Luisa Gnecchi
Südtirolfoto/Othmar Seehauser
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L'intervista

“Sfiduciare Bizzo? Un'idiozia”

La deputata altoatesina Luisa Gnecchi sull’annoso dibattito sulla toponomastica, le prove di muscolarità politica e l’ipotesi spaccatura nel Pd.
Di
Ritratto di Sarah Franzosini
Sarah Franzosini03.02.2017

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Ritratto di Karl Trojer
Karl Trojer 4 Febbraio, 2017 - 11:29

Cara Luisa, conoscendoTi da quando negli anni 1969-72 ero consulente all´economia dell´assessore Spögler, apprezzo tutt´ora la Tua integrità, il Tuo implacabile ed assai competente immgegno per il bene comune, il Tuo rispetto ed il Tuo apprezzamento delle diversità etniche / linguistiche della nostra terra ! Purtroppo il PD lovcale non è riuscito a divenire una forza politica per tutto l´elettorato sudtirolese, nonostante in tanti, per anni, ci siamo impegnati in merito. Per tutti i partiti, i personalismi sono una fonte essenziale di litigi e del disprezzo, che la politica rappresentativa subisce da parte della gente comune; è così pure per il PD locale come per quello nazionale. Alle ultime primarie avevo votato per Bersani, di seguito ho apprezzato il modo in cui Renzi è riuscito a ricostruire fiducia in un`Italia protagonista anche in campo internazionale. Spero tanto, che il senso di responsabilità per il bene comune aiuti le varie (assurde) correnti ad evitare una scissione del PD. L´Italia oggi ha bisogno di affidabilità e continuità, non già di guerre partitiche che promettono più democrazia per finire nel caos. Pertanto auspico, che Gentiloni possa continuare a guidare questo paese fino al termine regolare della corrente leggislatura.

Ritratto di Antonio Frena
Antonio Frena 4 Febbraio, 2017 - 16:00

La morte del PD locale è avvenuta quando si sono cambiate le regole per l'elezione dei 35 all'ultimo secondo, onde cercare di permettere al consigliere Bizzo e a lei stessa di ottenere una maggioranza. Una maggioranza che non avevano per evidente carenza di consensi. Curioso che l'on. Gnecchi se lo sia dimenticato, perchè a quelle elezioni ha concorso per la segreteria. Se non ricordo male l'on. prese circa 200 voti in tutta la provincia.... E comunque proprio grazie a quelle regole modificate in extremis riuscì a farne eleggere due o tre della sua lista.
Altra cosa curiosa è la lamentazione sull'assemblea che non discute e non decide. E quando, una volta tanto, si riunisce per parlare di toponomastica (dove ovviamente non serve il numero legale), allora è convocata strumentalmente. Vedo una certa confusione di pensiero. La stessa che regna quando l'on parla della sua unicità antirenziana: qui da noi l'opposizione è stata molto evidente. E, fino a prova contraria, al governo con Renzi c'era lei, non di certo la sinistra del PD Alto Adige.

Ritratto di alfred frei
alfred frei 5 Febbraio, 2017 - 09:53

Assemblea dei cittadini dei quartieri popolari di Bolzano> discorso di apertura del responsabile PD:
Cari cittadini, siamo qui per dirvi perché al momento il PD non può battersi per voi; diciamo che la responsabilità vera della situazione parte dal fatto che il   regolamento nazionale per le primarie del 2014 prevedeva che un comitato elettorale nominato dall'assemblea precedente facesse parte della nuova assemblea eletta con le primarie, regola prevista per assemblee di 400/600 persone che si riuniscono 2 volte l'anno, mentre tutta l'attività è gestita dalle direzioni, in provincia di Bolzano esiste solo l'assemblea di 35 che si riunisce spesso e decide tutto. Purtroppo poi a 7 fu riconosciuto il diritto di voto, le primarie avevano dato pari dignità ai 2 eletti a livello provinciale, il diritto di voto ai 7 di un'unica parte ha creato la situazione per cui è esistita una maggioranza e una minoranza e l'assemblea si è svuotata di significato e di valore, questa è stata la morte della democrazia nel Pd locale. Tanto che non si è mai presa una posizione e l'assemblea viene usata solo quando alla maggioranza fasulla, non eletta con le primarie, decide che serve una decisione con i voti. L'assemblea non ha il numero legale da mesi e mesi, non ha discusso né della Convenzione, né di altro. Di più oggi non vi possiamo dire, ma abbiate fiducia: il sole dell’avvenire sorgerà ancora, anche a Bolzano nei quartieri popolari. Grazie di essere intervenuti cosi pochi !

Luisa Gnecchi
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