"So einfach ist die Geschichte"

Nur gut, dass die Unterlandler - neben dem ebenfalls ohrenbetäubenden Safety Park - die Brennerautobahn und die Bahnstrecke schon haben! So wissen sie wenigstens, von was Umweltlandesrat (!) Theiner in Sachen Lärm redet. *sarkasmus aus* Herr Otmar Clementi hat es gestern in Kaltern treffend formuliert: Wenn jemandem das Wasser bis zum Hals steht, dann ist jedes weitere Glas zuviel! Und damit ist nicht nur die Lärm, sondern auch die Luftverschmutzung gemeint. Gelobtes Klimaland Südtirol!

Ein Umweltlandesrat der für den Flughafen ist...das gibts auch nur bei uns.

Kompatscher möchte immer wieder informieren und aufklären - wie er sagt. In Wirklichkeit sorgt er immer wieder mit einem absurden Sager für mehr Verwirrung. Als LR Musner brav seine Zahlen im Vergleich auf gesagt hat, wo die Ausgaben für den Flughafen weit unter den für Bus und Bahn liegen, fragte ein Journalist nach, wie der Vergleich pro Fahr- oder Fluggast sei. Musner kam zwar ins stottern, antwortete aber ehrlich, dass aufgrund der geringen Anzahl, ein Fluggast weit mehr kostet als ein Fahrgast. Davon wurde der Landeshauptmann aufgeschreckt und sekundierte, dass wenn man die km dazu rechnen würde, der Fluggast weitaus am billigsten sei. Soll mir der Kompatscher doch einmal erklären, wie das zu verstehen ist: 1) Rechnet er die km bis zur Landesgrenze? Wenn sein, 2) rechnet er beim Zug oder Fernbus auch die km im Ausland? 3) Rechnet er auch den Bus, den Zug oder die S-Bahn vom jeweiligen Flughafen bis ins Stadtzentrum? Ich glaube, diese Fragen hat er nicht bedacht und hat uns im Stress wieder Unwahrheiten oder Lügenmärchen erzählt und dadurch die Menschen noch mehr desinformiert!

