Advertisement
Advertisement
Profughi

Quello che non ci dicono

Chi ha realmente diritto all’accoglienza, le responsabilità della Provincia, l'odissea di un giovane afghano. Le cose che non possiamo più permetterci di ignorare.
Di
Ritratto di Sarah Franzosini
Sarah Franzosini20.12.2015

Support Salto!

Ogni abbonamento è un sostegno a un giornalismo indipendente e critico e un aiuto per garantire lunga vita a salto.bz.

Salto Plus

Liebe/r Leser/in,

dieser Artikel befindet sich im salto.archiv!

Abonniere salto.bz und erhalte den vollen Zugang auf etablierten kritischen Journalismus.

Wir arbeiten hart für eine informierte Gesellschaft und müssen diese Leistung finanziell stemmen. Unsere redaktionellen Inhalte wollen wir noch mehr wertschätzen und führen einen neuen Salto-Standard ein.

Redaktionelle Artikel wandern einen Monat nach Veröffentlichung ins salto.archiv. Seit 1.1.2019 ist das Archiv nur mehr unseren Abonnenten zugänglich.

Wir hoffen auf dein Verständnis
Salto.bz

Abo holen

Bereits abonniert? Einfach einloggen!

Advertisement

Weitere Artikel zum Thema...

Advertisement
Ritratto di Massimo Mollica
Massimo Mollica 21 Dicembre, 2015 - 09:04
Da cittadino altoatesino sudtirolese, da elettore, da contribuente, da semplice essere umano, personalmente non mi interessa se una persona rientra o meno nelle quote spettanti. Va aiutato e basta. Questo fa parte della nostra natura! E da cittadino di questa città aggiungo che vi sono palazzi interi totalmente liberi che potrebbero essere temporaneamente riconvertiti per dare un tetto a queste persone disperate. Tra i vari palazzi, quasi tutti in mano alle grande famiglie bolzanine, tutto capitale bloccato che andrebbe liberato per aumentare l'economia e battere la crisi, ve n'è uno in particolare della Provincia Autonoma di Bolzano Bozen. Si trova vicino alla stazione. Da contribuente trovo scandaloso che tale palazzo sia chiuso da anni e non venga utilizzato. E' bello, per altri, usare soldi e fondi non propri! Chiedo che venga riconvertito temporaneamente per ospitare un presidio di polizia al primo piano e sopra creare posti letto per la notte. E che cavolo!
Ritratto di Sepp Bacher
Sepp Bacher 21 Dicembre, 2015 - 10:26
Nun ich habe nicht den ganzen langen Artikel gelesen. Grundsätzlich habe ich Verständnis für die Haltung der Institutionen und der Landesregierung. Andererseits gebietet die christliche und humanitäre Hilfspflicht, zu handeln. Dabei erinnere ich mich an eine Studienfahrt nach Holland. Wir waren überrascht, dass wir in einer Kirche eine Kaffee-Ecke mit Tischen und Toiletten vorfanden. Man berichtete uns, dass dies von einer Tradition herrühre, als man arme und obdachlose Menschen im Winter in der Kirche einen Schlafplatz bot. So etwas müsste doch heute auch noch möglich sein!? Die meisten Kirchen sind auch noch geheizt! Außer den Kirchen, haben die Pfarreien meistens auch noch leerstehende Pfarrsäle. Auch besitzende Privatpersonen könnten Strukturen zur Verfügung stellen! Zu den Fotos und Geschichten: Menschen in Baracken, unter den Brücken, auf Parkbänken, vor Geschäften, unter überdachten Winkeln, auf Pappkarton, mit Zeitungen und Decken zugedeckt, ist jetzt nicht gerade etwas ganz Neues. Ich kenne das in Bozen, seit ich hier lebe, also seit Ende der Siebziger Jahre. Ich musste sogar erfahren, dass auch ein Halbbruder von mir, den ich aber nicht kannte, unter solchen Umständen hauste.
Ritratto di paolo zucconi
paolo zucconi 21 Dicembre, 2015 - 18:09
160 persone, anche se fossero tutte a bolzano, sono meno del 2x1000 della popolazione cittadina. credo che sia l'assessora stocker sia i comuni cittadini si possiamo rendere conto che non si tratta di masse oceaniche da gestire e che quindi una degna sistemazione per queste persone vada trovata al più presto.
Advertisement
Advertisement
Advertisement