Support Salto!
Ogni abbonamento è un sostegno a un giornalismo indipendente e critico e un aiuto per garantire lunga vita a salto.bz.
Liebe/r Leser/in,
dieser Artikel befindet sich im salto.archiv!
Abonniere salto.bz und erhalte den vollen Zugang auf etablierten kritischen Journalismus.
Wir arbeiten hart für eine informierte Gesellschaft und müssen diese Leistung finanziell stemmen. Unsere redaktionellen Inhalte wollen wir noch mehr wertschätzen und führen einen neuen Salto-Standard ein.
Redaktionelle Artikel wandern einen Monat nach Veröffentlichung ins salto.archiv. Seit 1.1.2019 ist das Archiv nur mehr unseren Abonnenten zugänglich.
Wir hoffen auf dein Verständnis
Salto.bz
Bereits abonniert? Einfach einloggen!
Aggiungi un commento
Effettua il login per aggiungere un commento!Commenti
1. Con 2700 pagine e' garantito che la nostra amministrazione non trovi l'imbroglio.
2. Se occorre rivalutare i quartieri, facciamolo. Sicuramente non aiuta a portare tutti gli attrattori fuori ogni zona insediata.
3. Alla fine i costi per le infrastruture nuove (strada, allacci, etc.) saranno detratti dagli oneri di urbanizzazione e saranno "regalati" a noi, quindi paghiamo la manutenzione per 50 anni e il privato ne trae il profitto.
4. Fra 50 anni avremo problemi ben diversi (cambiamento climatico) e ci troveremo con un complessone senza senso. Sarebbe meglio tenere libere le ultime zone inedificate della citta'.
5. Chi dice che l'auditorio e' troppo piccolo?
6. Una funivia ha una capacita' limitata al trasporto persone. Non sono solo i 70 secondi di corsa. Se sono cabine piccole possono trasportare magari 15 persone ogni minuto. Fa max. 900 persone all' ora. Con la capienza comunicata (2.500 posti all'auditorio) sono piu' di due ore e mezza per trasportare tutti.
7. L' ex Enel ha tutti i prati del talvera come zona verde.
8. L' 80% della popolazione a favore? Se lo sognano.
9. La strada di cantiere dovra' reggere centinaia di bitumiere per costruire quel progetto. E dopo servira' come accesso dei mezzi di soccorso, dei pullmann in caso di revisione regolare della funivia etc. Sara' una nuova strada. E anche grande!
Quindi grazie di niente!
1. Con 2700 pagine e' garantito che la nostra amministrazione non trovi l'imbroglio.
2. Se occorre rivalutare i quartieri, facciamolo. Sicuramente non aiuta a portare tutti gli attrattori fuori ogni zona di insediamento.
3. Alla fine i costi per le infrastruture nuove (strada, allacci, etc.) saranno detratti dagli oneri di urbanizzazione e saranno "regalati" a noi, quindi paghiamo la manutenzione per 50 anni e il privato ne trae il profitto.
4. Fra 50 anni avremo problemi ben diversi (cambiamento climatico) e ci troveremo con un complessone senza senso. Sarebbe meglio tenere libere le ultime zone inedificate della citta'.
5. Chi dice che l'auditorio e' troppo piccolo?
6. Una funivia ha una capacita' limitata al trasporto persone. Non sono solo i 70 secondi di corsa. Se sono cabine piccole possono trasportare magari 15 persone ogni minuto. Fa max. 900 persone all' ora. Con la capienza comunicata (2.500 posti all'auditorio) sono piu' di due ore e mezza per trasportare tutti.
7. L' ex Enel ha tutti i prati del talvera come zona verde.
8. L' 80% della popolazione a favore? Se lo sognano.
9. La strada di cantiere dovra' reggere centinaia di bitumiere per costruire quel progetto. E dopo servira' come accesso dei mezzi di soccorso, dei pullmann in caso di revisione regolare della funivia etc. Sara' una nuova strada. E anche grande!
Quindi grazie di niente!
I punti segnalati dall'arch. Abram sembrano chiari e convincenti. Non so cosa ci sia nelle 2.700 pagine. Oggi un testo di una sola pagina viene letto a fatica, chi analizzerà quel corposo, provocatorio PPP? Dietro agli slogan e alle facili assonanze di "Viva Virgolo" non viene detto esserci uno studio geografico-storico sul ruolo e funzioni del Virgolo nel passato, per cercare punti critici e di forza e in definitiva una coerenza con la logica di insediamenti di quel luogo nei secoli per la città. È quello che appare, un'operazione commerciale di cui la popolazione di Bolzano non sente il bisogno.
