Nicola Bettera
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L'intervista

“E c’è chi nega il Covid”

Nicola Bettera, medico del pronto soccorso di Bolzano, sulla seconda ondata e la pressione sui ricoveri, i 4 mesi nell’inferno di Bergamo, e la rimozione collettiva.
Di
Ritratto di Sarah Franzosini
Sarah Franzosini30.10.2020

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Ritratto di Massimo Mollica
Massimo Mollica 30 Ottobre, 2020 - 08:22

Che vi sia una carenza di letti e di operatori a Bolzano Bozen lo trovo inconcepibile. Però sottolineo una frase del dottore:
"Noto purtroppo parecchia disinformazione su questo virus, e in generale poco senso di responsabilità e poco senso civico nella popolazione, o comunque nei pazienti che vengono in ospedale". e questo è il punto e il motivo del perché assistiamo a una seconda ondata.

Ritratto di Peter Gasser
Peter Gasser 30 Ottobre, 2020 - 08:34

purtroppo é cosí...
Die Wirklichkeit zeigt uns gerade, was ein Virus ist, wie wir es nicht wirklich wahrhaben wollen, und wir “glauben”, statt erkennen...

Ritratto di Martin Aufderklamm
Martin Aufderklamm 30 Ottobre, 2020 - 10:35

"L’ospedale sta facendo quello che può ma già prima del virus c’era un problema di risorse....."

Alla prossima privatizzazione o PPP o altre fattispecie simili che cercano di esautorare e sminuire il servzio pubblico, ricordiamocelo!

Ritratto di Elisabeth Garber
Elisabeth Garber 31 Ottobre, 2020 - 09:27

Kernsatz des Interviews:
"Noto purtroppo parecchia disinformazione su questo virus, e in generale poco senso di responsabilità e poco senso civico nella popolazione, o comunque nei pazienti che vengono in ospedale. Molti non credono che la situazione sia così grave."

Nicola Bettera
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