Dunque, vediamo di metterci d'accordo sui fatti. CHE COSA SUCCEDE SE VINCE IL NO. Da subito la Provincia ritira ogni finanziamento. Intanto la proprietà dell'aeroporto è passata o sta passando alla Provincia in base al „Piano Nazionale aeroporti“ entrato in vigore il 2 gennaio e alla Norma di attuazione n. 115 del 1773 (ci è stato infatti comunicato che non serve una nuova norma, basta questa del 1973 – benissimo). Le trattative tecniche per il passaggio sono tuttora in corso, a breve dovrebbero essere concluse. Fin qui credo siamo tutti d'accordo. Poi il Landeshauptmann dice: a quel punto però la competenza per l'affidamento della gestione resta all'Enac (o allo Stato), che lo metteranno a gara. Oppure lo metterà a gara la Provincia, su questo ho trovato differenti dichiarazioni di Kompatscher. Comunque cambia poco: verrà messo a gara e i voli continueranno, ma gestiti da qualcun altro. Questa la tesi del LH (che, detto tra parentesi, è come dire ai cittadini e alle cittadine: è inutile come votate, tanto il risultato non cambia – un messaggio che da chi ha convocato il referendum non mi sarei aspettato). Qui i nostri punti di vista divergono. Infatti il Landeshauptmann salta un passaggio: la gara dovrà esserci SOLO se l'aeroporto verrà mantenuto in categoria 2C, che prevede voli passeggeri commerciali (di linea e charter). Ma qui è il punto: che resti in categoria 2C non è obbligatorio! La Provincia può declassificarlo a una categoria inferiore (una delle categorie che iniziano per 1), eliminando le attività commerciali. A quel punto niente gara: resta un campo di volo molto più piccolo, per protezione civile e sport (alianti). La competenza per fissare la categoria la Provincia ce l'ha: il „2C“ è nella legge messa a referendum. Se la legge viene bocciata, vuole anche dire che la popolazione non è d'accordo con l'aeroporto di quelle dimensioni e la de-classificazione sarebbe un modo di rispettare la volontà popolare. Credo che su questo il Landeshauptmann non può che confermare. Leggo sul Corriere di oggi che a domanda su questo punto Kompatscher risponde che una de-classificazione dell'aeroporto risveglierebbe l'attenzione della Corte dei Conti. Interpreto così le parole del LH: la Corte rimprovererebbe alla Provincia di aver buttato via 120 milioni senza riuscire a trarre profitto dall'aeroporto. Ovviamente qui la responsabilità prima è di chi ha voluto questa avventura dell'aeroporto, non può essere un argomento contro il voto di chi vi si è opposto! Ma provo a fare qualche obiezione cercando di assumere il più possibile il punto di vista del Presidente. Primo, con questa logica, più grosso è il buco finanziario e più dovremmo insistere: c'è qualcosa che non va. Secondo, la Provincia potrebbe dire che vuole rispettare la volontà popolare. Terzo, che vuole evitare ulteriori perdite di denaro pubblico, in quanto l'aeroporto non è mai stato redditizio. Quarto faccio notare che lo scenario che paventa Kompatscher se vince il no, si verifica anche se nel 2022 non vengono raggiunti i 170.000 passeggeri. Anche in questo caso la Provincia dovrà cessare i finanziamenti (lo prevede la legge) e dunque anche Kompatscher ha bisogno di un piano B, di una via d'uscita. Che è appunto quella del declassamento. Quinto, infine, io prevedo questo: che se faranno la gara, questa andrà deserta. Non credo ci sia un privato che voglia prendersi un aeroporto che non funziona, per di più già bocciato da un referendum popolare. E se la gara andrà deserta, allora la declassificazione sarà obbligatoria. NUMERO VOLI E IMPATTO AMBIENTALE. Qui un po' sono deluso. Come si fa a dire ancora che saranno 4-5? Chiariamo: loro dicono che i 4-5 voli al giorno basteranno per raggiungere 170.000 passeggeri, ma questi sono solo la condizione minima (entro il 2021) per continuare il finanziamento pubblico. Attenzione, però: questo non vuol dire il raggiungimento della parità di bilancio! Basta leggere il „piano di sviluppo“: l'anno in cui secondo le proiezioni questo numero minimo è raggiunto è il 2018, ma nel conto economico dello stesso „piano“ per questo anno si prevedono perdite di esercizio tra 6 e 7 milioni. Il pareggio (che è l'obbiettivo del „piano) è previsto solo nel 2035 con 540.000 passeggeri e 44 voli/giorno di grandi aerei, tra cui 20 di jet. È tutto scritto nei documenti ufficiali, basta leggere. Sui voli, il loro numero e il loro impatto ambientale, si è espressa chiaramente l'Agenzia per l'Ambiante. In sintesi, questi sono i dati nel parere dell'Agenzia: Voli: da 40 a 50 al giorno. Rumore: aumento tra gli 8 i i 10 decibel in media (il rumore percepito per singolo decollo e atterraggio è molto più alto). Emissioni: aumento dal 150% al 400%. L'Agenzia per l'Ambiante è un ufficio della Provincia, dunque non certo di parte, tanto mento di parte contraria all'aeroporto. Hanno fatto i conti e questo è il risultato di un „aeroporto funzionante“ secondo il piano di sviluppo. Il parere dell'Agenzia è scaricabile qui: http://www.provinz.bz.it/service/resdownload.aspx?source=VIA-UVP&ID=2FCDE333EE1194A2E050007F01005C46

Nun ist das Umweltgutachten einsehbar: http://www.provinz.bz.it/service/resdownload.aspx?source=VIA-UVP&ID=2FCDE333EE1194A2E050007F01005C46

