibaldi, la stazione e il Virgolo.
Di
Ritratto di Luca Sticcotti
Luca Sticcotti28.07.2015

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Ritratto di Sergio Sette
Sergio Sette 28 Luglio, 2015 - 11:17
Assolutamente condivisibile! Una sola cosa vorrei rimarcare: tutti, pifferai magici o meno, hanno insistito sull'aspetto innovativo dei vari progetti, in particolare di quello Benko. Dove stia l'innovazione in un centro commerciale piazzato in centro lo devo ancora capire. Come al solito Bolzano è in ritardo e nell'esserlo non è nemmeno in grado di approfittare delle esperienze di chi sta più avanti. Di essere realmente innovativi poi non parliamo pure, nemmeno i contrari, ed è proprio questo il loro limite, non sono mai riusciti a proporre qualcosa di alternativo, realmente innovato e pragmaticamente realizzabile
Ritratto di Rudi Rieder
Rudi Rieder 28 Luglio, 2015 - 13:32
Condivido quasi tutte le analisi del sig. Ferrandi, unico punto che si potrebbe contestare é quello dello stesso impatto sul piccolo commercio e di vicinato dei due progetti. Dalle analisi dettagliate del Prof.Arch.Dipl.Ing. Holger Pump-Uhlmann, uno degli esperti piú rinomati tra quelli invitati all`istruttoria pubblica e autore di molti studi e pubblicazioni riguardanti questa tematica, si evince che gli effetti collaterali sono dovuti proprio dalla posizione vicina al centro (ma non centrale) del centro di Benko. A parte questo dettaglio sono pienamente d' accordo sull`inutilitá di una funivia sul Virgolo, dal quale si potrebbe ricavare una bellissima zona ricreativa, facilmente raggiungibile a piedi, come appunto suggerito. Sul progetto ARBO anchio ho sempre avuto delle grosse perplessitá e mi piacerebbe, una volta finita la questione Benko, chiedere un' istruttoria pubblica, per scoprire tutte le carte anche su questo progetto. Perché tanto cemento, perché tante abitazioni, quando sappiamo che a Bolzano ci sono gia ca.5000 abitazioni sfitte, perché tanti uffici, quando il mercato é stagnante e non si riescono nemmeno a vendere quelli gia esistenti? Il progetto in che stato di avanzamento si trova? Ci sono mai stati degli accordi vincolanti tra RFI/Trenitalia e Provincia/Comune? Il centro intermodale é fattibile, finanziabile, l' unica soluzione per risolvere il problema del traffico a Bolzano? Non per sentirci nuovamente dire che siamo i soliti sosenitori del NO, ma per capire anche in questo caso, se esiste un interesse pubblico, se stiamo parlando di un libro dei sogni e se ci sono alternative valide. Spesso il progresso si nasconde proprio sotto il coraggio di fermarsi a riflettere mentre gli altri corrono nella direzione sbagliata.
Ritratto di Palaia Renato
Palaia Renato 28 Luglio, 2015 - 16:32
Dall'articolo di Ferrandi si può dedurre che l'impostazione urbanistica del capoluogo è stata concepita in maniera del tutto irrazionale e controproducente per una migliore vivibilità della città. L'errore fondamentale è stato la centralizzazione dei servizi e di tutte le strutture connesse, a partire dagli uffici provinciali e dai parcheggi sotterranei, che hanno indotto traffico veicolare nel centro, vanificando l'obbiettivo di togliere le macchine dalle strade cittadine. Come avrebbero dovuto essere decentrati i servizi, altrettanto avrebbe dovuto avvenire per i centri commerciali, tanto più se si considera che la Provincia ha urbanizzato negli ultimi decenni la bellezza di 60 ettari di zona commerciale in area Bolzano sud, dove avrebbero trovato la loro naturale collocazione. L'opposizione al Benko è il frutto di questa politica dissennata di accentramento gestita in sintonia da Provincia e Comune con il solo contrasto del partito dei verdi. Approvare il Benko significa capitolare definitivamente rispetto a questa logica urbanistica senza senso e senza progettualità. Le responsabilità vanno ripartite fra tutte le forze politiche al potere dall'entrata del pacchetto in poi, che hanno seguito pure logiche di potere nell'organizzazione del capoluogo.
Ritratto di Rudi Rieder
Rudi Rieder 28 Luglio, 2015 - 16:58
Gent.le sig. Palaia, concordo fino al punto che sia solo il patrito dei Verdi a contarstare questo tipo di politica. Penso ci siano stati pochi che come i consiglieri comunali Claudio Vedovelli ed Alberto Filippi del M5S abbiano difeso a spada tratta il consumo di territorio e una ulteriore cementificazione della cittá. E per quanto riguarda il progetto Benko, nessuno si era mosso prima che raccogliessimo noi le firme per richiedere l' istruttoria pubblica, senza la quale probabilmente il progetto sarebbe stato approvata ancora prima di natale nel silenzio consenziente del governo di allora e dei media. Mi sono peró anchio complimentato con I consiglieri dei Verdi, che in questa fase di opposizione al progetto hanno dato un grande contributo, come anche altri consiglieri di diversi partiti.
