Advertisement
Advertisement

Bocciata la Fini-Giovanardi: torna la differenza tra droghe leggere e pesanti

La norma in vigore dal 2006 è stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. Ritorna ora in vigore la Iervolino-Vassalli come modificata dal referendum del 1993. Plaudono il Pd ed i comitati per la liberalizzazione delle droghe leggere, anche per motivi terapeutici.
Di
Ritratto di Luca Sticcotti
Luca Sticcotti13.02.2014

Support Salto!

Ogni abbonamento è un sostegno a un giornalismo indipendente e critico e un aiuto per garantire lunga vita a salto.bz.

Salto Plus

Liebe/r Leser/in,

dieser Artikel befindet sich im salto.archiv!

Abonniere salto.bz und erhalte den vollen Zugang auf etablierten kritischen Journalismus.

Wir arbeiten hart für eine informierte Gesellschaft und müssen diese Leistung finanziell stemmen. Unsere redaktionellen Inhalte wollen wir noch mehr wertschätzen und führen einen neuen Salto-Standard ein.

Redaktionelle Artikel wandern einen Monat nach Veröffentlichung ins salto.archiv. Seit 1.1.2019 ist das Archiv nur mehr unseren Abonnenten zugänglich.

Wir hoffen auf dein Verständnis
Salto.bz

Abo holen

Bereits abonniert? Einfach einloggen!

Advertisement
Advertisement
Ritratto di Gianluca Trotta
Gianluca Trotta 13 Febbraio, 2014 - 07:05
Ora sarebbe auspicabile che Giovanardi si facesse un po' di galera. E gli venisse attribuita la damnatio memoriae. L'altro genio (il cui nome decora un'altra legge infame del nostro Stato) per fortuna, pare, ci ha pensato da solo, alla damnatio. E un po' di damnatio anche a chi, in questi anni, li ha sostenuti. Anni fa scoprii che a Bolzano c'erano dei giovanardiani. Pazzesco, no? C'e' qualcuno che pensa che Giovanardi possa essere un buon punto di riferimento. Incredibile, no?
Ritratto di Stefania Squassoni
Stefania Squassoni 13 Febbraio, 2014 - 10:05
Sono state tante le gaffe di Giovanardi nella sua carriera politica. Davvero tante. Ricordo, per esempio, che per lui, vedere due donne che si baciano in strada, è come vedere qualcuno che fa la pipì. Ma purtroppo è vasto, il repertorio delle gaffe omofobe di Giovanardi. Ricordo quella sul presunto legame tra pedofilia e omosessualità. Ricordo anche le sue affermazioni sul caso Aldrovandi. Ma ora mi viene in mente la sua frase, così infelice, sul fatto che Ilaria Cucchi sfruttasse la tragedia della morte di suo fratello per fini politici. E allora, mi viene da pensare, che senza la Legge Fini-Giovanardi, Stefano Cucchi, non sarebbe stato arrestato, e quindi probabilmente, sarebbe ancora vivo... Il motto del movimento antiproibizionista radunatosi a Roma l'8 febbraio, in vista della tanto attesa sentenza della Corte Costituzionale, diceva "Illegale è la legge e il suo costo è reale". E, infatti, illegale era la legge in base alla quale Stefano fu arrestato. E sarebbe giusto che ora i promotori di questa legge pagassero per tutti i danni causati, a tutti.
Advertisement
Advertisement
Advertisement