Premetto, per essere chiaro, che non so ancora come voterò al referendum, dove certamente voterò. Cerco di spiegare perché. Riccardo Dello Sbarba dimentica, non si sa se deliberatamente o no, di dire una cosa fondamentale: ovvero che un aeroporto di livello più basso, senza voli di linea, sopporterà e farà sopportare una quantità complessiva di atterraggi e di decolli molto maggiore, perché gli aeroplani privati, non dovendo rispettare le fasce orarie bloccate dai voli di linea, saranno molto più liberi di fare quello che vogliono. Così per esempio l'aeroporto di Trento, che non ha mai avuto voli di linea, ha annualmente il triplo di atterraggi e di decolli di quello di Bolzano. Si noti che gli aeroplani più sono grandi meno fanno rumore, in via generale. Quindi: se vince il no, più traffico aereo e più rumore, ma meno entrate, perché gli aeroplani piccoli portano meno passeggeri. Il problema è che quelli che sostengono il no, in gran parte, illudono la gente che si tratti di un sì o un no all'aeroporto, cosa che non è: l'aeroporto, sia che vinca il sì sia che vinca il no, resterà dov'è per molti anni, con le conseguenti comunque inevitabili spese pubbliche (che siano dello Stato o della Provincia, sempre le nostre tasse, sono) e con i conseguenti inevitabili disagi. Il fatto è che il no è un voto emotivo, per stimolare il quale conviene essere superficiali: sei contro l'aeroporto, vota no. Mentre il sì è un voto ragionato, per stimolare il quale bisogna spiegare, illustrare i vantaggi ed i limiti, sapendo che ogni parola, ogni virgola può essere messa da chiunque in discussione. Si tratta di un referendum tra posizioni impari, in cui ha poco senso mettere l'uno contro l'altro un fautore del no e un fautore del sì, perché si parlerebbero stando su piani diversi ed incomunicabili. Nel merito, è evidente che se si facesse un terminale ferroviario vicino all'aeroporto di Verona - la ferrovia del Brennero passa a 800 metri dall'ingresso Partenze del "Catullo"-, e/o una cosa analoga a Innsbruck, l'aeroporto di Bolzano, come scalo di voli di linea, diventerebbe inutile: ma quanti decenni ci vorranno perché ciò avvenga? E allora, sapendo che l'aeroporto resta dov'è per svariati decenni ancora, perché non provare a farlo rendere, anziché lasciare che costi e basta? Ma i business plan che dicono che potrebbe rendere, quanto sono attendibili, in un'economia globale che da un anno all'altro ribalta le sue prospettive, regolarmente intaccando i nostri risparmi e i nostri redditi? Domande, le cui risposte sono scommesse. L'unica cosa certa, lo ripeto, è che chi sostiene di votare no in quanto in tal modo si dice no all'aeroporto, sta prendendo la gente per i fondelli. Mentre il Presidente Kompatscher, alla fine, sarà in ogni caso contento: assodato che, comunque vada, ci saranno conseguenze negative, nessuno potrà mai dire che è colpa sua, perché l'avrà voluto il popolo! Che intanto si accapiglia, in massima parte senza aver capito i termini del problema. Evviva la Partecipazione Popolare!!!

Bei oben genannter Pressekonferenz behauptet LR Theiner, dass durch den Ausbau der Lärm nur maximal 7-10 Dezibel (dB) zunehmen werde. Wenn er das wirklich so gesagt hat, dann ist das eine Halbwahrheit. Wenn man weiß, dass bei 3 dB mehr sich die Schallernegie verdoppelt und bei 10 dB mehr sie sich verzehnfacht. Also sind die 10 dB nicht 10% mehr, sondern es handelt sich um das 10-fache! Bei 120 dB liegt die Schmerzgrenze für Menschen (Lautstärke bei einem Start). 80 dB wird als Schmerzgrenze erachtet, wenn sie als Stundendurchschnitt erreicht wird. Aber am Flugplatz gibt es meistens kurz hohe dB und dann wieder niedere, je nach Start und Landung. Mit Hilfe dieser Durchschnittswerte - der LR spricht von max 63 dB - wird dann geleugnet, dass der Lärm zu hoch ist. Für uns Anrainer bedeutet das aber x-mal am Tag - wenn auch nur kurz - die Schmerzgrenze! Außerdem handelt es sich bei den wiedergegebenen Daten um Modellrechnungen, bei denen einerseits die Werte der Flugzeugbauer verwendet werden und andererseits die Topografie des Airports (z. B. Widerhall durch die Felswände) nicht berücksichtigt werden.