Ritratto di Sergio Sette
Sergio Sette 28 Luglio, 2015 - 17:30
Da sottolineare come quell'accentramento dei servizi sia stato operato dalla provincia senza che il comune, che per altro ha proceduto in modo diametralmente opposto promuovendo in modo forte il decentramento dei propri servizi, potesse in alcun modo dissentire e per giunta senza ricevere nessuna compensazione, nemmeno economica, che consentisse di correggere in qualche modo gli effetti di questo accentramento. Consci di questo le recenti affermazioni del Landeshauptmann sull'incapacità di Bolzano nel gestire lo sviluppo del territorio, lasciano davvero il tempo che trovano.
Ritratto di Rita Barbieri
Rita Barbieri 28 Luglio, 2015 - 17:41
Ja Herr Rieder, die Fünf-Sterne-Bewegung ist die erleuchtete Partei: die erste, die beste, die Kochtöpfe verkauft. "Spesso il progresso si nasconde proprio sotto il coraggio di fermarsi a riflettere mentre gli altri corrono nella direzione sbagliata." Eingebildet seid ihr auch, wenn ihr meint, dass alle anderen in die falsche Richtung laufen.
Ritratto di Bita Rarbieri
Bita Rarbieri 28 Luglio, 2015 - 23:46
Ja genau! Die einzig erleuchtete Partei hier ist "Erneurung Bozen", seinerseits Teil von "Zukunft Bozen". Denn der "progresso" kann nämlich nur in eine Richtung laufen - in die "ZUĶUNFT". Deshalb, Rita und ich können das damit unwiderleglich so behaupten, laufen ALLE, die Benko nicht sofort die Füße küssen, in die falsche Richtung!
Ritratto di Rudi Rieder
Rudi Rieder 28 Luglio, 2015 - 17:56
Ich bilde mir überhaupt nichts ein, Frau Barbieri, ich denke nur, mich vielleicht besser über das Projekt informiert zu haben als viele die nur die Werbeslogans der Pro-Benko nachplappern. Glauben sie wirklich an eine Zukunft in der ein ewiges Wirtschaftswachstum möglich ist, ohne daß wir uns dabei selber das Grab schaufeln, sprich unsere Umwelt zerstören? Es gibt Alternativen zu dem, was man uns in Bozen als unverzichtbar und als einzigen Weg des Fortschritts verkaufen will. Ich empfehle ihnen, etwas über die Postwachstumsökonomie zu lesen, oder sich mit der Gemeinwohlökonomie zu befassen, mit Bewegungen, wie Slow-city oder slow-food. Dies nicht weil ich eingebildet erscheinen möchte, sondern weil ich besorgt um meine und meiner Kinder Zukunft bin.
Ritratto di Alberto Stenico
Alberto Stenico 29 Luglio, 2015 - 08:28
Di queste necessarie "definizioni di priorità", Bolzano ne ha fatte più d'una, anche di recente: lo stesso Piano di Recupero Urbanistico definito con il Comune, Idee 2015, Masterplan, il Piano di Attuazione di via Alto Adige e più in là nel tempo il Piano Urbanistico Comunale. In ogni caso la zona di via Alto Adige è stata considerata strategica per Bolzano e vi sono stati destinati interventi consistenti per la città. E senza la regia del "pifferaio" Benko. Lo stesso consiglio comunale di Bolzano ha deliberato che l'area di proprietà comunale in via Alto Adige fosse destinata al 100% al commercio/terziario. Non credo che i problemi dei quartieri dipendano dagli interventi in centro, vanno affrontati ambedue. Quanto al decentramento, quello visto fino adesso proprio non mi convince: una cosa sono i servizi ai quartieri, un'altra cosa è collocare in quartieri mal raggiungibili servizi di carattere generale: Assessorati provinciali in viale Europa, Inail, Albergo Sheraton in zona industriale, Ufficio invalidi in zona industriale, Biblioteca Claudiana, Uffici SEAB per il pubblico, la futura sede della Azienda Servizi Sociali al Casanova/Kaiserau. Abbiamo un bel centro storico, amato dai bolzanini, dai turisti e dai visitatori, ben servito da mezzi pubblici, consideriamolo la risorsa della nostra città. Quanto ai quartieri-dormitorio, posso testimoniare per esperienza personale quanto sia difficile, in una città fatta di condomini, inserire negozi, bar, pizzerie, laboratori, asili-nido, nei dintorni delle abitazioni. La bocciatura del progetto Benko è semplicemente un'occasione mancata. Per Bolzano, le sue periferie e per la sua economia.
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