Die Klimakrise zwingt uns dazu neu zu verhandeln, was den Wohlstand der Menschen übermorgen ausmacht! Weitermachen wie bisher ist keine Option. Dieses Projekt auf dem Virgl, wäre ein Weitermachen wie bisher!
https://www.salto.bz/de/article/21032021/brauchen-wir-das-oder-kann-das-weg
Benko è il male assoluto e Salto il paladino del bene. Non potendo i bolzanini dire la loro (tramite un referendum) deciderà qualcuno sulla base di interessi che non conosciamo. E per il giornalismo in generale sta bene così.
Amen
Non si ottiene con le buone, passano allo show del centro commerciale..manipolazione dell’opinione pubblica a gogo e scavalcamento delle istituzioni, referendum ad personam e tutto il menu. Che ottime persone.
Adesso volete mettere in riga pure Salto? Mamma mia…
Il PPP è una modalità praticamente impossibile da capire per i "comuni mortali" (basta scaricarsi il tomo della delibera della Provincia che ne tratta le linee guida). Tra l'altro, non di rado, paiono non essere degli affaroni per l'ente pubblico. Sul progetto... se vi è tanto interesse da parte del tal gruppo privato, potrebbe finanziarselo pure da solo, o no? Basta dare Ötzi in "comodato d'uso" e il resto diventa rischio di impresa.
Mi sembra un po' facile fare progettoni del genere con metà spesa a carico dei contribuenti e sono pur sempre soldoni dei contribuenti quelli del bilancio provinciale e i prossimi anni pare non saranno tanto "felici" per le casse provinciali.
L'altra cosa che certamente è da approfondire è il discorso auditorium: ne serve uno più grande? Quello attuale è un tale "buco" che bisogna farne un altro sul Virgolo? (personalmente quello di via Dante lo detesto perché dopo mezz'ora non riesco più a stare seduto su quelle poltrone scomodissime...) Pare poi, almeno dall'intervista sentita oggi, che poi l'auditorium andrebbe pure pagato per il suo utilizzo sempre... dalla mano pubblica.
Non scordiamoci poi una cosa, che non pochi dimenticano: Bolzano mica è caput mundi e certe smanie di grandezza, pure dei privati, sono un po' difficili da capire. Oltretutto, siamo in epoca di "over tourism" e si crea un ulteriore meta per... intasare la città, ulteriori appartamenti da affittare ai turisti e compagnia cantante?
"overtourism", a quando un ridimensionamento degli eventi attratori tipo mercatino?
Ammetto, ho sbagliato. Ho letto oggi che il conquibus lo mette per intero chi porta avanti l'iniziativa... ma... allora perché un PPP? (ribadisco, personalmente non ci capisco 'na fava non avendone mai approfondito le caratteristiche) Non era più semplice dire: dateci a-gratis il museo di scienze naturali e Ötzi e noi costruiamo e poi gestiamo? Fra l'altro ora di mezzo c'è pure la Fondazione Haydn (sentito oggi il Mittagsmagazin Kultur con intervista alla d.g. http://www.raibz.rai.it/podcast/deu/mittagsmagazin/mp3/Mittagsmagazin_10...) per ottenere una mega sala dei concerti di cui, però, non si sa cosa costerà alla mano pubblica per l'utilizzo... attenzione alle mega-opere con mega costi (finora tenuti secretati).
Si sa che le questioni giuridiche son complesse, ma 3mila pagine... ho pure l'impressione che, dopo la speculazione virgoliana dove gli ex proprietari si sono riempiti le tasche di €uro austriaci fruscianti, adesso si sta cercando il "coup de théâtre" per cercare di ricavarne fuori qualcosa con, se non erro, una montagna di casini urbanistici da risolvere. Ne vedremo delle belle (o delle brutte, a seconda dei punti vista) in questa questione. Se ci fosse un referendum... beh, non si sia così certi del risultato pro mega progetto virgoliano.
2700 Seiten-schlauer Schachzug von SIGMA,so kompliziert wie möglich????Da brauchts wiedereinmal X-Anwälte um überhaupt durchzublicken,was da vorgeschlagen wird!!!
Was bei dem ganzen Zirkus auch immer unter den Tisch fällt:
Momentan ist das Gebiet als Zone für öffentliche Einrichtung für Sportstätten gewidmet. Meines Erachtens brauchts also eine Bauleitplanänderung. Für diese wiederum brauchts das Gemeindeentwicklungsprogramm (apropos: hat darüber in Bozen irgendjemand jemals gesprochen?). Danach noch einen Durchführungsplan. Es ist also bei Weitem nicht so, dass das alles bereits in trockenen Tüchern wäre...
Marktfähige Rendite für die SIGNA auf der einen Seite, sozial- und umweltverträgliche Notwendigkeiten auf der anderen; wer entscheidet im Interesse der Allgemeinheit ? Oder haben sich 80 % der Bürger schon einer Gehirnwäsche unterzogen ?
Erinnern Sie sich an Bozen bei Virgl ?