Herr Landeshauptmann,Mussner,und THEINER? 1.hat sich der Flughafen Bozen bis heute selbst getragen??? 2. Wieviel Steuergelder sind schon verbraten worden?Wer bezahlt bis jetzt die Herren,die noch für den Flughafen tätig sind(immerhin ca 100.000.-Euro für einen bestimmten Herren???? Es wird wohl hoffentlich nicht um PRIVATINTERESSEN gehen???????????? 3. Wenn das Volk ja sagt,wegen eurer verwässerten Informationstaktik,und der Flughafen trägt sich nicht ,wer zahlt die Gelder die dann in den Sand gesetzt worden wären?(wären in fünf Jahren immerhin 12,5 MILLIONEN EURO?????? 4.Natürlich der Südtiroler Steuerzahler,oder???,oder wer? 5.Herr Theiner,sie sollten sich von Ihrer viel vorgespielten grünen Linie innerhalb der SVPverabschieden,denn sie ist nur SCHWARZ von SCHALL und RAUCH! 170.000 Passagiere pro Jahr,wären ihnen wohl recht?Passt nicht und ist nicht möglich!Herr Landesrat Theiner,ihnen sollten 10.0000 Passagiere für dieses schöne ruhige Land Südtirol noch zuviel sein! Habe sie anders in Erinnerung!!!! VOR DEN WAHLEN!!!!! Aber die nächsten kommen bestimmt!Übrigens es bringt nichts ein GRÜNES Auto zu fahren und schwarze Wolken,Lärm und unnütze Steuergelderfiaskos zu akzeptieren,nachher ist das Volk schuldig?ODER WAS? HERR T H E I N E R????? Es gibt ein Wort:WENDEHALS,wenn es um Macht und Geld geht,oder???????????

Herr Landeshauptmann,Mussner,und THEINER? 1.hat sich der Flughafen Bozen bis heute selbst getragen??? 2. Wieviel Steuergelder sind schon verbraten worden?Wer bezahlt bis jetzt die Herren,die noch für den Flughafen tätig sind(immerhin ca 100.000.-Euro für einen bestimmten Herren???? Es wird wohl hoffentlich nicht um PRIVATINTERESSEN gehen???????????? 3. Wenn das Volk ja sagt,wegen eurer verwässerten Informationstaktik,und der Flughafen trägt sich nicht ,wer zahlt die Gelder die dann in den Sand gesetzt worden wären?(wären in fünf Jahren immerhin 12,5 MILLIONEN EURO?????? 4.Natürlich der Südtiroler Steuerzahler,oder???,oder wer? 5.Herr Theiner,sie sollten sich von Ihrer viel vorgespielten grünen Linie innerhalb der SVPverabschieden,denn sie ist nur SCHWARZ von SCHALL und RAUCH! 170.000 Passagiere pro Jahr,wären ihnen wohl recht?Passt nicht und ist nicht möglich!Herr Landesrat Theiner,ihnen sollten 10.0000 Passagiere für dieses schöne ruhige Land Südtirol noch zuviel sein! Habe sie anders in Erinnerung!!!! VOR DEN WAHLEN!!!!! Aber die nächsten kommen bestimmt!Übrigens es bringt nichts ein GRÜNES Auto zu fahren und schwarze Wolken,Lärm und unnütze Steuergelderfiaskos zu akzeptieren,nachher ist das Volk schuldig?ODER WAS? HERR T H E I N E R????? Es gibt ein Wort:WENDEHALS,wenn es um Macht und Geld geht,oder???????????

Eventuelle Zusammenhänge: In öffentlichen und privaten Körperschaften, Unternehmen, Vereinen und so weiter überall sitzen Verwaltungsräte, Aufsichtsräte, Direktoren und Vice wobei sich diese Personen nicht mit einem Posten begnügen sondern teilweise auch eine Vielzahl davon besetzen. Dadurch entsteht ein unüberschaubares Netzwerk und eine Macht, denn Wissen ist Macht. In der Fülle des gegenseitigen Informationsaustausches vergisst man am Ende die eigentliche Aufgabe, siehe Sparkasse. Genannte Posten in einer Bank innezuhaben dürften so auch die begehrtesten Posten sein. Genannte Vernetzung führt logischerweise auch dazu, das man sich gegenseitig hilft. Bewahrst du meinen Posten dann bewahre ich auch deinen.