Advertisement
Advertisement
Eventi dal vivo

Perché tutta questa fretta?

Nuova ordinanza su rumore e musica Bolzano: piovono critiche sull’operato del commissario Penta. Che si giustifica: “siamo in ritardo sulla normativa provinciale”.
Di
Ritratto di Luca Sticcotti
Luca Sticcotti18.04.2016

Support Salto!

Ogni abbonamento è un sostegno a un giornalismo indipendente e critico e un aiuto per garantire lunga vita a salto.bz.

Salto Plus

Liebe/r Leser/in,

dieser Artikel befindet sich im salto.archiv!

Abonniere salto.bz und erhalte den vollen Zugang auf etablierten kritischen Journalismus.

Wir arbeiten hart für eine informierte Gesellschaft und müssen diese Leistung finanziell stemmen. Unsere redaktionellen Inhalte wollen wir noch mehr wertschätzen und führen einen neuen Salto-Standard ein.

Redaktionelle Artikel wandern einen Monat nach Veröffentlichung ins salto.archiv. Seit 1.1.2019 ist das Archiv nur mehr unseren Abonnenten zugänglich.

Wir hoffen auf dein Verständnis
Salto.bz

Abo holen

Bereits abonniert? Einfach einloggen!

Advertisement

Weitere Artikel zum Thema...

Advertisement
Ritratto di Roberto Tubaro
Roberto Tubaro 19 Aprile, 2016 - 09:16
Signor Commissario...dobbiamo ancora stare qui a mettere sullo stesso piano inquinamento acustico e musica? Certo, lei dirà che la normativa è provinciale e la provincia dirà che è nazionale...ma qui c'è chi si è dato da fare per cercare di mediare tra i vari interessi, veder modificato tutto da un commissario che non ha niente a che fare con la città in cui viviamo non fa troppo piacere. Per quanto questo stia solo adeguando un regolamento interno. In questo calderone normativo non c'è differenza tra uno che vuole suonare il flauto con una poetessa che recita poesie e una Big band di 16 componenti. Non c'è differenza tra un quartetto d'archi e un quartetto motosega/trapano/martello pneumatico/tosaerba. Se ne mio ipotetico locale volessi organizzare una serata di poesia accompagnata da chitarra acustica non potrei farla perché è un Evento e rientra nelle ordinanze di tutela dell'ambiente relative al Rumore. A quelli che dicono "ah ma te suoni e quindi vuoi che ci sia musica sempre e ovunque" rispondo che prima di essere uno che suona sono uno che la notte dorme come tutti gli altri. Certe aree sono più predisposte ad organizzare eventi e a ospitare persone? Certo, non si può negare questa cosa! Il centro storico per esempio è un raccoglitore naturale, in tutte le città è l'anima soprattutto in quegli orari che vanno dall'aperitivo a mezzanotte/una (A Bolzano). Detto questo, se dovesse essere varata la normativa prima dell'8 maggio, prometto un bel concerto pubblico di motosega, tosaerba, trapano, martello pneumatico, maglio da miniera e attrezzo soffia foglie.
Ritratto di Michele De Luca
Michele De Luca 19 Aprile, 2016 - 15:06
La questione, al di là delle complicazioni burocratiche, è che le attività che decidono di fare musica in mezzo ai condomini, devono farsene una ragione delle esigenze di riposo di chi sta intorno. Facciamo poi chiarezza su cosa si intende di "musica dal vivo": nessun dubbio se si tratta di un gruppo che si esibisce "live", ma che si spacci la definizione con dei deejay che semplicemente mixano musica (... lasciamo perdere il genere...) e che quindi fanno una discoteca all'aperto, ne passa davvero. E ne passa ancora di più quando installano casse enormi per un livello di musica che qualsiasi entità intelligente di questo pianeta capisce che andrà a scassare l'anima a chi vive vicino. Ciò è stato tollerato per anni e anni e quindi si sono sdoganate le cosiddette "barscoteche". Siamo arrivati così al livello che pare "normale" installare una discoteca all'aperto, come avvenuto di recente, ad esempio, al Museion. Si chieda pure a chi abita lì vicino... Viene poi da sorridere quando si ricevono delle risposte da parte di chi deve fare i controlli che "non hanno il fonometro" oppure genericamente che "hanno l'autorizzazione". L'effetto poi di chiamare delle forze dell'ordine è che, quasi sempre, alla richiesta degli agenti di diminuire il livello sonoro, questo viene diminuito, ma poi, appena andati via, il livello viene rialzato e la dice lunga sulla buona fede di chi organizza questi eventi! Appunto, senza strumenti tecnici non si fa nulla o forse si sa benissimo che gli sforamenti dei limiti stabiliti dalla L.P. 20/2012 sarebbero inesorabilmente superati. Si dia un po' lettura di questa pagina del sito della Provincia e dei relativi allegati: http://www.provincia.bz.it/it/servizi-a-z.asp?bnsv_svid=1028764 Ma avere una musica a livello che si possa conversare fra umani è ancora possibile o siamo allo stordimento totale?
Advertisement
Advertisement
Advertisement