Christian Tommasini
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“Solo polemiche estive”

L’assessore Pd Christian Tommasini sulla questione degli asili tedeschi: “La giunta non ha mai discusso di togliere la libertà di scelta”. Anche i Verdi intervengono.
Di
Ritratto di Sarah Franzosini
Sarah Franzosini26.07.2017

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Ritratto di tebarmat tebarmat
tebarmat tebarmat 27 Luglio, 2017 - 08:00

L'ennesima assurdità tutta sudtirolese, italiana o tedesca che sia.
Giusto mantenere la libertà di scelta, ma....
I bambini, devono arrivare a scuola, scuola dell'infanzia, primaria, secondaria o superiore che sia, con un bagaglio linguistico culturale minimo per affrontare i programmi prescritti, nelle due lingue di insegnamento. Solo così possiamo salvare la nostra società dal degrado che avanza giorno per giorno. Non può essere la scuola o la provincia a farsi carico totale della formazione dell'individuo, questi due enti concorrono all'educazione e alla formazione dei bambini, ma la famiglia non deve mancare. Non possiamo costringere gli insegnanti a lavorare con bambini e genitori che non parlano la lingua d'insegnamento....e questo purtroppo è già realtà, a discapito di classi, rioni, quartieri e città intere. L'idea del "vecchio" presidente della provincia non era poi così sciocca....prima impari un minimo la lingua e la cultura e poi vieni inserito a scuola....a costo di rimanere indietro un anno. Ma per molti questa linea fortemente pragmatica è già razzismo.

Ritratto di Faber Simplicius
Faber Simplicius 27 Luglio, 2017 - 08:33

mi piace Tommasini, sempre pieno di certezze granitiche, come quella del tacchino che a pochi giorni dalla festa del Ringraziamento è convinto che tutti siano vegetariani......
p.s.: però, se effettivamente i tedeschi bloccherano l'accesso agli italiani allora si risolverà per via indiretta il problema della desertificazione degli asili italiani....furbone di assessore!

Ritratto di Paolo Carbone
Paolo Carbone 27 Luglio, 2017 - 08:34

Scusate, ma vista da fuori la questione mi fa sorgere una domanda, forse per voi molto banale, ma che a me sfugge. Perché nelle città i genitori di madrelingua tedesca non iscrivono i bambini all’asilo tedesco? Perché se li tengono a casa perché le mamme non lavorano oppure perché non vogliono metterli in asili dove ci sono bambini di altri gruppi etnici?

Ritratto di Elisabeth Anna
Elisabeth Anna 27 Luglio, 2017 - 13:18

Credo che siano molto meno bimbi tedeschi nelle città.

Ritratto di Paolo Carbone
Paolo Carbone 28 Luglio, 2017 - 10:15

Sì ma allora in proporzione vuol dire che ci sono troppo pochi asili italiani....comunque osservando (seppure un mesetto all'anno, quindi non è indicativo) la realtà altoatesina, a me sembra che le mamme germanofone tendano a tenersi i pargoli a casa. Forse ci sono più casalinghe.....

Ritratto di Sergio Sette
Sergio Sette 27 Luglio, 2017 - 15:39

Vista da fuori la questione più che domande dovrebbe far sorgere ilarità o sgomento, a seconda dei soggetti. E forse domandarsi: ma perchè asili/scuole separate ? Oppure: ma perchè gli italiani iscrivono i bambini all'asilo tedesco e non succede l'incontrario ?

Ritratto di Elisabeth Anna
Elisabeth Anna 27 Luglio, 2017 - 17:06

Ho risposto sopra per sbaglio

Ritratto di Elisabeth Anna
Elisabeth Anna 27 Luglio, 2017 - 17:05

Risposta difficile:
- la lingua tedesca - lingua assai complessa, meglio iniziare prima
- l'asilo tedesco - magari più moderno e creativo (dicono diverse mamme)
- la forza economica e un futuro studio universitario si vede più nel mondo tedesco( Austria, Germania, svizzera)
Credo che la scelta è molto pragmatica, e non ha niente da fare con la politica sudtirolese piccola piccola.

Christian Tommasini
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